Doveva essere il tempo d’inverno, forse era anche uno di quei giorni in cui tira il vento e a Genova il vento è spesso padrone.
E allora, per ripararsi e trovare il giusto conforto, meglio indossare cappotti caldi e guanti pesanti.
Certo, una signora elegante appunta sempre sul bavero una bella spilla, una di quelle che si conservano nel portagioie nel cassetto del comò.
I capelli raccolti, i sorrisi garbati per una foto ricordo in Piazza De Ferrari.
Poi molti anni dopo l’acqua sgorgherà nella fontana in maniera differente e certe luci variopinte la illumineranno, sono i cambiamenti della modernità e forse a pensarci allora sarebbe sembrata una sorta di stravaganza.
In posa, uno accanto all’altro, in un giorno qualsiasi.
Il gentiluomo porta giacca e cravatta, baffi curati e tiene le mani in tasca.
Le due signore hanno queste piccole borse alla moda.
E tutti sorridono, davanti alla fontana di Piazza De Ferrari.
Ci sono certi istanti simili a molti altri, sono semplicemente momenti di quiete e spiensieratezza, ci sono certi istanti che mentre li vivi forse non ti sembrano neppure memorabili, sono come molti altri, nel semplice fluire della vita.
Poi gli anni scorrono e fuggono via e magari dall’album dei ricordi spuntano proprio quelle fotografie di quel giorno.
Guarda come eravamo giovani!
Ti ricordi?
Quanto anni sono passati, da non credere.
Insomma, quelle sensazioni lì.
Era il tempo dei sorrisi, in Piazza de Ferrari: in cammino verso il futuro e verso la vita.
Sai che la ragazza a sinistra e l’uomo secondo me sono parenti? Forse fratelli (guarda il naso e la forma del volto) e la ragazza al centro è la protagonista, l’innamorata… ho una foto di mia nonna con marito e cognata che mi è venuta in mente guardando loro tre. Che belle foto, anche quella in movimento. Buona domenica!
Sai che hai proprio ragione? La somiglianza si coglie soprattutto nella seconda fotografia, non ci avevo proprio fatto caso, hai trovato la chiave di lettura, grandiosa Viv! Poi che bello che questa foto te ne ha ricordata una della tua nonna. Grazie amica mia, buona domenica a te.
… Chissa’ perche’ a me era venuto da pensare fosse tre colleghi d’ ufficio… mi sembrava quasi che tra loro ci fosse come una composta interazione … Ma un bello scatto davvero nell’ ordinaria quotidianita’ …
Io non ho fatto supposizioni ma mi sembra che Viv abbia scritto la cosa giusta, c’è una certa somiglianza tra una delle giovani donne e l’uomo.
Piacciono tanto anche a me questi semplici scatti del quotidiano.
Buona domenica cara, grazie!
Miss, tre bei cappottoni pesanti, ma scarpette fin troppo leggere indossa quella in mezzo, secondo me, ha i piedi gelati…
Eh sì, non so darti torto!
Non vorrei sbagliarmi ma l’uomo assomiglia molto a Giovanni Persico, era stato Presidente della Regione Liguria dal 28 ottobre 1980 alo 27 settembre 1981 e assessore in vari assessorati.
Eugenio
Non saprei proprio, grazie carissimo, vado a cercare notizie.
Non vorrei sbagliarmi ma quel signore mi sembra Giovanni Persico ex Presidente della Regione Liguria, e anche Presidente dell’Ass. Mazziniana, apparteneva al Partito Repubblicano.
Eugenio
Eugenio, grande come sempre tu! Grazie infinite!
Ho provato a scrivere sul tuo sito ma non mi accetta.
Ci sono i tuoi commenti, forse non si possono inserire foto, quello sì!
La raffinatezza del taglio di quei cappotti la si coglie anche in fotografia: sembrano usciti da una rivista di moda di allora
Sì, grande eleganza! Buona domenica Eliana, grazie.
Miss… “unna” signora? 😉
Grazie, correggo.
Questa foto mi piace assai, sembrerebbe una famiglia da bene(come si suol dire all’epoca)
una di queste signore porta scarpe di camoscio sembra con legacci, le possedeva simili mia mamma. Lei mi sembra la più elegante.
Mi chiedo che il tempo ci porti quei sorrisi fino ad oggi, è delizioso!
Sì, è vero, quelle scarpe sono tipiche dell’epoca. Grazie Mauro, buona giornata a te.
Els ed Irene
Connosciamo bene questa bellissima Piazza de Ferrari. Tante volte ci siamo fotografate davanti alla fontana nel sole, sotto la pioggia, sorridendo come le due donne e il signore sulle fotografie e nella tua storia. Come ci sentiamo giovani, noi camminando verso il futuro e la vita!!
Grazie, cara Miss Fletcher. Un sorriso a te.
Eh sì, la conoscete bene anche voi! Un bacio grande Irene!