Raro, difficile a trovarsi, ancor più arduo tenerselo stretto, l’amore vero.
E con gli anni, con il passar del tempo, cresce anche il disincanto, a volte.
Non ci si crede più all’amore, a quello vero, quello che avresti voluto e non hai mai trovato, quello che difficilmente ti sembra di scorgere e di riconoscere.
Questa è la storia di un amore, un amore vero.
Fatto di sacrificio, di fedeltà, di tenerezza, di mutuo reciproco rispetto.
Brodski Varos, Croazia.
Lì s’incontrarono, molti anni fa.
E’ bastato uno sguardo, per capirsi.
E stare vicini, uno accanto all’altra, senza parole, a volte se ne dicono troppe.
A loro è bastato uno sguardo.
E’ bastato un pensiero, un progetto comune, il sogno d’amore di Rodan e Malena.
Vivere insieme, in un posto tranquillo, in Croazia.
Lassù, su un tetto, dove Rodan e Malena hanno costruito il loro nido.
L’avrete letta sui giornali, tempo addietro, la loro vicenda, la straordinaria avventura che vede protagoniste queste due cicogne.
Lui, Rodan, con l’arrivo dell’autunno, parte per un lungo viaggio, spiega le ali e vola in Sudafrica.
Lei, Malena, a causa di una vecchia ferita, non può più volare bene.
Aspetta il suo Rodan, a Brodski Varos, Croazia.
E lui, ogni primavera, ormai da anni, ritorna da lei.
Vola sull’Africa, sui deserti, sui fiumi, sull’Europa meridionale, vola, segue la sua rotta, quella che Rodan conosce bene.
Tredicimila chilometri, ad esser precisi.
E ogni anno, puntuale, si ripresenta all’appuntamento.
Torna a casa, dalla sua Malena.
E ogni anno, quando nascono i loro piccoli, trentacinque sino ad oggi, siccome la madre non può insegnar loro a volare, ci pensa Rodan ad impartire loro lezioni di volo.
E così, nel blu del cielo croato, si librano in volo insieme, papà Rodan e i suoi figli.
Mamma li osserva, dal nido, apprensiva eppur certa che ce la faranno, un battito d’ali, un altro ancora, qualche incertezza, alcune esitazioni, ma poi, come natura vuole, ce la faranno.
E con Rodan, all’arrivo dell’autunno, partiranno anche loro, insieme al papà, alla volta del Sudafrica.
Malena resterà lì, sul tetto.
Cadranno le foglie, arriverà il gelo, i fiocchi di neve imbiancheranno la Croazia, mentre laggiù, al capo estremo del pianeta il sole scalda le foreste, fa bruciare la sabbia, fa luccicare le onde del mare che si increspano contro gli scogli.
Che l’inverno ti sia lieve, Malena.
Tornerà primavera.
Tornerà anche il tuo Rodan.
Che bella storia! I legami che si creano fra gli animali sono meravigliosi, puri. Non esistono secondi e terzi fini capaci di sporcarli. Mi spiace per la cicogna che deve sopportare l’inverno, spero che qualcuno si occupi di lei, da sola su quel tetto.
Hai ragione, è una storia tenerissima…l’avevo letta più di un anno fa e mi è venuta la curiosità di sapere come stava procedendo.
Amore senza fine, mi vien da dire…
Miss, se stasera volevi farmi piangere ci sei riuscita. Ma ci pensi a sta cicogna quando, dopo mesi, vede un puntino laggiù e capisce che il suo Rodan? Il cuore che gli sbatte nel petto….mamma mia…tutto quel tempo senza di lui… Sono qui con il kleenex a commentarti, ti ho detto tutto.
Pigmy, è amore vero quello, altroché se lo è!
È una storia commovente, piena della poesia che molto spesso è insita nella natura. E se mi posso permettere, mirabilmente dipinta dalle tue parole.
Ti ringrazio, caro Chagall, sei davvero gentile, come sempre…del resto!
Ma com’è dolce questo post… ma che bello.
Aggiunge dei colori al mio mattino!
Felice di aver colorato la tua giornata, cara!
Pensavo parlassi di un’attuale storia d’amore di moderni Giulietta e Romeo e scopro, con piacevole sorpresa, che trattasi di aritocratiche cicogne!
Che bello leggere qualcosa di inaspettatamente tenero.
E’ vero, ti cambia il modo di affrontare la giornata.
Grazie Miss Fletcher.
Baciotto Susanna Cerere
Tesorina, grazie a te…che bello questo genere di amore, eh, tenerissimo…
Non l’avevo mai letta! Meraviglia. *__*
Vero, Claudia, è una storia stupefacente…Bacio!