Basilica di Santa Maria delle Vigne: il Battesimo di Cristo

Numerose sono le belle opere che arricchiscono la sontuosa Basilica di Santa Maria delle Vigne, amatissima chiesa del nostro centro storico.
Sulla controfacciata, ai lati del portone principale, sono collocati due suggestivi gruppi scultorei, sul lato destro si ammira la grazia del Battesimo di Cristo.
Ecco così San Giovanni Battista che, servendosi di una conchiglia, versa l’acqua benedetta sul capo di Gesù.

Le due figure sono opera dello scultore Anton Domenico Parodi che le realizzò nel 1697 ma il complesso della scultura si deve anche al lavoro di Andrea Casaregi il quale, circa cento anni dopo, aggiunse le altre sculture che compongono la Gloria dell’eterno e cioè gli angeli, Dio, la colomba e gli alberi.
Il marmo delicato restituisce una perfetta armonia di gesti, luccicano le aureole e i manti cadono in ricchi drappeggi.

Ecco le piccole creature celesti che si librano leggere nell’aria.

E ancora si notano un angioletto tra le nuvole, la candida e pura colomba e sopra di essa l’amorevole figura del Padreterno che posa il suo dolce sguardo sul Figlio.
E quelle braccia generose e così aperte accolgono con amore il mondo intero e la moltitudine degli uomini.

Sull’altro lato del portone si ammira poi un’altra opera alla quale intendo dedicare un diverso articolo.

Sotto a questa luce e nel silenzio della Basilica di Santa Maria delle Vigne così si svela l’istante prezioso del Battesimo di Cristo.

9 pensieri riguardo “Basilica di Santa Maria delle Vigne: il Battesimo di Cristo

  1. Buongiorno Dear Miss Fletcher,la basilica delle Vigne per me è una delle tante belle chiese di Genova.E’ significativo che il fonte Battesimale sia all’ingresso della chiesa,mostrandoci la realtà che per essere figli di Dio, è doveroso immergerci nel Battesimo per essere nuove creature “ecco Colui che ha vinto”….
    Lo hai notato che sinuoso nell’albero del bene e del male si intravede l’antico serpente,che da se è una creatura come le altre,ma nel linguaggio escatologico della Chiesa rappresenta ben altro.Genova possiede uno scrigno che non si esaurisce mai.
    Grazie Miss delle tua preghiera

    1. Bravo Mauro, sai che non mi ero accorta della scultura del serpente? Sei sempre attento oltre che sensibile e autenticamente devoto.
      Seguirà molto a breve l’articolo dedicato all’altra scultura, altrettanto suggestiva e meritevole di nota.
      Grazie caro, buon pomeriggio a te!

  2. Miss, in questa piuttosto ricca rappresentazione del Battesimo, soltanto l’acqua è lasciata all’immaginazione…

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