A pranzo al Ristorante Cinotto

Ritornando a viaggiare a ritroso nel passato di Genova di certo potrebbe capitarci di sentire un certo languorino e allora converrà mettersi in cerca di un buon posto dove gustare le specialità liguri e i piatti tipici più ricercati.
Andiamo al Ristorante Cinotto, nel cuore della vecchia Portoria, una zona di Genova destinata a mutare aspetto e a divenire moderna e irriconoscibile.
Compiremo il nostro viaggio nel passato osservando i dettagli di una mia cartolina d’epoca, eccoci quindi pronti ad assicurarci un tavolo da Cinotto, pregusto già il pesto profumato e la cima della nostra tradizione.

Con la bella stagione, poi, potremmo decidere di accomodarci nel bucolico giardino.

Un vero angolo di paradiso nel centro della Superba.

E che dire degli arredi sontuosi che abbelliscono lo chalet al primo piano?
Devo dire che il lampadario mi pare un pezzo di rara raffinatezza!

Per raggiungere il Ristorante Cinotto ci incammineremo giù da Via XX Settembre e poi dovremo passare sotto l’arco che collega due edifici della via.

Osservando poi con attenzione questa altra bella cartolina di proprietà dell’amico Stefano Finauri vedremo che oltre l’arco c’è proprio il Ristorante Cinotto.

E ritornando invece ad uno dei dettagli della mia cartolina ecco qui la nostra agognata meta: come si legge sull’insegna, il Ristorante Cinotto è dotato di quel vasto giardino che abbiamo già avuto modo di apprezzare.
Si nota poi che il locale è addossato proprio alla colonna dell’arco.

Tutto è cambiato, in questa parte di Genova.
Case, caruggi, vicoletti antichi e mattonate sono scomparsi e anche l’edificio che ospitava il Ristorante Cinotto non esiste più, al suo posto si trova invece un palazzo moderno.

Sul retro della mia cartolina pubblicitaria, naturalmente, è anche riportato l’indirizzo.

E come già vi ho detto questa è oggi denominata Via V Dicembre.
Chi ci ha preceduto deve aver pensato che in questi nostri tempi veloci e distratti forse ci saremmo dimenticati del vecchio toponimo della via e infatti sulla targa si legge anche che questa un tempo era Via Portoria.
Questa non è l’unica targa di Via V Dicembre, ce n’è un’altra forse più recente sull’altro lato che non riporta nessun riferimento all’antica Via Portoria.
La memoria è importante, la memoria ci consente di riannodare i fili del passato e di riscoprire anche i luoghi che non abbiamo mai vissuto.

E così viaggiando con la macchina del tempo ci ritroviamo in buona compagnia al tavolo di un apprezzato ristorante della vecchia Portoria.
In alto i calici, in ricordo del glorioso Ristorante Cinotto.

6 pensieri riguardo “A pranzo al Ristorante Cinotto

  1. E,mi meraviglio di come abbia sopravissuto l’arco testimone fedele di quello che fù il ristorante CINOTTO. Povero arco,inerte, si è visto accostare una struttura fuori posto in senso architettonico.O come è fuggito il tempo,i tavolini con le fini tovaglie,e le sedie?E i calici?Il giardino? Chissa se dietro quell’orribile struttura si sia salvato qualcosa! Grazie my Dear, come al solito nella tua macchina del tempo ci sono meraviglie,soste,sorpassi,ma anche ristori, cari saluti mauro

    1. Qui è proprio tutto cambiato, la zona di Piccapietra è moderna e totalmente stravolta, resiste la piccola chiesa di San Camillo che forse avrai occasione di visitare e della quale scrissi tempo fa sul blog.
      E anche dell’arco ho scritto, è meritevole di attenzione, ti metto qua sotto il post se magari ti fa di leggerlo.
      E brindiamo insieme al ristorante, caro Mauro, un abbraccio!

      I custodi di Via XX Settembre

  2. Miss, sono davvero un pugno in un occhio le vetrate sorte al posto del Ristorante Cinotto… vien quasi voglia di risvegliare il poco distante Balilla…

  3. Che deliziosa cartolina! Probabilmente la davano ai clienti come promemoria, chissà. L’estate scorsa mi è capitato di riceverne una in bianco e nero che riproduceva il ristorante in cui avevamo cenato nella sua veste più antica. Un modo molto carino per farsi ricordare, infatti la cartolina l’ho tenuta.baci!

    1. Hai fatto bene, io trovo deliziose queste cartoline pubblicitarie, poi se ci mostrano un luogo come non possiamo più vederlo sono ancora più preziose! Un bacione cara, grazie!

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