Via della Maddalena: una bellezza ritrovata

Ogni volta che un antico edificio viene restaurato se ne svela una parte di bellezza nascosta che attendeva soltanto di essere riscoperta e mostrata ai nostri occhi stupiti.
E così, passando in Via della Maddalena, ho trovato per caso una di queste meraviglie e non ho potuto far altro che restare ad ammirare quei colori tenui e delicati che ora ravvivano la facciata.

Il palazzo fa angolo con Vico del Tempo Buono e su questo caruggio si affacciano certe splendide finestre dipinte.

Imboccando poi questo vicoletto dal nome così suggestivo ecco che vi ritroverete in Vico di Porta Nuova e vedrete la parte posteriore dell’edificio.

Una luce effimera riesce a raggiungere vittoriosa anche un caruggio come questo.

E qui troverete persino una grata dipinta tra antiche pietre così delineate.

Questi sono caruggi magnifici e ricchi di storie, un edificio così antico deve aver ospitato innumerevoli cuori e infiniti sorrisi ma anche lacrime e addii e nuovi inizi e tutto quello che la vita regala.

Se capiterete là in un giorno luminoso magari troverete un’allegria di panni stesi ad asciugare nel vicolo e il sole che filtra e così tutto rischiara.

Sul portone, nel marmo bianco, si leggono le lettere IHS che costituiscono il trigramma di Cristo.

E c’è anche una Madonnina alla base della quale si legge: Per G.R. (Grazia Ricevuta) posero a custodia nostra 21.11.1945.
E tutto rimanda a tempi e tempestosi, al frastuono e ai dolori della guerra e a una luce di speranza che in qualche modo illuminò questa casa.

Se passate in Via della Maddalena alzate lo sguardo verso il sole, verso questi colori e verso questa radiosa bellezza ritrovata.

Attraversando Vico del Tempo Buono

È uno dei caruggi che amo attraversare, se devo scendere verso Via della Maddalena mi capita spesso di percorrerlo.
Su questa vicolo della città vecchia il grande Amedeo Pescio scrive indiscutibili verità: in caso di maltempo non solo prenderete la pioggia ma non avrete nessuna speranza di trovare un portico o un portone per ripararvi.
Resta comunque un luogo magico, Vico del Tempo Buono ha un toponimo davvero suggestivo e secondo me solo per questo vale la pena di scoprirlo.
Qui il sole sa come essere generoso.

Vico del Tempo Buono

Del resto è nel posto giusto, non vi sembra?

Vico del Tempo Buono (2)

E non sono l’unica ad avere la buona abitudine di imboccare questo vicolo.
Si sale, verso Piazza Della Meridiana.
In autunno qui ho veduto un signore che incontro spesso nei vicoli: cappello sulla testa, impermeabile e ombrello.
Aveva smesso di piovere da poco, in Vico del Tempo Buono.

Vico del Tempo Buono (3)

E poi, ancora, primavera.
E una ragazza coi capelli rosa e il passo leggero.
C’era il sole in Vico del Tempo Buono.

Vico del Tempo Buono (4)

E quando brilla in cielo qui troverete una delle prospettive più incantevoli dei caruggi.
Questo cielo, questi nastri di luce tra i palazzi.

Vico del Tempo Buono (4a)

Il nostro vicoletto è davvero breve e si incrocia con Vico di Santa Maria degli Angeli.
Là, ad angolo su un palazzo, c’è una piccola edicola, la nicchia è color turchese.

Vico del Tempo Buono (5)

E turchese è il cielo che vi sovrasta.
Alzate gli occhi.

Vico di Santa Maria degli Angeli

E poi, se venite qui ad una certa ora del mattino sulla piazzetta potrete assistere a uno degli incanti dei vicoli, un gioco di immagini e di riflessi.
Una finestra dipinta, persiane spalancate, un vetro che diventa uno specchio.
Cose che si vedono nei caruggi di Genova.

Piazza di Santa Maria degli Angeli