Vi porto con me nella Chiesa di Nostra Signora del Carmine e Sant’Agnese, qui ritorno sempre con affetto.
Questa è infatti la Chiesa nella quale diversi anni fa effettuai appassionanti ricerche tra atti e registri parrocchiali perché in quella zona aveva vissuto sul finire dell’Ottocento la mia antenata Maria, all’epoca fu Monsignor Corsi ad aiutarmi con pazienza con le difficoltà della genealogia, ora lui non c’è più ma io voglio comunque ricordarlo e ringraziarlo, senza i suoi consigli sarebbe stato tutto più complicato.
E poi ogni volta che torno in questa bella chiesa genovese mi viene in mente la mia antenata Maria: lei da giovane madre fece battezzare qui alcuni dei suoi bambini e io l’ho immaginata mentre attraversa la navata con uno dei suoi piccini tra le braccia.
E sempre mi chiedo se anche il suo sguardo si sia fermato sulla statua del Carmine, ora circondata da questa luce radiosa.
La scultura lignea è riconducibile alla Scuola del Maragliano, la Madonna con la sua grazia perfetta volge a Dio quei suoi occhi colmi di speranza.
E quella stessa luce si posa sul visetto paffuto di un piccolo putto.
E sfiora il manto di Lei brillante di oro, la corona lucente posta sul suo capo, la luce danza e bacia quel tenero bimbetto allegro e innocente che la sua mamma amorevole tiene a sé con affetto.
È una figura materna e radiosa, suscita un senso di pace e di armonia, se passerete nella Chiesa del Carmine avrete anche voi occasione di ammirarla.
E così io l’ho veduta, in questa particolare prospettiva che lascia scorgere al termine della navata, sullo sfondo, una diversa e più recente rappresentazione di Maria presente in questa chiesa.
In questa fulgida e chiara luce, nella Chiesa di Nostra Signora del Carmine e Sant’Agnese.
Ricordo privato del Carmine ai tempi del liceo:un breve momento di preghiera organizzato ogni mattina per gli studenti del Colombo.. eravamo veramente pochi e quasi tutti della stessa classe,ci radunavamo sotto questa bellissima statua
Ma dai, che dolce ricordo ❤
un quartiere che mi hai fatto piacevolmente scoprire, quello del Carmine…. lo sguardo della tua antenata Maria dev’essersi senz’altro fermato sulla bella statua… e tu, Miss, in che chiesa sei sei stata battezzata?
Non in questa Chiesa, sarebbe stata una cosa bella! Al Carmine ci si torna sempre e sempre si trova qualcosa di mirabile, vero? Grazie Sergio, buon pomeriggio.
La tua antenata Maria avrà sicuramente levato gli occhi su questa Madonna, mi sembra proprio di vederla con in braccio i suoi bambini…
un bacione!
Vero? Anche io l’ho pensata così, è un po’ un modo per ritrovarla.
Grazie Viv, un bacione a te!
le tue preziose immagini ci portano alla luce i capolavori della nostra città, anche quelli meno conosciuti, molto brava. 😉
Grazie Max, sei sempre gentile!
In questa Chiesa ho pregato tante volte in modo particolare prima degli orali dell’esame di maturità..Anche quando arrivavo di corsa e non avevo il tempo di entrare,mi facevo sempre il segno della Croce.La Madonna e il bambino hanno un aspetto dolcissimo. Un saluto affettuoso Nicla
Cara Nicla, sono contenta che questa chiesa sia cara anche lei. Un saluto affettuoso, grazie!
Dolcissima ed emozionante questa statua lignea della Madonna, cara Miss Fletcher.
Un abbraccio Susanna
Anche a te Susanna, grazie.
Un incanto quel viso, buono, dolce, intenso. Grazie
Vero, è proprio così.
Grazie a te Paola, buona serata.