Piazza di San Donato: il palazzo di Paolo De Benedetti

È un’antica dimora nel centro storico di Genova, il palazzo di Paolo De Benedetti si trova al civico 21 di Piazza di San Donato e risulta che venne annoverato tra i Rolli della Repubblica di Genova sul finire del ‘500.

L’edificio era così una dimora nobiliare adibita a visite di stato e in seguito fu sede del Monastero di San Bernardo.
Si leggono queste notizie sul volume Una Reggia Repubblicana di Ennio Poleggi, uno stralcio del libro è riportato anche sulla legenda collocata a lato del portone e da qui si evince che il complesso risulta oggi costituito dall’accorpamento di tre diverse costruzioni, la parte più antica sarebbe tardoquattrocentesca.

E con assoluta meraviglia si conserva ancora la decorazione antica, quando mi trovo davanti a questi edifici così vetusti penso sempre all’artigiano che sfiorò queste pietre.

Ai lati troneggiano fieri guardiani di questa bellezza.

Altri fregi e decorazioni abbelliscono il portale.

E ancora altri volti custodiscono questo luogo antico.

Varcando la soglia, poi, si trova ancora un’ulteriore decorazione.

E al centro di essa è inciso il trigramma di Cristo che così sovente di trova nelle dimore antiche della Superba.

Così, si svela, sotto il cielo di Genova, l’antica bellezza del Palazzo di Paolo De Benedetti.

12 pensieri riguardo “Piazza di San Donato: il palazzo di Paolo De Benedetti

  1. Che bella, questa tua spiegazione dei dettagli, dearest miss Fletcher. Dopo un periodo di assenza ti seguo di nuovo con grande gioia! Un abbraccio di cuore,
    Els dall’Olanda

  2. Il portale che sopravvive a dispetto del tempo e dei cambiamenti è di buon auspicio! Ora appare un po’ soffocato ma dona comunque lustro a tutto l’edificio. Bacioni!

  3. Ma guarda guarda Dear Miss,io pensavo che come avevano demolito il convento di S.Domenico per far posto al teatro,non esistesse neanche la piazza.
    Si vede che non conosco bene Genova.
    Devo assolutamente ritornare a Genova,e pensare che ho già un itinerario già in tasca.
    Intanto studio ancora per saperne di più.Grazie Dear Miss è grazie a te se ho fatto questo itinerario giorno per giorno.

  4. Irene
    Anch’io ritrovo con gioia la Superba tanto amata e la nostra carissima guida, Miss Fletcher. Vorrei seguirti di nuovo nelle passeggiate. Un abbraccio nostalgico.

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