Camminando nel passato di Piazza Embriaci

Ritorniamo a camminare nel passato e nella città vecchia, nell’antica Piazza Embriaci.

Ci arriveremo da Via San Bernardo, percorrendo così Vico dei Giustiniani.

A breve distanza da qui svetta la Torre degli Embriaci che ancora testimonia il coraggio guerresco di Guglielmo Embriaco.

Sono giunta in questa piazza portando con me una fotografia del passato trovata tempo fa in uno dei soliti mercatini.
Ci ho messo poco a riconoscere Piazza Embriaci e l’edificio in questione ma poi ho voluto andare là per iniziare un nuovo viaggio nel tempo.

Ecco i panni stesi, le persiane tirate in fuori, il portone spalancato.
A prima vista sembrerebbe tutto come ora ma, in realtà, ci sono alcune differenze.

Non era visibile, all’epoca, la colonna di marmo e il negozio che si nota sulla destra venne realizzato in un secondo tempo.

E così l’insegna dell’Arte del Paralume fu apposta posteriormente.

Invece c’era già il marmo raffigurante San Sebastiano collocato sopra il portone.

Osserviamo meglio: a terra si notano i due tombini e lì di lato ci sono delle persone sedute.

Non sono i soli perché, in questo frammento del passato di Piazza Embriaci, sul muretto ci sono dei bambini.
Giocano, passano il tempo, fanno comunella fra di loro.
Uno sta in piedi sul muretto, altri stanno seduti oppure lì appoggiati, in due guardano verso l’alto: rivolgono i loro occhi verso di noi e verso il fotografo che in quel momento sta immortalando questo istante del passato.

Un frammento di semplice quotidianità, nei caruggi di Genova.

Davanti alle finestre pendono i panni stesi: è la vita di ogni giorno e l’aria salmastra spira fresca nelle stanze.
Immaginare le vite degli altri è sempre un’emozione imperscrutabile e la fantasia lascia intravedere i padri di famiglia che tornano a casa dopo una giornata di fatica e le mamme che si affacciano alla finestra per chiamare i figli.
È la vita di ogni giorno, è una memoria che pare essere svanita e tuttavia è sempre presente.

Ancora una volta, grazie a una fragile fotografia, ho intravisto un tempo diverso di questa parte dei caruggi.

È il passato di Piazza Embriaci, un tempo che non abbiamo vissuto ma che resta ancora tra di noi.

8 pensieri riguardo “Camminando nel passato di Piazza Embriaci

  1. Ti seguo, dietro a te Miss Fletcher,passo per passo e guardo in alto come fai tu.Non ti voglio disturbare perchè la tua non è una descrizione ma una preghiera recitata più col cuore che con le labbra.Come è vero quello che dici!Quanti infelici lasciavano la terra,e quanta fatica le mamme per metterli al mondo.In quelle case,come in tutte le altre sarà successo così!I muri potrebbero parlare!Questa foto mi pare um pò avanti negli anni,sicuramente dopo il 900,si vedono i fili elettrici come anni 1960,e i luminari posti di solito all’angolo.Non ho parole,ma ne trovo una GRAZIE my Dear Mauro

    1. Sì, non è una foto vecchissima ma neanche troppo recente, uno stupore trovarla e poi la solita magnifica bellezza di ricercare i posti, le finestre, le vite.
      Grazie Mauro, un caro abbraccio a te.

    1. La torre si trova alle spalle del palazzo bianco a sinistra nella prima foto, questi viaggi avanti e indietro nel tempo mi entusiasmano sempre, mia cara, mi diverto molto!
      Grazie Viv, un bacione a te.

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