San Michele Arcangelo: la grazia trionfante

È una bella e antica statua e la si ammira percorrendo una creuza del mio quartiere, la nostra Salita San Nicolò.
La statua è compresa negli spazi di un’associazione polisportiva e così si staglia la fiera figura di San Michele Arcangelo nella sua trionfante leggiadria.

Ha le ali grandi e saldo stringe la spada, il suo sguardo non conosce timore.

Così resta, ritto e regale, in questa suggestiva rappresentazione.

E vittorioso così trionfa sul male.

San Michele Arcangelo è il patrono di diverse città e nazioni, è patrono anche del popolo ebraico e della Chiesa Cattolica: il 29 Settembre si celebra la festività dei tre Santi Arcangeli ma anche il giorno 8 Maggio è una data significativa per San Michele Arcangelo.
A Genova, nella nostra Salita San Nicolò, egli è così ritratto in questa fontana così evocativa di lontani e sontuosi fasti.

E si svela nella sua fermezza e nella perfezione dei suoi tratti fanciulleschi.

Glorioso e magnifico questo è San Michele Arcangelo nella sua grazia trionfante.

12 pensieri su “San Michele Arcangelo: la grazia trionfante

  1. E’ grandiosa questa scultura vetusta si ma bella.
    Richiede una accurata restaurazione e agevole protezione,ne vale anche il contesto,e magari rimeterla in funzione.
    Sarebbe meraviglioso rivederla zampillare,per la gioia anche dello scultore che ne ideò l’esistenza.Grazie infinite Dear Miss: quando apri il tuo scrigno c’è solo da osservare.Buon inzio settimana

  2. Miss, il contrasto con i resti deteriorati della fontana gli dona o, meglio, mette in risalto le capacità di chi l’ha scolpito…

  3. Una figura angelica perfettamente emblematica da invocare in questi tempi di rapida evoluzione dell’ umanità… alla sua simbolica spada è affidata giustizia ed equilibrio a beneficio di ogni bene…

  4. Un angolino davvero bello! Spero tanto che chi abita nei dintorni veda e apprezzi il tuo post e magari tolga i bancali lì accanto. A Genova dovrebbero metterti a capo di un ufficio per la valorizzazione delle opere cittadine. Un bacione!

  5. Mi incuriosiva molto anche la situazione attuale delle statue dell’antico ospedale Pammatone,delle quali alcune hanno trovato un degno ricovero,ma altre tante giacciono a terra,esposte alle intemperie all’interno del S.Martino,alcune mancanti anche di parti o decapitate,e addiritura esiste solo il busto.
    Ma non è finita qui. Dopo lunghe indagini,solo ieri sono riuscito a parlare con un funzionario della soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Genova chiedendogli
    se la situazione era davvero questa.Quanti monasteri vuoti possiedono un chiostro vuoto e muto
    dove queste statue potrebbero trovare ricovero adeguato e più consono,anche per una migliore conoscenza storica,più che vederle consumate dal tempo e in quel modo.Mi domandai anche cosa lasceremmo ai posteri.noi godiamo delle opere dei nostri antenati,ma domani?
    Ora chiedo scusa Dear Miss Fletcher e speriamo che anche S.Michele Arcangelo di salita S.Nicolo’ possa essere restaurato al più presto.E’ meritevole e molto antico lo dice da se stesso.
    Mauro

    • Ah sì, è vero, quelle sono tantissime e molto pregiate, pensa che su un antica rivista ho l’elenco completo delle statue e dei personaggi raffigurati, davvero uno sguardo su Genova del passato.
      Grazie caro, buona giornata a te.

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