Vi porto ancora nella mia Fontanigorda, delizioso paesino della Val Trebbia meta delle mie vacanze estive.
E faremo una passeggiata nel tempo, tra immagini di ieri e di oggi.
In altri anni a Fontanigorda c’erano meno edifici rispetto ai nostri tempi, resta comunque inconfondibile e la riconosco in questa cartolina pubblicitaria dell’Albergo San Giorgio.
E poi sono state costruite nuove case, è cresciuto il numero dei villeggianti e generazioni di genovesi hanno imparato qui ad andare in bicicletta, a cadere e a rialzarsi con le ginocchia sbucciate, a saltare la corda, ad andare per funghi, ad ascoltare il canto dell’acqua che sgorga gioiosa dalle fontane e a farsi incantare dalle magie del bosco.
Sulla Piazza della Chiesa ci sono delle comode panchine, nei giorni e nelle sere d’estate ci sediamo qui e restiamo a chiacchierare, lasciando scorrere lento il tempo.
E là dietro, all’angolo con la strada che porta al Bosco delle Fate, c’è ancora il bar dove tutti ci fermiamo per prendere un gelato o un aperitivo, ora il suo nome è Oasi Bianca ma noi lo chiamiamo semplicemente Oasi, ecco.
E già allora, in altri anni, c’era un gruppetto di avventori davanti alla porta, si nota anche una scala appoggiata al muro.
Ti compri il tuo ghiacciolo e poi te ne vai a fare una passeggiata e a godere della frescura degli alberi.
L’ immagine seguente per un attimo mi ha lasciata perplessa ma là dietro ci sono i monti meta delle escursioni, si vedono uno steccato e una curva e questa sembra essere proprio la strada che conduce al Bosco delle Fate, lo spazio verde sulla destra dovrebbe essere quello che oggi ospita i campi da tennis.
Oltre questa salita, nell’abbraccio dei monti.
Una passeggiata lassù, al Bosco delle Fate per poi ritornare ancora su questa piazza che davvero non è molto mutata.
Il glorioso Albergo San Giorgio ha terminato la sua attività diversi anni fa, ora là ci sono abitazioni private.
E Fontanigorda con le sue casette di tegole rosse resta ancora un gioiellino.
E guardiamo insieme una diversa immagine di un’altra stagione.
Inverno rigido e freddo, nelle cascine si ammassa la legna per riscaldarsi nel tempo del gelo.
E le cascine ci sono ancora, non ci sono tante differenze rispetto alla fotografia d’epoca.
E si tratta ancora di una cartolina pubblicitaria del San Giorgio, ingrandendone una parte si nota che il nome dell’albergo era dipinto sull’edificio.
E c’era la bianca visitatrice posata sul profilo dei monti.
Era il tempo del freddo, quando la neve scende soffice sui rami e sui prati sotto al cielo chiaro della Val Trebbia.
Era inverno e questa è una cartolina da Fontanigorda.
Luogo delle mie vacanze, paese amatissimo che regala incanti in ogni sua stagione.
E mi sembrava strano che tu non avessi tante belle cartoline di Fontanigorda come era qualche decennio fa! Fortuna che certi paesini non cambiano tantissimo e ci si ritrova con facilità nelle stesse atmosfere di un tempo 😊 buon lunedì cara!
Sì, hai ragione cara, i paesi mantengono la loro fisionomia.
Un bacione Viv, buona giornata a te!
Il tuo luogo estivo per eccellenza ora anche in versione invernale con tanto di confronto epocale. Wow! Buon inizio di settimana
Grazie Londarmonica, buona settimana a te!
Miss, c’era già la “tua” pozzanghera?
La mia pozzanghera, sicuramente sì ❤
Meraviglioso paesino. Ancora piu’ bella la descrizione che ci da. Grazie!
Grazie Eugenia, sono felice che le sia piaciuto! Buona giornata.
Buongiorno,
Sono francese e abito in Francia, ma le mie origini sono di Fontanigoda. Mi ha molto commossa vedere queste foto e leggere i suoi commenti. La ringrazio.
Marie-Julienne
Grazie infinite a lei, sono contenta che le sia piaciuto, buona serata e benvenuta su queste pagine.
Che bel post Miss Fletcher. Mi hai fatto ricordare tutto l’affetto e l’amore per il paesino alle pendici del Monte Terminillo, dove abbiamo trascorso le nostre estati di bimbi, divenuti poi ragazzi e le prime indimenticabili sciate sulla neve fresca. Grazie, mi hai scaldato il cuore, fuori fa ben freddo!
Ciao Susanna
Questi nostri posticini speciali restano sempre nei nostri cuori, mia cara Susanna. Un bacio grande a te, buona serata.
bello questo viaggio fra passato e presente, molti luoghi di montagna non sono cambiati poi tanto nel corse dei decenni, a differenza di molti luoghi delle nostre città. (:-))
Vero, i posti piccoli conservano meglio la loro fisionomia.
Buona serata Max, grazie.
Il fascino del nostro entroterra..
Sì, la mia Fonta!
buonasera Miss; amo moltissimo Fontanigorda per interposta persona: il poeta Caproni. “Ballo a Fontanigorda” è un pezzo di estatica armonia. Spesso mi ci sono recata per respirare l’aria che lui aveva respirato. Io ho vissuto appena là di fronte, a Caffarena, proprio sopra il Brugneto e ho lasciato un pò del mio cuore lassù…
Caffarena, certo, lo conosco. Caproni è proprio il cantore della valle, magnifico poeta.