Vi porto ancora con me nella suggestiva Chiesa di San Sisto in Via Prè, nel cuore della città vecchia.
Questa piccola chiesa cela molte appassionanti storie, ad essa sono legate le vicende di un fabbro, di un celebre veneziano e di due temibili vecchiette.
Qui c’è una cappella dedicata a Maria Bambina e ogni 8 Settembre, giorno della Natività della Madonna, dalla piccola chiesetta parte una devota processione che è un rito caro alla gente di Genova.
Qui ci sono sempre nuove storie magnifiche da scoprire ed è ciò che mi è accaduto proprio pochi giorni fa quando mi sono fermata a chiacchierare con Don Rinaldo, il parroco di San Sisto che ha davvero a cuore la sua parrocchia e i suoi fedeli.
Don Rinaldo mi ha così accompagnata su per un scaletta e in certi locali dove sono esposti paramenti e arredi sacri della Chiesa di San Sisto.
Con questa grazia, tra due antichi candelabri, è esposta una statua di Gesù Bambino.
Questa prima stanza conduce, con mio stupore, ad un secondo locale noto come Sala Regia.
Dovete infatti sapere che la Chiesa di San Sisto è vicina al nostro Palazzo Reale, oggi museo statale, un tempo di proprietà della famiglia Balbi e in seguito dei Durazzo, l’edificio divenne poi la Reggia dei Savoia.
La Sala Regia era così direttamente raggiungibile tramite un passaggio aereo che ancora esiste e che la collegava a Palazzo Reale, il passaggio conduceva poi direttamente al Ponte Reale, ora non più esistente, che univa il Palazzo dei Savoia direttamente alla Darsena.
E così durante i loro giorni genovesi i Savoia accedevano con agio e comodità alla piccola stanza che si affaccia su presbiterio, la tribuna fu realizzata da Domenico Tagliafichi circa a metà del XIX secolo.
La finestra si apriva e i Reali, senza essere veduti o disturbati, potevano così assistere alle messe e alle funzioni religiose.
Una volta ritornati in Chiesa potrete così facilmente individuare quella finestrella illuminata e aperta, è e la prima in alto a destra nell’immagine sottostante.
Ecco così ancora una nuova affascinante scoperta in questa caratteristica chiesa dei caruggi, ringrazio Don Rinaldo per avermi mostrato la Sala Regia e vi invito ad ad andarla ad ammirare con i vostri occhi, avrete così occasione di apprezzare le molte altre bellezze di San Sisto.
Desidero infine mostrarvi un’altra particolarità che troverete in questa Chiesa in questo tempo di Natale.
Là, sulla balaustra antistante l’altare, è posta una dolcissima effige del Bambino Gesù.
È ai piedi della Croce sulla quale poi Egli morì, è il racconto vero del significato del Natale e della venuta al mondo di Gesù, così rappresentata nella nostra bella Chiesa di San Sisto.
Miss, ho finalmente capito il perchè del passaggio aereo di via Pre, sotto al quale ci sono passato un sacco di volte… mi dispiace invece che sia sparita la prosecuzione, cioè il Ponte Reale, e riguardo a San Sisto: è proprio vero che nella botte piccola c’è il buon vino…
Anche a me dispiace che non ci sia più il Ponte Reale, rendeva quella parte di Genova più caratteristica.
San Sisto è un gioiello, sono contenta di scoprire di volta in volte le sue bellezze.
Grazie Sergio, buona giornata!
Affascinante! Questo blog ti ha portato spesso a scoprire luoghi che non sono accessibili a tutti… ti auguro un nuovo anno di grandi scoperte per te e per noi con cui le condividi! Bacioni 😘
Grazie amica, è un augurio bellissimo il tuo. Ed è vero, questo blog mi ha regalato la possibilità di vedere e scoprire luoghi insoliti, non avrei mai potuto immaginare che sarebbe stato così. Un bacio grande a te!
Sai sempre scoprire i lati più belli della nostra città e trasmetterli al mondo.. 😉
Tantissimi Auguri di Buon Anno!!! 😉
Grazie carissimo, tanti auguri di cuore anche a te!
Grazie Miss, il tuo ultimo regalo datato 2019. Felicissimo 2020!
Anche a te cara, auguri!
Ho scoperto in questi giorni che il santo sotto la Madonna Bambina c’è la statua distesa di San Vittore. Ciao miss, buon marzo 🙂
Che bella questa chiesetta, la amo moltissimo.
Buon marzo a te cara, grazie.