Gilberto Govi è tornato a Banchi

Un attore amato da tutti, un artista che da tempo è parte del patrimonio affettivo e culturale di questa città, una voce di Genova che non ha mai smesso di parlarci.
Sono trascorsi 50 anni dalla sua morte e per celebrare la grandezza di Gilberto Govi nella Superba è stata allestita una mostra gratuita alla Loggia della Mercanzia a Banchi, qui rimarrà fino al 26 Giugno, a Ottobre verrà trasferita al Museo Biblioteca dell’Attore da dove provengono i numerosi pezzi del percorso espositivo.

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Ed è proprio Govi che incontrerete, in questo luogo che risveglia subito una memoria viva, quelle parole che lui recita nella più celebre delle sue commedie, i Maneggi per maritare una figlia:

Ero lì a Banchi, c’era piuttosto caldo, c’era niente da fare, c’era un bel sole.
M’hanno detto che ci sono dei raggi del sole che fanno tanto bene …raggi ultraviolanti… ultraviolenti… e ho detto, va bene, intanto non c’è niente da fare, mi prendo due o tre raggi.
Mi son levato il cappello e ho detto, beh, mi prendo due o tre raggi, ero lì che mi prendevo i miei raggi…

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Il grande Gilberto è tornato a Banchi e i genovesi lo hanno accolto con affetto autentico, per molti di noi è come ritrovare un amico che non si vedeva da tempo.
Parlami di te, parlami del tuo cammino in questo mondo che spesso dimentica ma che a volte sa ricordare chi davvero merita elogi e celebrazioni.

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E così Govi si racconta in questo allestimento realizzato magistralmente dal Professor Eugenio Buonaccorsi, una mostra ricca di fotografie, cimeli e curiosità.

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C’è una grande mappa di Genova e su di essa sono segnati i luoghi della vita di Govi, intorno ad una delle vetrine noterete la sagoma di un tram, su un mezzo simile viaggiava il giovane Gilberto e durante il percorso studiava i copioni.

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Lo si ritrova sui manifesti, nelle immagini che richiamano quelle sue espressioni mai scordate.

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E tante sono le locandine dei suoi spettacoli.

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C’è il tempo dei trionfi e della sua vita sul palcoscenico, troverete anche il suo baule da viaggio e quello della moglie Rina.

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Govi si racconta e narra lo spirito di una città, la città del porto e degli scagni, la città di un mondo così abilmente evocato nelle sue commedie.
E certe nostre propensioni le ho trovate in una sua lettera, forse è uno dei dettagli che più mi ha colpita e risale al tempo di una sua tournée in Sud America.

Govi (12)Ecco la parte che ha suscitato la mia attenzione: si preannunciano 36 spettacoli, ma non è che il pubblico si attende 36 diverse rappresentazioni?
E poi tutta questa pubblicità? Lo stile e le sue riflessioni sono per me tipicamente genovesi, non saprei trovar di meglio per descrivere come siamo e come viviamo la nostra quotidianità.

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Ci sono le recensioni dei giornali, i riconoscimenti, i copioni, le rubriche con gli elenchi degli abiti di scena.

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C’è il suo tavolino da trucco.

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E c’è il suo sguardo: il sopracciglio inarcato, il sorriso eloquente, quella sua mimica che lo ha reso attore formidabile ed interprete di figure ormai parte del nostro immaginario collettivo.
Ognuno di noi ha visto mille volte le sue commedie, ognuno di noi quando le rivede ride come se fosse la prima volta.

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C’è un pannello sul quale troverete un’immagine tratta da I Maneggi per maritare una figlia.

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E in una vetrinetta una preziosissima memoria: il gipponetto di Govi, quel gilet con il quale ha recitato la celeberrima scena di gassetta e pomello.
E infatti è abbottonato alla Govi, noi a Genova diciamo sempre così!

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E se avete nostalgia potete sedervi nel piccolo cinema allestito per l’occasione, potrete così gustarvi alcune scene e farvi ancora le solite risate.

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La mostra è arricchita da pannelli illustrativi che narrano l’attore e l’uomo, in uno di essi si legge del giovane Gilberto e del suo cuore che batte per Rina Gaioni Franchi.
La madre di lei non ne voleva proprio sapere di quel galante, così il nostro studiò uno stratagemma che non vi potete immaginare, non vi svelo nulla per non togliervi il gusto della sorpresa.
E poi, come sapete, Rina fu sua compagna nella vita e nel teatro, li vedrete ritratti in diverse fotografie.
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E le emozioni si susseguono in questo incontro con un grande attore che ha reso celebre il nostro dialetto, in certi suoi scritti traspare il suo profondo attaccamento alla sua terra e alle sue tradizioni.

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Merita una menzione la bella scenografia tutta genovese, la Superba di altri anni, gli anni di Govi.

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Ed è davvero come andare a trovare un amico che non si vede da diverso tempo, si riesce ad immaginare di vederlo seduto alla sua scrivania, quella che teneva nella sua casa di Piazza della Vittoria.

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Ringrazio il Professor Eugenio Pallestrini, presidente del Teatro Stabile e Direttore del Museo Biblioteca dell’Attore, per avermi permesso di pubblicare le immagini che avete veduto, c’è molto altro da scoprire alla Loggia di Banchi, qui trovate gli orari della mostra.
Gilberto Govi vi aspetta, andate a salutarlo e a rendere omaggio al suo percorso artistico e alla sua figura.

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L’attore, la maschera e il genovese, questo è il titolo della mostra, un gioco di specchi tra passato e presente, noi stessi ci rivediamo in quel viso che più di ogni altro rappresenta il senso della genovesità.
È il volto di lui, il grande Gilberto Govi.

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22 pensieri riguardo “Gilberto Govi è tornato a Banchi

  1. Quanti cimeli, non potevi proprio perderla questa mostra. Peccato che la mia mamma sia un tantino sedentaria al momento, penso le piacerebbe molto; ricordo di aver visto diversi spezzoni in tv, quando ancora il teatro aveva uno spazio nel palinsesto. Un bacione

    1. Mi ricordo che tua mamma è un’estimatrice del grande Govi, la mostra è bellissima e rende davvero il giusto omaggio al suo talento.
      In questo periodo stanno ridando le sue commedie in TV, sai? E come sempre si ride!
      Un bacione a te Viv, grazie.

  2. Oh, cara Miss! Me la sono gustata la settimana scorsa, un pomeriggio intero! Ricordo che, quando ero bambina, la sera di Natale il 25 Dicembre, la Rai trasmetteva sempre i Manezzi..e tutti, grandi e piccoli, ci si affollava davanti allo schermo della tv..e risate risate risate! Ciao Miss e grazie!

  3. Mamma mia che Post Miss…a dir poco strepitoso,non hai trascurato niente della sua grandissima professionalità d’ artista immenso unico parimenti a Totò detto da attori tipo Gassman Salce Sordi che ho avuto modo di incontrare casualmente a Roma quando dicevo di essere genovese il loro primo loro pensiero andava a Gilberto Govi anche per loro unico grandioso attore e maestro….ma tu se fosse ancora in vita ti vorrebbe sicuramente al suo fianco come agente personale vedi Post Mostra di oggi….ciao grazie di cuore grande Miss…un abbraccio!!!

    1. Carissimo, la grandezza di Govi trova in questa bella mostra il giusto risalto, sono sicura che ti piacerebbe tanto.
      Certo che vivendo a Roma si fanno incontri particolari, eh? Che bello, tra il resto tutti ricordavano Govi come simbolo della nostra genovesità.
      Grazie infinite Pino, mi scrivi sempre cose splendide, un grande abbraccio a te.

      1. Grazie a Te per tutto ciò che ci dai con il tuo eccezionale e stupendo Blog….sempre e cmq. il massimo dell’ eccellenza un abbraccio Miss
        Ps. Su Roma e relativi incontri con personaggi famosi in vari campi l’ elenco é lungo abbastanza’ho abitato 7 anni a Villa Borghese alle spalle di Via Veneto etá 25 anni 😵👌

      2. Io come sai non conosco Roma ma so che la zona da te citata è particolarmente bella e affascinante, non mi stupisce che tu abbia incontrato celebri attori ed artisti, chissà quanti bei ricordi!
        Un grande abbraccio a te caro Pino, grazie di nuovo.

  4. Miss, grande Govi, dalla mimica irresistibile! due foto hanno attirato particolarmente la mia attenzione: il biglietto con la scritta Primera Tournee Sud Americana, Teatro Marconi di Buenos Aires… devi sapere che al Teatro Marconi da giovanetto c’ero stato più volte con i miei genitori, inoltre l’edificio era bellissimo, purtroppo consultando google ho saputo che è stato demolito (tutto il mondo è paese)… l’altra foto è quella del biglietto autografo con dedica ai “Zeneixi da Bocca” (con la doppia c)… aveva anche una calligrafia che definirei “energica”, da uomo sicuro di sè…

  5. Cara Miss Fletcher, proprio qualche giorno fa ho seguito un bel servizio al tg su Govi ed ero proprio contenta di sapere già chi fosse, proprio attraverso il tuo blog, quando ne parlasti altre volte.
    Grazie, un baciotto Susanna

  6. Questa non me la perdo! Proprio ieri sera (tardi) Rai5 ha trasmesso Pignaverde e Pignasecca. E, come dici tu, ogni volta rido come la prima volta …

  7. Il nostro grande Govi e la nostra grande Miss, se si fossero incontrati, avrebbero fatto scintille .Ciao buon lavoro Ottavia

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