È il ricordo di una famiglia, per tanto tempo conservato con cura in un cassetto o tra le pagine di un album, come memoria di un tempo felice.
È il ricordo di una famiglia e così provo a immaginare tutti loro in una giornata tiepida e luminosa: escono di casa per andare dal fotografo Arizio in Piazza Ponticello.
La mamma, affabile come sempre, ha vestito con la consueta cura i suoi piccolini, lei è una persona attenta e paziente ed è felice di poter avere una fotografia di famiglia, sarà un caro ricordo nei tempi futuri e lei riguardandosi si ritroverà più giovane, gli anni scorreranno veloci e ogni frammento di memoria diventerà ancor più prezioso.
Nella buona e nella cattiva sorte, accanto a quel marito solido e rassicurante così ritratto accanto a lei.
Eccolo con giacca, cravatta, panciotto, orologio da taschino, baffetti e cappello, ha un certo stile elegante e rigoroso.
La piccolina di casa sbuca timida sotto il cappellino di sangallo, ha la vestina chiara, gli occhi grandi, una collanina al collo e il papà tiene la mano amorevolmente posata sul suo fianco.
La mamma porta pochi gioielli, semplici e raffinati: una collanina con una croce, una spilla, gli orecchini piccoli.
Prima di uscire si è guardata più volte allo specchio, lei che non è per nulla vanitosa.
Per l’occasione ha scelto il cappello con le rose che trova aggraziato e femminile ma non frivolo, del resto lei è rimasta la semplice ragazza di sempre.
Il bambino più grande ha una luce negli occhi che rivela la sua impazienza e la sua naturale vivacità, è un tipo sveglio ma è anche ubbidiente e così se ne sta buono con il suo completo alla marinara e con un sorriso un po’ trattenuto tra le labbra.
È una foto di famiglia.
E la conservo io che nemmeno conosco i nomi di tutti loro.
È una fotografia, è la memoria degli abbracci, delle giornate felici e di quelle più difficili, è la storia di legami indissolubili che nulla ha potuto spezzare, nemmeno il tempo che è scivolato via inesorabile.
Da qualche parte, in qualche maniera, credo che loro siano ancora tutti insieme, uniti dalla dolcezza del loro amore.
tutti molto eleganti ma la piccola è splendida!
Una tesorina splendida, mia cara! Grazie Giuseppina, buona giornata.
Ma che bella famiglia!L’aspetto curioso del fanciullino è davero evidente,ma tutti danno a pensare a un atmosfera di tranquillità famigliare.Belle le tue parole Miss Fletcher, e riconoscenti ringrazieranno.Forse era una domenica e andavano o uscivano da messa nella vicina chiesa di S,Stefano,Piazza Ponticello non era lontana.La mia fantasia vola.Buona giornata Miss,ottima foto da conservare.
Vero? Si percepiscono armonia famigliare e quiete, proprio come dici tu, credo che fosse una famiglia felice e da questo tempo mi piace immaginarli allegri e amorevoli. Grazie caro, buona giornata a te.
Miss, una foto davvero fantastica… la bimbina è da mangiare… da notare anche la pezzuola sotto le sue scarpette per non sporcare la sedia…
Grande Sergio, sai che non l’avevo notato? Un particolare del quale tenere nota, in effetti!
Buon pomeriggio a te, caro!
C’è una lieve sfumatura di riprovazione nella tua voce o ho interpretato male? “È una foto di famiglia e la conservo io che nemmeno conosco i nomi di tutti loro”. In effetti è ben assurdo liberarsi delle foto di famiglia fossero anche foto di antenati che non abbiamo conosciuto. E nel caso volessi privarmene le darei a te, certa che sarebbero ben accudite! Bacioni!
No, non era riprovazione, era solo un po’ di malinconia ed era per sottolineare che non sono ricordi miei o di persone della mia famiglia. Certo, come comprenderai, io nemmeno mi priverei delle foto di casa. Un bacione Viv, grazie!