ViadelCampo29rosso, la casa dei cantautori genovesi

Ieri è stata una bella giornata per Genova.
Genova e la sua musica, Genova e i suoi cantautori.
Appartiene a questa città una tradizione della canzone d’autore che annovera nomi a tutti noti, amati da molti di noi, a Genova e in tutta l’Italia.
Le loro voci e le loro note sono anche le nostre, hanno cantato la nostra vita, i nostri disincanti, i nostri amori, le nostre lotte quotidiane.
Fabrizio De André, Umberto Bindi, Bruno Lauzi, Luigi Tenco, Vittorio de Scalzi con i suoi New Trolls.
Là, in Via del Campo, nei caruggi tanto cari a De André, come vi avevo preannunciato in questo post, ha riaperto quello che un tempo fu lo storico negozio di Gianni Tassio.
ViadelCampo29rosso, la casa dei cantautori genovesi.

In questo emporio troverete CD, spartiti, libri e vinili.
In Via del Campo, nel cuore della città vecchia.
Verranno anche proposti dei percorsi, alla scoperta del centro storico.
Via del Campo 29rosso, uno spazio restituito alla città e ai tanti estimatori della musica d’autore, si ripropone di valorizzare e salvaguardare quell’eredità grande che ha lasciato Fabrizio ai genovesi e a chi ancora viene a cercare la voce di lui in questi caruggi.
C’è una finestra che si affaccia sui vicoli, sui vetri scorrono i volti di coloro ai quali è dedicato questo luogo, coloro che vi hanno fatto tante volte sognare, immaginare, vivere vite diverse dalla vostra.

E davvero li sentiamo vicini i nostri cantautori, sono parte di noi, delle nostre giornate.
Quando Ivano Fossati ha dato l’addio alle scene, una folla commossa è andata a salutarlo al Teatro Carlo Felice.

Mi sono innamorato di te, perché non avevo niente da fare, il giorno volevo qualcuno da incontrare, la notte volevo qualcuno da sognare.
La struggente malinconia di Luigi Tenco è anche nostra, profondamente nostra.

E siamo sempre noi, ad emozionarci ogni volta che nella nostra mente risuona la voce di Gino Paoli, che canta di una stanza senza più pareti, di un’armonica che suona, di un soffitto viola.


E’ la nostra musica, la musica di ognuno di noi.
E a testimoniarlo, ieri, i tanti che hanno invaso i nostri caruggi.
Sapete, non si riusciva a camminare, Piazza del Campo era gremita di folla, giovani e meno giovani, tutti in coda, in attesa di entrare nel tempio della musica.
E nelle piazzette, nei caruggi del ghetto che sono alle spalle di Via del Campo la medesima ressa.
Eh, starsene pigiati nei vicoli, che storia!
Non si riusciva ad andare né avanti né indietro, e questo è stato bellissimo.
E io immaginavo che avrei trovato tante persone, ma quante erano, davvero tante!
E questo fa ben sperare, spero di vederle ancora, spero di vedere mamme con i loro bambini, signore anziane con la borsetta sotto braccio, foresti e genovesi, tutti insieme, nei caruggi di De André.
La vita che pulsa, che regala altra vita, altra luce.
Verrete qui e sarete parte anche voi di tutto questo, a Genova.
Nel mio girovagare tra i caruggi, ieri, non mi sono fatta mancare una sosta da Marescotti, mi sono affezionata a questo posto, ai  sorrisi che sempre mi sono regalati quando entro in questo bel locale.

E sapete, stamattina ho trovato un saluto da parte di Linda, la proprietaria di Marescotti.
Il testo è questo: grazie twitteri di Fossatello, giornata speciale.
Sì, Linda, una giornata da ricordare.
E non sapete quanto io sia felice e fiera che ci sia anche il mio nome tra i twitteri di Fossatello!
Se verrete qui, scoprirete Genova, una città che ha tanto da svelarvi di sé, nel dedalo dei nostri caruggi.
Se verrete qui, sappiate che in Via del Campo vi accoglierà la voce di Fabrizio.

28 pensieri riguardo “ViadelCampo29rosso, la casa dei cantautori genovesi

  1. Bellissimo post come al solito, anche se non amo Paoli (l’ho conosciuto ed è davvero antipatico). Molto meglio Marescotti, sicuramente!

  2. Strano… ma in realtà non credo sia strano affatto… ogni cantante che nominavi mi faceva pensare a qualche canzone precisa… ovviamente qualche bella canzone! 😀

  3. L’11 gennaio 1999, scompariva un mito, un poeta, della musica italiana, il più grande di sempre: F. De André

    Maestro, ci hai lasciato troppo presto, la società aveva bisogno ora più che mai di te.

    Grazie, Miss Fletcher di queste indicazioni, mi saranno utili per un futuro salto a Genova.

    Buona Domenica, Edo

  4. Sì carissima, non mi ritrovo molto nella musica rock dei tuoi Clash ma sono stata svezzata a suon di cantautori e anche se non erano esclusivamente genovesi questi c’erano tutti e mi piace ricordare Bruno Lauzi per il quale ho sempre avuto una speciale simpatia umana. Bellissimo omaggio, magari un giorno ci troveremo a cantare nei carruggi tutti noi “commentatori”…bello, no?

  5. Miss, io sono assolutamente di parte. Adoro Tenco!
    Tu pensa a che coraggio bisognava a vere per uscirsene con una canzone che recitava “Mi sono innamorato di te perché non avevo niente da fare” a quei tempi.
    Allora c’era davvero il mercato del disco, e fare una canzone del genere era da matti, visto quello che proponevano gli altri.
    Mi piace davvero tanto, grazie per questo post.

  6. ieri sono tornato a genova dopo diverso tempo e sono passato dal 29 rosso. idea splendida, decisamente meno riuscita la realizzazione. ho trovato freddo il locale. vorrei iniziative analoghe per i poeti e gli scrittori di ianua

  7. Oh Miss che bel post! Mi hai di nuovo fatto sentire come a casa mia! Mi hai fatto sognare e ricordare tante canzoni che hanno sottolineato e incorniciato parecchi momenti della mia vita! Che bello! In effetti, quando penso a Genova mi viene per primo in mente De Andrè ma non è l’unico, anzi…. Sarà che son tutti cantautori ma sono davvero grandi poeti prima di tutto. E si, Zena è anche questo.

  8. se c’è una cosa che odio del non avere una connessione internet, è che quando ne trovo una in prestito mi consente solo velocissime apparizioni… mi perdoni per non essere costante? Sono frustrata… e odio la telecom…

  9. non ti posso regalare e regalarmi un giorno per leggerti, ma non basta una settimana, per esempio in questo post, andando ai link di sel sito di via del campo…. mi sono persa…(piacevolmente) e sono già a quasi sera….
    vabbè ho deciso, ascolto Lontano Lontano di Tenco, mentre mi vado a rimettere sotto le pezze…
    Un sorriso… ostregheta !!!! la streghetta.

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