Vi porto con me ancora nei miei caruggi, in una piazza antica nelle vicinanze di Canneto il Lungo.
Questa è una di quelle zone della città vecchia dove il cielo ti abbaglia con la sua luce e con il suo turchese percorso da nubi leggere, qui lo sguardo trova sempre questa meraviglia e questo stupore.
Piazza Sauli prende il suo nome da un’antica famiglia di ricchi ed abbienti mercanti che avevano qui i loro possedimenti, i nobili Sauli diedero anche diversi dogi alla Repubblica di Genova e si deve alla magnificenza di uno di loro l’edificazione della basilica di Carignano.
E là, nella piazzetta dei caruggi, sono piccoli angeli a custodire i portoni e le antiche dimore.
Sul civico 7 spiccano le lettere IHS che indicano il nome di Gesù e sono due piccoli putti a circondare la scritta.
Si legge inoltre una frase in latino che è tratta da una delle lettere di San Paolo e significa: che ogni ogni ginocchio si pieghi.
E qui, se alzerete ancora lo sguardo, vedrete la le decorazioni della facciata di questo splendido edificio.
Lì accanto c’è poi un caruggetto che collega la Piazza a Canneto il Lungo: è Vico secondo Sauli e lì si nota un altro antico edificio.
E sono sempre due creature celesti a proteggere questa casa e a reggere l’insegna dove si leggono le lettere L e P.
L’azzurro lucente così sovrasta queste case che hanno ospitato cuori, speranze, sorrisi e gioie in secoli diversi.
E ancora ammiriamo il portale del civico 4.
Ci sono due austere figure poste ai lati del portone.
E ancora ecco due angeli sbarazzini e paffutelli.
Le due statue hanno diverse parti mancanti ma ancora resta immutata la loro infantile dolcezza.
Di fronte ecco ancora un’antica dimora un tempo annoverata nel sistema dei Rolli, era cioè inclusa negli elenchi delle dimore nobiliari che all’epoca della Repubblica di Genova venivano utilizzate per le visite di stato di personaggi di rilievo e di grande importanza.
Ancora, sul portale, si nota nuovamente il trigramma di Gesù.
E nella colonne, tra le foglie e le ricche decorazioni scolpite nel marmo si leggono due lettere, giunte immutate fino alla nostra epoca.
Il palazzo risale alla fine del XV secolo e queste sono le iniziali del padrone di casa: Antonio Sauli.
E ancora piccoli angeli frementi spiccano su quel portale.
Sono solenni, giocosi, rimandano a un tempo glorioso e lontano.
E nella radiosa prospettiva che vi sovrasta si coglie la fiera e svettante torre.
E il cielo è sempre così blu, sopra le case e sopra gli angioletti di Piazza Sauli.
Miss Fletcher ci consegna la meraviglia dei ‘particolari’ … perchè la cura di ogni particella è necessaria per raggiungere la bellezza del complesso, in Piazza Sauli, come nella complessità del mondo.
Grazie di cuore Professoressa Milan, lei mi scrive sempre cose che mi toccano nel profondo, la meraviglia dei particolari è una di queste.
Grazie ancora!
Ammetto… adoro passeggiare per i vicoli della parte “vecchia” di una città, credo sia un buon modo per sfiorarne l’anima.
Hai pienamente ragione Pat, sono d’accordo con te! Grazie, buon pomeriggio.
La prima cosa che mi viene in testa vedendo il cielo sopra Zena? MA IL CIELO E’ SEMPRE PIU’ BLU …Buon mercoledì Miss buona giornata zeneise !!!
Una meraviglia il nostro cielo, caro Mario.
Grazie, buona giornata a te.
Miss, diciamo che i putti si trovano all’interno di un decoratissimo parallelepipedo, che ha la particolarità di avere una faccia azzurra…
Una meraviglia questa piazza! Ciao Sergio, buona serata.
Che bello il primo commento! Credo che la “meraviglia dei particolari” descriva alla perfezione quello che si trova leggendo il tuo blog… che si tratti di un portale, di un monumento a Staglieno, di una vecchia foto o di una farfalla a Fontanigorda. Onorata di leggerti da “quasi” sempre… bacioni!
Sì, la professoressa Milan ha scritto una cosa bellissima e tu non sei da meno, cara Viv.
Ci conosciamo da un sacco di tempo io e te e, credimi, l’onore è tutto mio per la persona speciale che sei.
Un bacio grande!
Che meraviglia Miss che silenzio e che pace e armonia nelle tue descrizioni,anche gli angeli sembra prendano parola.
I Sauli vantano anche un santo in famiglia S.Alesandro Sauli barnabita.
Grazie Dear Miss Fletcher delle tue splendide foto,io quando ti penso fuori dal blogti vedo sempre in contemplazione di qualche sito.
Eh sì, c’è anche un santo, vorrei scrivere anche di lui, bravo Mauro che te ne sei ricordato.
Grazie delle tue sempre belle parole, caro, mi fanno molto piacere. Buon pomeriggio!
Ti confermi un’ottima osservatrice anche in questo post:non avevo mai notato questa dovizia angelica in piazza Sauli! Sarà che vengo distratta dalle prelibatezze paradisiache della torteria lì accanto:mi riprometto maggiore attenzione la prossima volta
Ah grazie cara Eliana, sono contenta di averti fatto scoprire questi angioletti deliziosi! Un abbraccio cara, buona serata a te.
Sì, questi piccoli angeli che proteggono le antiche case sono un incanto. Poi c’ è un’altra cosa che mi incanta: la tua costante attenzione al cielo. L’immenso, che veglia su tutto, su ogni particolare.
Carissima, io amo il cielo, con le nuvole o sereno è sempre una magia, in particolare il certi luoghi come questo. Grazie cara Fiorenza, buona serata a te!
Grazie Miss, in estate ci si mangia, in quella piazza, e si ha tempo e modo di apprezzarne bellezza e ricchezza
Una meraviglia!