Un volo di gabbiani

Non mi capita di frequente di trovarmi a camminare sulla Circonvallazione a Mare, a volte ci vado e guardo l’orizzonte, i contorni del porto, le navi e poi le case dei caruggi in lontananza e provo a immaginare quello che era e adesso non è più.
L’altro giorno era là, in cerca di corrispondenze tra il tempo presente e certe immagini del passato, è straordinario quanto tutto sia cambiato e quanto sia rimasto invece immutato, occorre sempre saper guardare e dilettarsi con i soliti giochi di immaginazione.
La modernità, con il suo frastuono, pare infine predominare: ed è acciaio, scafi, cemento, vetro, toni metallici, luccicante velocità.
Leggeri nell’azzurro, sospesi tra il tempo distante e il nostro caotico presente, nell’aria si librano i gabbiani.
Intrepidi, volano controvento, ad ali spiegate sfidano il destino.
Come nel tempo che non abbiamo veduto, sempre signori del mare e del cielo.

9 pensieri su “Un volo di gabbiani

  1. Eh si ! quanto e’ cambiato il fronte mare della citta’ ! E quanto cambiera’ ancora quando saranno conclusi i lavori in corso del BluePrint di Renzo Piano!!! …in mezzo a tanto nuovo e recente gia’ smantellato permangono vestigia di edifici o parti di vecchi moli secolari … ha molteplici identita’ sovrapposte questo nostro lungo ed esteso spazio cittadino davanti al mare … e i gabbiani con il loro volo sanno raccordare il tutto in un unico progetto di esistenza oltre ogni tempo…

  2. Miss, solo se gli odierni “ochin de mà” frequentassero il tuo Blog, potrebbero farsi un’idea di com’era tutto ciò che ora sorvolano…

  3. Hi Miss Fletcher. Se vai in via Gramsci al civico 1 trovi nel Palazzo Remondini quelli che secoli fa erano i moli che erano a pelo d’acqua e che sono riaffiorati quando mio zio Mario Remondini fece alla fine degli anni ’60 i lavori di ristrutturazione del palazzo sventrandolo completamente e lasciando solo i muri perimetrali e ricostruendolo completamente.

  4. I gabbiani sono i miei amici allegri, mi dicono buongiorno la mattina. Simbolo di libertà, non loro importa né la città né la nostra vita frenetica (in italiano forse non ben detto, scusi). Grazie, miss Fletcher. Un bacio in volo.

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