Chiesa di San Pancrazio: un gioiello nei caruggi

È una piccola chiesa dedicata a San Pancrazio e sita sulla piazza omonima, nell’intrico di vicoli tra Fossatello e Sottoripa.
E qui, sull’altare, si erge la figura del giovane martire Pancrazio.

Le prime notizie di questa chiesa, come scrive l’Alizeri, risalgono al lontanissimo 1023, la chiesa fu patronato delle famiglie Falamonica, Calvi, Ricci e Pallavicini e furono proprio i membri di quest’ultima famiglia a farsi carico della ricostruzione quando la chiesa venne gravemente danneggiata dalle bombe del Re Sole nel 1684.
Scrive sempre l’Alizeri nella sua Guida Illustrativa del Cittadino e del Forestiero per la città di Genova e sue adiacenze del 1875:

Nel luglio del 1685, adunati i Pallavicini nel reale palazzo in numero 24, con a capo l’eccellentissimo Gio. Simone, stanziarono unanimi ch’ella si riedificasse in nuove forme e con decoro di cupola, assegnando al bisogno porzione dei fondi che possedea la famiglia sui cartularj della Banca di San Giorgio. Tra il maturar l’impresa e’ l conseguir dai Signori le richieste sanzioni, ebbe a correre un lustro.

Ed ecco la piccola chiesa, racchiusa tra le case dei caruggi, in questa zona che fu ampiamente colpita dalle bombe anche durante la II Guerra Mondiale, pure San Pancrazio subì nuovi danneggiamenti e le fu poi nuovamente restituito il suo splendore.

Nella volta si ammirano i delicato affreschi settecenteschi di Antonio Boni nei quali è effigiato San Pancrazio portato in cielo dagli angeli.

Sull’altare è posta, come detto, la statua di San Pancrazio opera magnifica di Filippo Parodi.

Una figura ieratica, solenne, rappresentata nella pienezza della grazia di Dio.

E sul Santo si librano dolci angioletti.

E si ritrova il segno del talento del Parodi, così spesso presente nelle nostre chiese genovesi.

Ed è poi di grande e mirabile pregio il trittico di San Pancrazio opera del fiammingo Adriaen Isenbrant.
Scrive la studiosa Maria Clelia Galassi nel volume Genova e l’Europa Atlantica edito da Banca Carige che al dipinto avrebbe contribuito un collaboratore che si sarebbe dedicato alla componente del ricco paesaggio dell’opera.
Nella parte centrale del trittico sono rappresentati Cristo, San Pancrazio e San Giovanni Evangelista.
Sulle ante laterali si trovano invece San Pietro e San Paolo.

È un’opera ricca di dettagli e particolari, secondo lo stile fiammingo, nello sfondo si riconoscono i monumenti di Roma che fu scenario della morte tragica del giovane martire Pancrazio che venne decapitato.

Armoniosa e lucente è la magnifica figura del Padre Eterno che tutto sovrasta.

Nella piccola chiesa si trova anche una scultura della Madonna della Misericordia.

È opera settecentesca del valentissimo Francesco Maria Schiaffino.

Sono poi presenti due dipinti che provengono dalle collezioni dell’Albergo dei Poveri.
Si tratta di una Madonna Immacolata di autore genovese e risalente alla prima metà del XVII Secolo.

Il secondo dipinto ritrae invece San Giovanni Battista ed è opera di autore genovese e risalente alla seconda metà del XVI Secolo.

La piccola Chiesa di San Pancrazio è aperta e visitabile in occasioni particolari ed è officiata a cura della Delegazione Ligure del Sovrano Ordine di Malta.

Tra le sue mura si ritrovano così i colori e i simboli dell’ordine.

E sulla facciata è affissa la Croce di Malta ad otto punte.

Questa piccola chiesa è davvero uno dei gioielli dei nostri caruggi, con le sue storie antiche e le opere preziose qui custodite.

Sotto il cielo chiaro di Genova e nel segno del Sovrano Ordine di Malta.

In nome del giovane San Pancrazio martire.

10 pensieri riguardo “Chiesa di San Pancrazio: un gioiello nei caruggi

  1. Mi sa che Genova di questi gioielli nascosti ne sia riccamente fornita.E poi è bello che le chiese siano in mezzo alle case degli uomini,così che affacciandosi da una di quelle finestre si possano ammirare tali bellezze.Buona settimana Miss Fletcher,qui pioggia e vento e alte temperature,prendiamo quello che viene Un caro saluto Mauro

    1. Vero, poi nei caruggi come sai è tutto raccolto e particolare.
      Oggi anche qui c’è cattivo tempo, nuvole, pioggia, aspettiamo con pazienza l’estate.
      Un caro saluto a te, Mauro, grazie!

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