Oggi è il 5 Novembre ed è il giorno del mio compleanno.
Nel cuore dell’autunno: quando ero piccola mi sentivo molto fortunata a compiere gli anni in questo periodo, si facevano le festicciole con i compagni e c’era sempre la torta di cioccolato, un rito davvero irrinunciabile.
Pensavo sempre che doveva essere insolito compiere gli anni d’estate quando tutti erano in vacanza e allo stesso tempo immaginavo anche che i bambini nati in estate celebrassero in modo diverso e più insolito, magari sulla spiaggia o in qualche luogo di villeggiatura.
Io invece no: 5 Novembre, in pieno autunno.
Adesso da quegli anni là sono trascorse molte stagioni e oggi è un nuovo compleanno, così porto qui un’intrepida margheritina di Fontanigorda per celebrare il mio giorno, sperando che porti cose belle e magari qualche novità.
Allora, amici cari, brindiamo virtualmente insieme: buon compleanno a me!
Tag: Fontanigorda
Luce tra gli alberi
Erano gli alberi di Fontanigorda carichi di foglie di questo inizio d’autunno.
Erano gli alberi che a breve si vestiranno di bronzo e di oro.
Erano gli alberi che sovrastano la strada del Bosco delle Fate, silenziosa e incantevole.
E c’era il sole che filtrava tra le foglie, così improvviso e gentile.
Luce tra gli alberi immensi e meravigliosi di Fontanigorda.
Tra le foglie d’autunno
Tra le foglie d’autunno a Fontanigorda si leva, leggero, il profumo di una stagione nuova.
Tra i rami freme ancora il verde tenace lasciato dalla una lunga estate e brilla di luce l’oro che illumina le foglie degli alberi.
Tra le foglie si adagiano i ricci che racchiudono castagne gustose.
E si posano i frutti maturati al sole.
Tra le foglie si protende un ramo carico di bacche rosse.
E dondola il ramoscello di fusaggine, pianta tanto leggiadra quanto velenosa.
Alcune foglie, poi, scelgono percorsi imprevedibili.
Una si era fermata sulla ringhiera alla quale pareva caparbiamente aggrapparsi come se fosse una nuova imprevista occasione di rimanere ancora sotto la luce del sole.
Tra le foglie si celebrano nuovi inizi, tempi freschi e profumati di molte dolcezze.
Tra le foglie d’autunno, a Fontanigorda, vi è la bellezza della semplicità e l’armonia perfetta della natura.
Gatti neri e rose d’autunno a Fontanigorda
Un giretto in autunno a Fontanigorda regala sempre piacevoli incontri, si ritrovano gli amici di sempre e anche certi magnifici felini.
Eccoli qua i gatti d’autunno, per un caso del destino erano tutti neri e ve li presento alternandoli alle belle rose che sbocciano nei giardini.
Il primo felino aveva una certa grinta, per così dire.
D’altra parte presidiava il mio muretto preferito.
Di lì a poco, però, mi è parso meno diffidente.
E poi c’era un bocciolo di rosa gialla pronto a sbocciare.
Poco distante ecco un altro tipetto incuriosito.
Sempre con cautela, eh!
Dal nero al bianco dei petali leggeri.
Ed ecco un altro superbo felino che è balzato via velocissimo.
Una rosa screziata fiorisce nel giardino della sua casa.
E poi, amici cari, credo che questa sia una vecchia conoscenza: mi sa che questo è il gatto Blu, in passato l’ho sempre visto camminare sulla ringhiera del terrazzino e mai lì davanti a casa sua.
Eppure mi sa che fosse proprio lui!
Ha gironzolato un po’ tra le sedie e sotto il tavolo.
Poi è andato ad accoccolarsi laggiù in fondo.
E in questo post di gatti e rose non può certo mancare una fiore rosso e leggiadro.
E in conclusione ecco un gatto regale e attento.
Se ne stava sul suo trono in una tiepida mattina di settembre.
Nella mia bella Fontanigorda, ancora il mio paesino del cuore, dove ho trovato gatti neri e rose d’autunno.
Una rosa d’autunno
È una rosa d’autunno, una rosa delicata e bella.
L’ho veduta ieri a Fontanigorda, dove sono andata per appena poche ore.
E c’erano molte rose, tutte diverse.
E castagne cadute e ortensie alle ultime fioriture, margherite intrepide, api e libellule.
E rose e petali lievi e boccioli.
E poi questa rosa d’autunno.
Così leggiadra e magnifica, fresca e leggera.
L’ho veduta e l’ho trovata rara, nella sua disarmante semplicità così affascinante e complessa come sa essere soltanto la vera bellezza.
Semplicemente Ferragosto
A Fontanigorda, sulle strade già percorse
Ogni volta che ritorno a Fontanigorda, pur brevemente e per poche ore, ogni luogo è memoria e ricordo e sensazione già vissuta in diverse epoche della vita.
La strada che porta al paese, non si riusciva mai a farla tutta senza fermarsi perché nei piccoli paesini si incontra sempre qualcuno che si conosce e allora ci si ferma a parlare o chissà che altro.
E tutto è come sempre è stato, mentre fiori allegri sbocciano generosi nei vasi.
Il campanile, gli angeli, il cielo azzurro.
E la strada per il Bosco delle Fate, fatta migliaia di volte, di corsa o in bicicletta, con le ginocchia sbucciate e più con calma, poi.
E le ortensie che delicate fioriscono sotto il sole.
Una delle mie panchine, quella dove mi fermavo a guardare le stelle e ad ascoltare le cicale, seduta qui ho letto un intero libro di Stendhal.
Il Bosco delle Fate, gli alberi.
E le foglie che cantano nel vento.
Le piccole mele sui rami protesi verso la luce.
E le zucchine negli orti con i loro fiori densi di sole.
Le finestre fiorite, nel tempo d’estate.
Le nuvole vaghe sui monti, il cielo, un orizzonte che per me è nostalgica e indelebile memoria.
Luglio 1925: il servizio automobilistico per Fontanigorda
Era un bel giorno della calda estate del 1925 e su una pagina del seguitissimo quotidiano Il Lavoro venne pubblicata un’interessante notizia.
Felici i villeggianti amanti del fresco della Val Trebbia, per loro ecco un’occasione in più!
E sì, infatti su iniziativa della Ditta Audioguidovie Alta Italia Laviosa, a partire la luglio fino alla metà di ottobre di questo 1925 viene istituito un utilissimo servizio automobilistico settimanale tra Genova e Fontanigorda.
Chi volesse sfuggire alla canicola cittadina e godere invece della frescura della campagna colga la palla al balzo, il servizio automobilistico è disponibile ogni sabato e la partenza è prevista alle ore 16.00 da Via Canevari, per arrivare a Fontanigorda alle ore 19.00.
Il ritorno invece si tiene di lunedì di buon mattino, si parte alle 5.30 e si arriva alle ore 9.00.
Cento anni dopo c’è sempre una gloriosa corriera che porta lassù a Fontanigorda e ci mette poco più di 2 ore perché fa il giro di tutti i paesini prima di arrivare nel mio posto del cuore, chi va su con la propria automobile ci mette naturalmente molto meno.
In quell’estate del 1925, con viaggi lenti, romantici e piacevolmente avventurosi, certi allegri villeggianti se ne andarono lassù a prendere il fresco.
Una curva dopo l’altra, poi la strada che si inerpica e infine, tra il verde degli alberi, ecco comparire i tetti rossi e le casette bianche: ecco la mia amata Fontanigorda, la perla della Val Trebbia.
Quattordici anni con voi, buon compleanno Dear Miss Fletcher!
Oggi è il 19 Giugno ed è il compleanno di questo piccolo blog, Dear Miss Fletcher compie oggi ben 14 anni.
Se ci pensate è tantissimo tempo e come potete immaginare io sono affezionata alle mie paginette e ai miei racconti, alla condivisione delle mie scoperte o semplicemente delle cose semplici che piacciono a me.
E questo giorno è anche un’occasione per ringraziare voi, grazie di cuore a tutti.
E poi voglio dedicare un piccolo semplice fiore sbocciato tra l’erba verde di Fontanigorda al mio caro blog, buon compleanno Dear Miss Fletcher!
Cavalli sui prati di Fontanigorda
E ritornando a Fontanigorda ho incontrato i cavalli che in questo periodo dell’anno si godono la quiete silenziosa e il tepore dei giorni di giugno.
Magnifiche e regali creature.
Tra l’erba verde e intrisa di rugiada.
Inconsapevolmente ho anche immortalato un elegantissimo movimento della coda.
All’ombra degli alberi, in attesa dell’estate.
I cavalli mi sono sempre parsi depositari di una sorta di saggezza che traspare dal loro incedere aggraziato e dalla loro armonia.
Come molte delle creature che ci circondano forse conoscono meglio di noi i segreti veri della natura.
Nell’incanto del silenzio sui prati di Fontanigorda.



















































