Due amiche in Piazza Corvetto

Non si scorge quasi nulla di loro, si notano le loro snelle figurette, l’incedere lento ed elegante, i parasole aperti a riparare la loro pelle diafana dai raggi caldi e potenti.
Non si odono le loro voci eppure pare di sentirle, mentre parlano piano tra di loro e decidono quale negozio visitare per primo.
Sono due amiche in Piazza Corvetto, forse sono dirette verso l’esclusiva Via Roma o magari intendono attraversare Galleria Mazzini, forse acquisteranno guanti, camiciole chiare e sottogonne ingombranti.
Forse poi si fermeranno in un caffè, gusteranno alcune paste dolci e una tazza di una bevanda deliziosa.
E le chiacchiere e le confidenze si porteranno via le ore e i minuti, con gioia.
E forse torneranno a casa felici con un nuovo fastoso cappello, con un profumo alla violetta o con una borsina vezzosa per il tempo delle feste.
E ad osservare da un tempo differente la cartolina nella quale sono rimaste immortalate a me pare persino strano che l’attenzione del fotografo fosse concentrata sui colombi.
Questa è una delle piazze più belle della Superba, là svetta la statua di Vittorio Emanuele II in sella al suo destriero, le aiuole sono curate e ben tenute, il traffico di questo scorcio di passato è certo ben diverso da quello dei nostri tempi.
E immaginando quel lontano tempo di Genova mi è parso quasi di camminare accanto alle due amiche che con grazia attraversano la nostra Piazza Corvetto.