Tonache e passi

Un pomeriggio d’autunno, nei caruggi.
Le foglioline dal verde primaverile e un mistico silenzio, nelle vicinanze la nostra Cattedrale.
Il passo svelto, l’abito che ondeggia e lo sguardo sicuro, ho sempre la sensazione che taluni sappiano precisamente quale sia la loro meta.

Anche riguardo a lei ricordo di aver fatto proprio lo stesso pensiero, quel giorno era sferzato dal vento e dal freddo pungente ma lei non pareva temerlo.

Tonache.
Tonache e passi.
E strade, corsi alberati, traiettorie che sembrano metafore dei destini.
E preghiere, silenzi, bibbie e rosari.

Tonache.
Tonache, passi e veli.
E mani amorevoli e generose, sorrisi e cuori gentili.

 

6 pensieri riguardo “Tonache e passi

  1. Con quel venticello anche le sottane sventagliano… ma direi che van tutti spediti verso la loro destinazione! Qui oggi pioggia battente e buio, volevo fare un po’ di foto per il blog ma dovrò rinunciare. Bacioni!

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