Bambi, il bosco e la libertà

Un giorno, nel parco di Villa Duchessa di Galliera a Voltri.
Eh, sapete com’è, i daini della Val Trebbia e della Val D’Aveto sono scontrosi, bisogna ammetterlo!
E allora io ed E. siamo venute qui, dove è possibile incontrarli.
E quanti sono!

E con certi musetti e proprio facile fare amicizia, credetemi!

Sì, sono gradevoli compagnie, che ispirano tanta tenerezza.

E il sole picchiava, in una mattina di settembre assolata e rovente.
Che sonno!
Non viene voglia di far niente!
Solo di starsene lì in santa pace!

Certo, alcuni sono più dinamici.
Ma sì, una passeggiata fino allo steccato ci sta!

E c’era un discreto andirivieni.

Ma c’è da aggiungere che qualcuno ha dimostrato una pigrizia senza ritegno!

Altri invece passeggiavano beati per i prati, una brucatina all’erba con il favore dell’ombra, che bella giornata!

E poi qualcuno sembrava davvero incuriosito.
E ci guardava, con quegli occhioni grandi e dolci.
E ve l’ho detto, con certi musetti ci si sente davvero a proprio agio.
Si parla, si racconta dei luoghi che si conoscono, del mondo che c’è là fuori.
E così abbiamo narrato di certi boschi, delle rocce coperte di muschi e delle felci, dell’ombra e della luce, delle foglie degli alberi smosse dal vento, dei torrenti d’acqua gelida che scorrono su letti di sassi, di prati, di fiori e di farfalle.

Il mondo, il mondo al di fuori della recinzione.
E quel prato di Foppiano! Una fuga precipitosa di altri daini, che liberi e felici sono andati a rifugiarsi nel bosco.

E quello sguardo si è fatto sempre più curioso.
Raccontami ancora! Parlami ancora del bosco e dei suoi suoni!
E ha detto che sì, sarebbe bello tentare questa avventura.
Anche se ci sono i lupi, non sapeva nulla di loro, ma mi  garantito che il suo istinto, in caso di pericolo, sicuramente farà la sua parte.

E allora tutti gli altri, sentendo i nostri discorsi, si sono avvicinati con un certo interesse.
Boschi? Farfalle?  Prati? Senti, senti, sembra proprio il posto perfetto per noi!

E a un certo punto è arrivato uno che pareva rivestire un ruolo in certo qual modo autorevole e ha detto che sì, anche a lui la parola “bosco” sembrava particolarmente attraente.

E ha voluto saperne di più, si è messo comodo e ci ha fatto parlare per ore ed ore!

Verso mezzogiorno io ed E. abbiamo dovuto lasciarli per far ritorno alle nostre case.
E ci siamo salutati con mille convenevoli, con la promessa di rivederci.
Ma sapete, posso svelarvi un piccolo segreto: mentre ci allontanavamo abbiamo visto che il capo, quello con le corna, ha chiamato a sé tutti i suoi simili.
E li abbiamo sentiti parlare e confabulare, nessuno pareva mostrare esitazione, anzi, alcuni di loro sembravano particolarmente eccitati.
E chiara e distinta abbiamo udito una parola, pronunciata da più voci.
Un sussurro, una voce sola.
Una parola, una sola: bosco.

36 pensieri su “Bambi, il bosco e la libertà

  1. Che poesia Miss queste immagini: hai saputo cogliere la dolcezza di queste meravigliose creature sia con le parole che con gli occhi….e che visione insolita vederli così tutti insieme e soprattutto così languidamente rilassati!
    Non ti sembra quasi di cogliere un pizzico di compiacimento nell’essere fotografati?….Vuoi vedere che anche i fratelli daini hanno delle debolezze in fatto di vanità? O forse sono semplicemente consapevoli della loro splendida grazia!

    • Grazie Nicole, belli tutti insieme, vero? Sai, a parte qualche curioso, i fratelli daini erano abbastanza sussiegosi e se ne stavano belli tranquilli sul prato. E sono certa che siano consci della loro bellezza.
      Un bacione.

  2. Oh ma che spettacolo Miss! Mamma mia! Pensa che proprio oggi ho buttato giù un post riguardante una certa cosa di animali simili a questi ma non ti svelo niente. Senti, guarda che inizio a essere un pò gelosa della tua amica E. Ma insomma, guarda quante meraviglie vede insieme a te! Nooooo, sono felice che le viviate insieme! Spettacolare, un articolo spettacolare e le foto… bhè… non ho parole! Bacetti.

  3. anche io preferisco vedere gli animali liberi, però lì è anni ed anni che ci sono e si riproducono e l’ambiente tutto sommato è ampio e naturale…spero non stiano troppo male….peccato che non ci fossi altrimenti sarei venuta proprio volentieri!

  4. Ma che tenerezza Miss! Viene proprio voglia di accarezzarli. Hai dato mica del pane secco a qualcuno? Poverini, risentivano anche loro del gran caldo recente ma son bellissimi tutti insieme!
    Un baciotto ed un abbraccio SPECIALE
    Susanna

  5. Che simpatici i daini, vero? Una bella gita! Però… mi sa che offro ai daini la possibilità di una gita nei boschi dell’Aveto, credo apprezzerebbero 😀
    Un abbraccio e a presto!

  6. Oddio quanti!
    Mica li ho mai visti tutti insieme così!
    Mi hai fatto ricordare di quando sono andata allo Yosemite Park negli USA e ne ho visto uno enorme che dormiva sotto un albero, proprio lì, in mezzo a tutta la gente che gli passava vicino 😉
    Buon fine settimana, Miss.

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