Le fatiche del fornaio: fragranti profumi e pagnotte deliziose, focacce fumanti e delizie da portare in tavola.
Le fatiche del fornaio, notturne e silenziose.
Il fornaio instancabile, davanti al suo forno, mentre quasi tutti gli altri sono sprofondati nel sonno.
Il fornaio in altre epoche era detto anche prestinaio, parola vetusta e non più di uso comune, io l’ho imparata leggendo certe vecchie guide.
Questo fornaio è giovane, ha il volto fiero, se ne sta fermo in posa per la fotografia che ormai porta i segni del tempo.
Indossa un ampio grembiule, in una mano tiene un coltello e con l’altra regge un grosso pane a forma di ciambella.
Il giovane fornaio venne ritratto da un fotografo del qual non conosco il nome, possiedo questa Carte de Visite da diverso tempo ma non vi è il nome dell’autore della fotografia.
Un giorno i miei occhi hanno trovato questo sguardo e così ho immaginato le fatiche di questo lavoratore.
E poi ho immaginato anche di poter sentire la fragranza di quel pane, di assaporare la crosta croccante e la morbida mollica di quella ciambella frutto del lavoro del giovane fornaio.
che splendida fotografia questo “faïnotto”!E con che orgoglio regge le insegne della sua Arte bianca!
Vero? Piace tanto anche a me! Grazie cara, buon primo maggio!
Mi ritrovo sempre sintonizzata con il tuo intrigante post …. Stamattina complice la giornata davvero brutta ho pensato di impastare e infornare pizza e torta … speriamo in un esito positivo visto che il maltempo non facilita le lievitazioni ma concilia con le buone pratiche domestiche …
Che bello, ne sono felice.
E sono certa che i tuoi manicaretti siano venuti alla perfezione.
Buon Primo Maggio, cara.
ben diverso dal pane sfornato (scongelato) a tutte le ore nei supermercati…..bellissima immagine
Chissà che buono quel pane, mia cara! Grazie, buona serata a te.
Miss, una ciambella di quel tipo, cioè, con il buco parecchio “decentrato”, mi pare alquanto innovativa (oltre a facilitarne il trasporto)…
Sì, sì, molto particolare! Grazie Sergio, buona serata a te.
In milanese il panettiere o fornaio che dir si voglia era chiamato prestinè e da piccola non era strano sentir parlare del prestinaio. Poche cose sono paradisiache come il profumo del pane che esce da un forno. Buona serata 😘😘
Vedi, tu l’hai imparata prima di me questa parola che ha anche un suono bellissimo, secondo me.
un bacione a te Viv, grazie.