Le case dei caruggi, se non le avete mai viste non sapete come sono.
Le case dei caruggi spesso hanno soffitti infiniti, a volte si salgono infinite rampe di scale per raggiungere gli appartamenti, i gradini sono alti e profondi, di scura pietra, in certi casi consunti nella parte centrale per i tanti passi che li hanno calcati e quando arrivi in cima la città ti ripaga con una vista mozzafiato.
E poi colonne e marmi, pietra nera di promontorio e ardesie.
E le abitazioni, interni che hanno scale e scalette, la città verticale è anche questo.
Case che hanno ospitato generazioni di genovesi, case affascinanti e particolari.
E prospettive che mutano quando i caruggi li vedi dall’alto.
Il cielo su Piazza del Campo ha questi disegni e queste geometrie.
Da lassù può capitare di non vederla neppure la piazza ma lo sguardo incontra la città alle spalle dei vicoli, i tetti e le alture di Genova.
E gli abbaini di certe case antiche.
E’ la bellezza delle case dei caruggi che regalano prospettive inattese.
La città dei campanili e dei terrazzini.
Che dite, li contiamo?
E poi ancora scale e scalette nei luoghi più imprevedibili.
I tetti su Via del Campo, la città sconosciuta che si vede solo dall’alto.
La città dei vasi di terracotta assiepati uno accanto all’altro.
E non era una giornata di sole pieno, la pioggia bagnava le ardesie in questa primavera indecisa che spesso riserva giornate di tempo grigio, un cielo lattiginoso ammantava il Porto Antico.
E il mare di Genova era di celeste e d’argento, l’orizzonte si confondeva con l’acqua.
E tutto attorno i tetti su Via del Campo.
Risalendo una delle strade più celebri della Superba se prestate attenzione potrete vedere un’antica torre, se non ne conoscete l’esistenza passandoci sotto potreste non notarla neppure.
E’ la torre dei Piccamiglio, torre di laterizio che ancora leva il capo da moderni edifizij, così scriveva lo storico Alizeri nel 1875.
Una torre che prende il nome da una nobile famiglia, una torre che risale agli inizi del ‘400.
Passate questo archivolto e sarete in Piazza San Marcellino.
E anche qui la prospettiva è imprendibile, la Torre si confonde con i caruggi, eppure è molto più alta delle case che la circondano.
Ci sono pochi luoghi dai quali potrete vederla.
Io sono fortunata, ho una cara amica che mi ha invitata a casa sua e mi ha permesso di ammirare la città dei tetti su Via del Campo.
E la Torre, la magnifica Torre dei Piccamiglio.
Ho già scritto di questa meraviglia della mia città in questo post dedicato a Via del Campo.
E quanto mi piacerebbe andare lassù!
Per caso qualcuno di voi può aiutarmi? Sapete come si può fare per salire fino in cima?
E i gradini come saranno, altissimi e impervi?
Spero tanto di scoprirlo presto, tra campanili e torri si può scoprire la città delle scale e dei terrazzini, delle ardesie e dei comignoli, la città affascinante, meravigliosa e sorprendente.
La città dei tetti su Via del Campo dove domina la splendida Torre dei Piccamiglio.
Ma Genova é infinta. Da quante angolazioni la descrivi!
Sai, io credo chesi potrebbe non finire mai di raccontarla, poi quando mi si regalano queste occasioni splendide di vedere la città da queste prospettive sono davvero contenta!
Un abbraccio cara, grazie!
Sono sicura che troverai modo di salire anche sulla torre dei Piccamiglio. Bellissime queste vedute sui tetti e le descrizioni degli interni delle case verticali nei caruggi. Bacioni 🙂
Ah, lo spero proprio anch’io Viv! Che meraviglia! La vista è questa da lassù, la Torre è proprio lì vicino ma vuoi mettere la felicità di salire quelle scale e di trovarsi là dentro? Un bacione Viv!
che begli scampoli di cielo
Grazie Simone.
E poi là sotto c’è quel negozio dedicato a Fabrizio che tu conosci, spero che tornerai così ci andremo insieme!
Ci hai abituati ai vicoli e ora sei passata ai tetti, Un’altra visuale della tua bellissima Genova.
Stefy
Bella sempre per me!
Un bacione cara Stefy, grazie!
ma come fai ad avere accesso a questi angoli curiosi???? … :-* ciao e buon fine settimana cara miss
E’ la bellissima casa di una mia amica!
E spero tanto di andare sulla torre.
Buona serata a te Rosa.
(Y) ahhh… ecco svelato l’arcano di questi meravigliosi scatti :-*
Hai visto? Svelato l’arcano!
Questo post e` bello proprio come… una bella boccata d’aria fresca di primavera! Ciao!
Grazie carissima, mi fa piacere che l’aria di mare di Genova sia stata piacevole!
Nel suo blog ogni volta ritrovo la Genova raccontata in uno “straordinario” diario conservato alla Berio a cui ho dedicato alcuni anni di ricerca (la più appassionante per me) per individuare l’autore: “Diario genovese: il manoscritto di Nicolò Corsi (1796-1809)”, a cura di M. Milan, Genova, AIB Liguria, 2002, 390 pp. (disponibile alla Berio e in altre biblioteche della città)
Marina Milan
Grazie di cuore Marina, non conosco questo manoscritto, ma cercherò il libro che lei ha scritto, io e questo Niccolò Corsi dobbiamo incontrarci, amiamo gli stessi luoghi!
Grazie davvero!
Genova è bella da qualsiasi angolazione la si guardi. Ieri ero sul monte Moro, dall’alto è ancora più affascinante. Quei tetti poi sono una meraviglia, adoro tutte quelle scalette. Una prof. delle scuole medie aveva ospitato noi alunni nel suo appartamento in via Luccoli. Non l’ho mai dimenticato, era talmente particolare!
ti abbraccio Miss.
Lo immagino, sai.
Tutte le case de vicoli che ho visto sono speciali, ognuna aveva questi angoli particolari, qualche gradino, un archetto, un particolare vetusto.
Meraviglia! Un abbraccio cara Sabry, grazie!
Complimenti davvero! Ci rendi tanti particolari della città che mi fa sembrare di non esserci mai stata. Figurati se fosse vero, non starei nella pelle, ” non quieterei”…. per dirla tutta!
I tetti mi affascinano sempre, scorci meravigliosi e impensabili da terra!
Benvenuta Nadia, grazie! Che belle parole mi hai scritto.
Genova è tanti luoghi diversi, ci sono tante maniere di guardarla che davvero non si finisce mai.
E i suoi tetti sono davvero tanto speciali.
A presto, al prossimo giro per caruggi :-)!
Come i gatti, sopra i tetti! 😉
Proprio così!
Mi sembra di veder un bosco di abeti fittissimo dove gli alberi crescono lunghi in verticale per cercare la luce, non trovando altro spazio.
Che paragone bellissimo Sandra, grazie!
Miss mia cara miss mi hai fatto volare sui tetti della nostra città anche senza la scopa il viaggio è stato bellissimo mi sono divertita peccato che poi ho dovuto scendere nella realtà sui tetti ci stavo proprio bene ho visto dei panorami mozzafiato. Ciao buona giornata
Ma ci torneremo tra i tetti, è una promessa!
Un bacione Ottavia, grazie!
Bellissimo…un mio amico ha una casa con terrazzo nei vicoli e la vista spazia all’infinito..Genova e’ l’unica citta’ del mondo dove il grigio e’ colore,e’ vita,e’ storia e passione…a volte dall’alto e a volte solo dal basso,ma Zena e’ sempre unica…Grazie, instancabile Miss…
Unica al mondo davvero per queste sue infinite particolarità.
Grazie di cuore a te Massimo!
Cara Miss,
Sai, ho una amica che quella torre mi ha detto di averla restaurata all’interno. Che dici chiediamo a lei se c’è modo di visitarla?
Sei sempre fonte di sorprese; riesci a raccontare storie della nostra Genova anche con poche immagini.
Le foto sono bellissime, ma se riusciamo ad attendere che il sole faccia capolino, tornerai a farmi visita e vedrai con i colori che sorpresa!
Laura
Tesoro, che meraviglia sarebbe! Proviamo a chiedere, sì! Pensa che bello sarebbe!
Grazie cara, sono contenta che ti sia piaciuto il racconto della Genova di questi tetti, sono bellissimi con la pioggia, immagino che con il sole il panorama sia sorprendente!
Un bacione cara, grazie di tutto dal profondo del cuore.
io sono proprio invidioso di chi gode di una vista sui tetti. Mi è sempre mancata perché sono nato e vissuto in una casa a pianterreno, mi sono trasferito in un secondo piano e poi di nuovo a piano terra. Quando sono in giro per turismo o lavoro e posso spaziare sui tetti, mi fermo incantato
Magnifici i tetti, è tutto diverso da lassù!
“alti e profondi”, descrizione perfetta dei gradini di “quelle” scale… quanto mi piacciono! E portano a luoghi che ha anche in questo caso definito perfettamente come “imprevedibili”, piccoli angoli del paradiso cittadino. vedrai che riuscirai a salire sulla torre: a genova dovrebbero fare a gara a stendere il tappeto rosso al passaggio di Miss Fletcher!
Ma grazie, come sei gentile! E devo dire che finora i genovesi sono stati ospitali e mi hanno aperto i luoghi che volevo visitare.
Ed è bellissimo, cara Sainza!
Spero di riuscire ad andare sulla torre molto presto!
Un bacione!
Pingback: Un terrazzino e un pergolato sui tetti dei caruggi | Dear Miss Fletcher
Pingback: Guardando i tetti tra Via Lomellini e Via del Campo | Dear Miss Fletcher
Ciao. Bell’articolo che non ho letto proprio casualmente…..diciamo che da gennaio vivo peoprio accanto alla torre….e adoro i terrazzini della vecchia zena e…parliamone. contattami quando vuoi e magari esaudiro il tuo sogno….
Ma che meraviglia, il mio benvenuto a te su queste pagine!
E come hai visto anche io adoro i terrazzini della vecchia Zena, ognuno è uno spettacolo diverso e sempre nuovo.
Grazie infinite per la tua disponibilità, certo che ti contatterò, magari verso settembre se per te va bene 🙂
Buon weekend a te!
Miss, mentre cercavi Via del Campo in quel vero e proprio mare d’ardesia, non ti è venuto il sospetto che i caruggi li abbiano costruiti i tarli?
Sergio, questo terrazzino una vera sorpresa… prima o poi andrò sulla torre dei Piccamiglio, eh!
Buongiorno a te!
La casa natale di mio suocero e mio marito era situata proprio in quella zona , in Vico S. Filippo. Prima che fosse venduta ho avuto occasione di vederla ed era una vera meraviglia: situata all’ultimo piano l’appartamento era posto su tre piani differenti che portavano infine ad un terrazzino all’aperto che dominava il centro storico limitrofo. Mentre mio suocero era fiero di essere nato lì e se ne è staccato a malincuore , mio marito se ne vergognava un pò perchè il mondo sottostante era e, purtroppo è ancora, degradato, ma quella casa io l’ho sempre negli occhi!
Me la posso immaginare quella magnifica casa, i terrazzini dei caruggi si affacciano sempre su meraviglie, cara Anna!
Ci credo che non l’hai dimenticata!
Un abbraccio a te, buon sabato.
Come mi manca… 😍
Eh ❤