24 Aprile 1911: Madame Curie all’Università di Genova

Marie Curie giunse in un giorno di primavera, era attesa con curiosità ed interesse da tutti coloro che trepidavano per ascoltare la sua conferenza intitolata La Découverte du Radium.
Un evento di portata straordinaria, i biglietti erano naturalmente richiestissimi.
Fino a quel momento Madame Curie non aveva mai tenuto conferenze al di fuori di Parigi, eccezion fatta per il Congresso di Radiologia di Bruxelles del 1910, così si legge su Il Lavoro e su Il Secolo XIX del 24 e 25 Aprile 1911 dove sono riportate notizie relative a questa memorabile visita.
L’Istituto di Fisica della Regia Università mise a disposizione delle tessere a Lire 5 necessarie per prendere parte all’incontro in programma alle ore 21.00 del 24 Aprile presso l’Aula Magna della Regia Università.

La conferenza, come era prevedibile, suscitò partecipato interesse come mai si era visto in città.
Scrive il cronista del Secolo che intervenne un pubblico sceltissimo, i più brillanti intellettuali di Genova accorsero ad udire la scienziata geniale ed illustre.
Naturalmente Madame Curie fu accolta dalle più importanti cariche cittadine, ad accompagnare la scienziata erano la giovane figlia e una sua nipote.
Varcò la soglia, apparendo al pubblico come una creatura dal fascino particolare: era vestita di nero, “col pallido viso energico spirituale, quasi ascetico” così scrive il giornalista del Secolo.
Il pubblico la accolse tributandole un applauso ammirato e Marie Curie si apprestò quindi a parlare.
La conferenza durò due ore e mezza durante le quali Madame Curie, con l’assistenza del professor Garbasso, effettuò diversi esperimenti, a sua disposizione aveva diversi apparecchi di fisica e alcune macchine elettriche.
Parlò a lungo della sua scoperta del radio e tutti ascoltarono con muta ammirazione la sua sapienza.
La sua voce era chiara e piana, scrive ancora il giornalista, lei emanava una specie di forza misteriosa e immensa, era come una divinità del sapere e tutti restarono muti ad ascoltarla in una sorta di sacro e mistico silenzio.
Marie Curie, grazie ai suoi studi e alle sue scoperte, ricevette due Premi Nobel.
Nel 1903, insieme a suo marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel vinse il Premio Nobel per la Fisica.
In quel 1911, invece, le fu assegnato il Nobel per la Chimica.
Marie Curie è l’unica donna ad aver ricevuto, fino ad oggi, due Premi Nobel.
In un giorno di primavera di un tempo lontano ella attraversò le strade di Genova e parlò a coloro che erano accorsi ad ascoltarla.
E i fortunati che erano andati ad udire la sua conferenza conservarono per sempre il ricordo indelebile di questa donna unica e semplicemente straordinaria.

22 pensieri riguardo “24 Aprile 1911: Madame Curie all’Università di Genova

  1. Non sapevo!Maria Sklodowska Curie è stata il mio mito da ragazzina,complice la sua biografia su Conoscere e una serie di puntate del programma Sapere : urge una visita consapevole all’università di Balbi che noi scientifici non frequentavamo
    Spero che l’evento sia ricordato da una targa :la visita di Madame è un onore inestimabile!

    1. Io non so proprio se ci sia una targa, è un evento straordinario che ho scoperto grazie alla mia curiosità di lettrice di quotidiani del passato.
      Grazie cara, buon pomeriggio!

  2. Ci sarà Dear Miss nelle mura di questa università una lapide che ricordi questo evento? Questo e altri eventi ci rivelano la grandezza della donna nel mondo della cultura,e pensare che eravamo agli inizi della così fatidica “emancipazione femminile”assai osteggiata nei secoli. Per madame Curie la scienza,non ha avuto e non ha limiti di tempo. Un bel racconto Dear Miss Fletcher.Grazie

  3. Interessante!!!! Questa scienziata polacca peraltro ebbe anche una vita molto affascinante come donna emancipata, libera e avanti sui tempi …anche Genova si direbbe abbia portato un evento anticipatore di quel che sarà poi il Festival della Scienza ,..

  4. interessante articolo, Miss, su questa icona della Scienza e del movimenti femministi, ricordata con il cognome del marito invece che con il proprio…

  5. Nel 1911 era già attivo a Genova il primo gabinetto radiologico aperto da quel grande della medicina che fu Edoardo Maragliano (rimasta famosa la frase; “a ti no te sarva manco Marajan” ad indicare un nome salvifico, anche se la frase era quasi sempre usata a titolo di scherno) Insieme ad Edoardo Maragliano operava anche il Figlio Vittorio, altro medico emerito, anch’ egli precursore della radiologia e, come Madame Curie, operativo con ambulanza radilogica, su tutto il fronte di guerra 1914/18, Certo all’evento da te ricordato i Maragliano saranno stati presenti…sarebbe davvero bello trovare una foto che li ritrae tutti insime… tutti martiri della Scienza

    1. Aggiungo: menzionare solo due componenti della famiglia Maragliano mi sembra irrispettoso nei confronti degli altri, pur meritori e nobilissimi: Dario, fratello di Edoardo e gli altri figli di quast’ ultimo: Dario e Giulio

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