È un’antica edicola dei caruggi, è collocata sull’abside della Chiesa della Maddalena sita nella via omonima.
Colpisce per la grandiosità e per le molte figure che la compongono, l’edicola è una delle molte testimonianze di quella fede antica che animava queste vie.
Svetta al centro la figura bella e fiera del Santo.
Ai suoi piedi un’epigrafe latina dalla quale si evince che l’opera risale al XVII Secolo.
Sulla sommità dell’edicola è invece collocata una statuetta della Madonna di Loreto.
Ai lati del Battista sono poi poste due figure femminili anch’esse testimoni di fede.
La mano sul petto, i capelli sulle spalle, gli occhi socchiusi e il fervore della preghiera.
E l’agnello accanto ai piedi di lui che è il Santo patrono di Genova.
Così si svela la figura forte e salda del Battista, effigiato solido come la sua fede e il suo amore per Dio.
Così potete ammirarlo camminando nella città vecchia, nella nostra Via della Maddalena.
Le edicole di Genova non finiscono mai di stupire… ma quante sono? Buon lunedì!
Tante, cara, proprio tante. Un bacione a te!
Fino agli inizi degli anni ’70 esisteva Vico S. Giovanni Battista che univa Via del Colle a Vico Fosse del Colle. Nel vicolo omonimo c’era una bellissima edicola di S. Giovanni B. (bambino) la cui statua è scomparsa dopo la distruzione di tutta la zona.
Grazie per la bella documentazione su Via Maddalena.
Che perdita, Vincenzo.
Per fortuna molte delle statue che un tempo erano collocate nelle edicole dei caruggi sono ora conservate al Museo di Sant’Agostino.
Grazie a te di avere apprezzato, mi fa molto piacere.
molto bello l’insieme, Miss… anche se il Battista, mangiatore di locuste, lo avrei visto meno muscolare…
E invece eccolo così, mi piace molto questa edicola.
E una delle figure femminili può essere proprio Maria Maddalena,sempre descritta nei vangeli che con i” suoi capelli asciugò i piedi di Gesù dopo che li ebbe bagnati per bene di lacrime,simbolo della riparazione dei peccati per cui Giovanni il precursore di Gesù Cristo venne a darci l’esempio.
L’altra è una monaca,in mano tiene un libro,forse le sante regole di un istituto:Caterina da Siena,Teresa D’Avila,Chiara D’Assisi. L’agnello è il simbolo dell’Agnello Pasquale. Siano o non siano mi suggerisce tanto che la scultura sia stata collocata per l’evenienza di un qualcosa di importante,in quanto è ricca di simboli.
E poi Genova è solo Genova.
Grazie Mauro, immaginavo che quella fosse la Maddalena, grazie di avermene dato la conferma, tu sei espero su queste cose, l’altra figura è più difficile da individuare ma credo che le tue ipotesi siano giuste, non so perché ma propendo per Santa Caterina da Siena.
Buona giornata Mauro, grazie ancora.
Maestoso lui, stupenda tutta l’edicola
Sì!