Sono ricordi felici del tempo d’infanzia.
La memoria segue il ritmo dell’onda e il suo suono e si ritorna ancora alla stagione spensierata della vita e tu sei lì, in posa per qualche istante mentre il vento ti scompiglia i capelli e il sole illumina il tuo sorriso.
Un legame, un sodalizio, un affetto destinato a durare.
A quell’età si costruiscono proprio quei ricordi semplici felici ai quali si ripensa poi da adulti: una corsa a perdifiato, l’emozione di un tuffo tra le onde, una confidenza segreta.
Sulla spiaggia, con complicità.
In equilibrio sulla giovinezza e sui salvagenti, in attesa di diventare grandi e di rammentare i tempi di un’estate colma di di scoperte e di nuove esperienze.
La fotografia risale a un giorno di maggio del 1917, erano tempi difficili e certamente molto complicati.
E loro erano là, sulla spiaggia, davanti alle cabine a intessere le trame delle loro vite acerbe e a costruire ricordi felici.
molto bella questa foto, Miss, impreziosita dalle parole che ci hai ricamato…
I salvagente sono un fantastico accessorio delle foto marine, secondo me.
Grazie Sergio, buon pomeriggio a te!
Buongiorno Dear miss Fletcher,mi piace questa fotografia d’epoca.
La signora che regge le due bimbe ha una espressione che la paragono ad Adalgisa,mentre canta “mira o Norma” V.Bellini NORMA.
Ah che bel collegamento, caro Mauro!
Le carine! La posa è un po’ rigida ma l’insieme è delizioso e quel vento che scompiglia i capelli della bimba a destra aggiunge movimento e compensa la fissità della posa. Un bacione!
Grazie cara, un bacione a te!