È una fanciulla dalla grazia soave e il sole sfiora i suoi tratti delicati e le linee armoniose della sua figura.
Così protesa, nel suo anelito di eternità.
La scultura, opera di Federico Bringiotti, è posta sulla tomba della famiglia Serrati ed è collocata nel campo sito di fronte al Porticato Sant’Antonino del Cimitero Monumentale di Staglieno.
Una figura fremente, aggraziata e dolcissima.
Una fanciulla dal profilo perfetto.
E tra le mani regge con questa lievità una colomba.
Simbolo di una luce che rischiara e foriera di una speranza di eterna quiete.
Lo scultore, come da sua consuetudine, appose alla base della figura la seguente citazione tratta da uno dei Salmi della Bibbia:
Chi mi darà ali come di colomba e volerò e avrò riposo?
E così l’anima, magistralmente personificata dalla fanciulla, aspira alla perfetta letizia dell’eternità.
Un chiarore salvifico la lambisce.
E lei rimane con la colomba leggera tra le mani e la speranza dell’eterno riposo nella luce divina.
Io Dear Miss non ho nulla da aggiungere: Perfetto, il tuo commento rispecchia caldamente la scultura.
Buona giornata my Dear
Grazie di cuore, carissimo, buona giornata a te!
molto bello questo monumento . Mi sono sempre chiesta come si riesca a dare a dare queste espressioni delicate sui volti
Hai ragione, anche per me è incredibile!
Miss, benchè di bronzo, non mi sorprenderei se un giorno o l’altro, spiccasse il volo…
Eh sì, hai ragione!
quanta bellezza!
Sì, è meraviglioso!
Ho sempre pensato che anche le cose abbiano un’anima,e che queste sculture riflettano lo stato d’animo dello scultore che la stà creando.Molto bella ancora++++
Mauro
Una bella riflessione, mio caro Mauro.
E ancora grazie a te!