Loro sono due fratellini e si chiamano Dino e Luisa.
Il piccolo Dino mai si sarebbe aspettato di ritrovarsi in sella a un prode destriero e invece eccolo là, tutto fiero mentre tra le ditina stringe saldamente le redini.
Ha sul visetto quell’espressione un po’ intimorita ed esitante, non è cosa di tutti i giorni andare a cavallo.
E poi porta un grande fiocco e i capelli con la riga da una parte, secondo me Dino è anche un po’ timido e forse a volte diventa rosso.
E poi ha nel cuore un entusiasmo incontenibile per la vita e per le nuove scoperte, il piccolo Dino è un bambino felice.
Vicino a lui, ritta in piedi e tutta compresa nel suo ruolo c’è la sorellina Luisa, una bimbetta tenera e deliziosa.
Luisa con il colletto di pizzo più grande di lei e con la manina posata sul cavallino.
Luisa con un fiocchetto bianco fra i capelli, le labbra a cuoricino e ricciolini ribelli.
E con gli stivaletti, la gonnellina a pieghe e tutta la vita davanti.
I due fratellini furono ritratti dal bravo fotografo Erminio Zanollo, l’immagine di loro due è intrisa di dolcezza e suscita autentica tenerezza.
Li ho incontrati per caso e ho pensato che fosse giusto custodire la loro fotografia.
Dino e Luisa, nel tempo lontano dell’infanzia.
Dino su quel cavallino è felicissimo (e ha una faccina davvero espressiva!), Luisa secondo me vorrebbe essere al posto del fratellino e maledice la primogenitura… 😉 deliziosi tutti e due. Baci!
Ah cara, mi sa che hai proprio ragione, un bacione a te!
Miss, tenerissimi questi fratellini… dici che pure a Luisa sarà stata concessa una foto sul cavallo?
Spero proprio di sì, tifiamo tutti per Luisa qui!
E se quello di Luisa fosse un “visitto”(mantellina)di pizzo come quello della mamma?
Tutto è possibile, cara!
La foto è bellissima, ma per me a suo modo anche triste.
A quei tempi una foto “invertita” non sarebbe mai stata possibile: il cavallerizzo non può essere il maschietto… la femminuccia deve solo fare da damigella.
Vero che ci sono sempre state anche cavallerizze… ma in immagini come questa la femminuccia deve sempre avere un ruolo di secondo piano.
Scusa se sono stato poco romantico nel giudicare la foto.
No, sono giuste considerazioni Mauro. Non mi capita spesso di trovare foto con bambini a cavallo, questa direi che è la seconda, poi in genere i cavallini di legno sono più piccoli. Luisa però ha una bella grinta, io sono certa che si sia fatta valere, sai? Un abbraccio Mauro, grazie!
*non può CHE essere il maschietto
(Mi ero perso il “che”, ma tu hai capito lo stesso).
Sì, certo, non l’avevo nemmeno visto!