Passeggiando in Corso Firenze

Passeggiando in Corso Firenze mi capita spesso di fantasticare.
Passeggiando in Corso Firenze guardo verso le alture, cerco la mia casa, da certe prospettive non riesco nemmeno a scorgerla e in altri casi invece la vedo stagliarsi chiaramente.
E poi immagino come doveva essere questa zona nell’epoca il cui non c’erano i nostri palazzi abbarbicati sulle alture e la Circonvallazione era semplicemente circondata dal verde.
Passeggiando in Corso Firenze cerco ciò che un tempo già c’era e ciò che invece è stato costruito nel tempo, una città nasce e cresce giorno per giorno e tuttavia in certi luoghi conserva quasi intatta la sua anima.

Passeggiando in Corso Firenze incontro spesso persone che conosco, a volte mi fermo a chiacchierare.
Passeggiando in Corso Firenze, a volte, mi pare di vedere una certa signora garbata, lei porta l’abito scuro, cammina lentamente davanti a me e vorrei dirle che anche io ritorno volentieri in questo tratto della Circonvallazione e trovo rigenerante percorrere i nostri corsi nella quiete di certe ore della giornata.
Passeggiando in Corso Firenze, a volte davvero poco mi sembra mutato.
E così là resto, in un tempo diverso, con gli alberi giovani e le alture verdeggianti senza le costruzioni che sorgeranno poi in seguito.
In un tempo immaginato eppure così reale, nella nostra Corso Firenze.

12 pensieri su “Passeggiando in Corso Firenze

  1. Vorrei ancora una volta ringraziarla per le sue parole sempre gentili e gradevoli e per le immagini preziose che riesce a trovare e a donarci! Credo che l’apprezzino particolarmente coloro che abbiano (come me) abitato in Circonvallazione. In effetti è (e forse ancor più era) un ambiente particolare, “civile” ,direi o forse è la nostalgia che così mi fa scrivere? Ad ogni modo, grazie!

    • Grazie a lei Rosanna, benvenuta su queste pagine. Sono contenta che i miei post suscitino dolci memorie tra le persone che come me amano questi posti e li conoscono bene! Buona giornata a lei e grazie ancora.

      • Grazie Rosanna, ne sono felice, le scrivo solo un’indicazione: quando commenta qui nello spazio riservato al sito web non deve mettere il nome del mio blog, in quel punto dovrebbe eventualmente mettere un blog suo, non avendolo deve lasciare quello spazio vuoto.
        La ringrazio e le auguro buona serata!

  2. Io che non sono del centro ho sempre visto queste zone come luoghi privilegiati in cui vivere …L’ eleganza dei corsi , la sontuosita’ degli stabili e il decoroso portamento dei residenti ….amavo passeggiarvi oltre vent’anni fa durante le pause pranzo del lavoro…ricordo che a quell’ora incontravo spesso signore eleganti a passeggio col cane…. immaginavo vite agiate , con meno impegni o meno orari vincolanti dei miei , ma soprattutto avezze a starvi dentro con disinvoltura cosa che avrei voluto imparare col tempo ….

    • Io qui ci sto bene, non ho mai abitato altrove e anche se sono su per un bricco e non abito in uno dei corsi credo che questo quartiere offra tante cose belle. Grazie cara, buon pomeriggio a te!

  3. Questa volta dolce Miss mi hai colpito, piacevolmente, al cuore. Lì in corso Firenze ho abitato dal 1958 al 1964. Per la precisione stavo a San Nicola, vicinissimo alla fermata della funicolare Zecca-S.Nicola-Righi che all’epoca era spezzata in due tronchi. Andavo a scuola alla “Maria Mazzini”. Lì sono ripassato quest’anno a Dicembre durante la mia … 4 gg zeneise !!! San Nicola poco cambiato a parte la sparizione del cinema, la stessa framacia, il panificio, il giornalaio, il negozio di pasticceria, ai giardinetti sparito il capolinea del 33 e del 33 barrato che all’epoca facevano da collegamento tra Brignole e Principe. Davanti alla scuola la stessa tabaccheria dell’epoca, son 57 anni belin !!! Poi ho ritrovato la spianata Castelletto con gli ascensori che hanno colpito molto la curiosità della mia amica. E il fantastico panorama della mia Zena … emosción a mille !!! Ciao Miss buon avvio di settimana !

    • Ah, sai che ci pensavo? So che anche a te sono cari questi posti e allora ho immaginato che avresti gradito.
      San Nicola la conosco bene, non ricordo la funicolare spezzata in due ma tutto il resto sì, eccome, era ed è proprio come la racconti tu.
      Grazie Mario, buona giornata a te!

  4. Se è rimasto così allora qualcosa si è salvato della grazia passata… magari tra cento anni una futura missfletcher pubblicherà la tua foto mentre passeggi in corso Firenze… bacioni cara!

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