Ancora una volta vi mostra un’antica immagine religiosa, venerata dai fedeli del passato di Genova, essa si trova sulla facciata di Palazzo Millo al Porto Antico e così, anche da visitatori, vi sarà semplice trovarla.
Protetta da un vetro che ne difende la bellezza, l’antica edicola è stata anche sottoposta ad accurati restauri.
Due targhe marmoree narrano le sue vicissitudini, in quanto questa scultura nel corso del tempo ha avuto evidentemente differenti collocazioni.
E se osserverete la scultura nei particolari noterete come essa sia un’opera di pregio, nel marmo prendono vita diverse figure: al centro la Madonna della Città con il piccolo Gesù tra le braccia, con lei ci sono i Santi Giovanni Battista ed Erasmo.
In questi luoghi a due passi dal mare e dal porto che sempre ha dato lavoro ai genovesi, questa immagine sacra pare essere legata ad un antico mestiere così importante per una città portuale.
Si narra infatti che questa fosse proprio la Madonna venerata dai facchini di Ponte Reale, a lei essi rivolgevano le sue preghiere.
Così ancora si staglia, sotto il cielo di Genova, davanti a quel mare che per alcuni è vita, fonte di sostentamento e lavoro, così ancora si posa sui genovesi lo sguardo della Madonna della città.
Miss, questa “portuale” Madonna deve averne viste di cotte e di crude… e non mi pare casuale averla proposta in un giorno come questo…
In realtà no, è una coincidenza, è una Madonna molto dolce secondo me.
Molto tenera Miss Fletcher nel descrivere questa scultura.
Mi fai venire in mente Cagliari con Madonna di Bonaria.
Quanti operai ma anche marinai avranno elevato suppliche.
Grazie
Grazie Mauro, che bella Cagliari tra l’altro, mi è piaciuta tanto, tempo fa ne scrissi qui sul blog.
Concordo pienamente ! Se casuale è il giorno non lo è la sincronicita’ …. chissà che di spostamento non ne abbia a vedere altri da qui alla fine di questo secolo ….. invochiamo questa Madonna che sappia riconciliare tutte le esigenze di una portualita’ investita da vecchi problemi irrisolti e nuovi i problemi…
Speriamo che resti dove si trova, è in una bella posizione, secondo me.
Così, dietro al suo vetro, è ancora più preziosa… una piccola teca di devozione cittadina. Bacioni!
Hai ragione! Grazie cara, un bacione a te.