San Giovanni Battista e un’antica casa in Via del Molo

Una strada antica e l’immagine di San Giovanni Battista, patrono della città.
Nei secoli passati a Genova si è sempre osservata l’usanza di condurre in processione le sacre ceneri del Santo fino al Molo Vecchio perché il Battista placasse la potenza minacciosa del mare.
E in Via del Molo, a poca distanza dal fragore delle onde, vi era una dimora sulla quale era collocato un pregiato sovrapporta scolpito nella preziosa pietra di Promontorio usata a Genova come ornamento nei tempi molto antichi e proveniente dalla zona del Promontorio nei pressi della Lanterna.
Una strada antica, un santo amatissimo, un casa forse dalle scale ripide come tante se ne trovano nella città vecchia: la dimora di Via del Molo sulla quale era collocato il sovrapporta è stata demolita e ormai non esiste più, il sovrapporta in pietra nera di Promontorio è invece custodito al Museo di Sant’Agostino ed è ora esposto negli spazi della Chiesa di Sant’Agostino dove potete ammirarlo.
È un pregiatissimo lavoro, opera di pazienza e di molto talento, attribuito ad un artista lombardo vissuto intorno al 1450.
E così abili mani fecero scaturire dalla pietra la figura di San Giovanni Battista, così solenne e ieratica.

Un angelo a mani giunte è assorto in devota preghiera, accanto a lui la lettera G.

E gli uccelli, leggeri, si posano sugli alberi.

Dalla legenda che accompagna l’opera si apprende che sul sovrapporta si distinguono i simboli araldici della famiglia Adorno.

Ecco così un fierissimo leone scolpito con mirabile perizia.

E un altro albero, un’ altra creatura del bosco, le foglie e le ghiande.

E sbocciano i fiori sull’antica pietra di Promontorio.

E ancora un angelo che freme di devozione, alla sua sinistra si nota la lettera A.

Non esiste una Genova più autentica, più fiera, più fedele a se stessa, più straordinaria e preziosa di questa.
Non esiste una Genova più commovente, più vera, così inestimabile per bellezza e straordinarietà di quella custodita tra le mura di questo museo e di quella che ancora resiste tra le nostre strade con il suo carico di storia, di memorie e di antichi talenti.
È il nostro cammino nel mondo, la strada che abbiamo fatto per arrivare fino ad oggi.
San Giovanni Battista così fiero si stagliava sotto il sole di Genova nell’anno del Signore 1450, sopra a un’antica casa in Via del Molo.

8 pensieri riguardo “San Giovanni Battista e un’antica casa in Via del Molo

  1. Sai Dear Miss siamo abituati a vedere il Battista nell’atto del battesimo di Gesù,ma in questa scultura S.Giovanni si trova nel deserto in mezzo alle fiere e predica un battesimo di penitenza.Miss può essere considerato un bassorilievo questo sovraporta?Per fortuna che si è conservato fino a noi,e mi auguro anche oltre.E della casetta si sa qualcosa? Bello il post Miss e mi incuriosisce Mauro ti manda buona settimana

    1. Carissimo, i tuoi commenti sempre pertinenti e puntuali impreziosiscono sempre i miei post aggiungendo dettagli interessanti.
      Sì, credo anch’io che sia un bassorilievo, della casetta purtroppo non se ne sa nulla.
      Grazie caro, buona giornata a te!

  2. È una fortuna che abbiano pensato di mettere in salvo il sovraporta, anche se la casa non esiste più rimane il lavoro dell’artista e la testimonianza di un’antica devozione. L’insieme poi è davvero molto gradevole. Baci cara!

  3. Miss, un vero peccato il volto del Battista abraso… si sa, più o meno, in che epoca sia potuta avvenire l’abrasione e da parte di quali iconoclasti?…

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