È arrivato il freddo

E infine è arrivato il freddo e con esso, naturalmente, il pettirosso.
Sì, è il primo ospite panciuto e non pagante della stagione, le coppette con i semini sono allestite, la casetta sul limone è stata posizionata e quindi ogni cosa è al suo posto.
C’è da mantenere la linea e il piumaggio bello morbido e lucido e come da tradizione non mancherò di fornire dell’ottima granella di nocciole, so che il mio piccolo amico la gradisce molto.

Inoltre, avevo una mezza idea di potare un po’ la petunia del deserto ma, essendo stata designata come area di transito e sosta, bisognerà che riveda i miei programmi e tenga presente le esigenze di tutti: le mie, quelle della petunia e pure quelle del pettirosso.
Come sempre la vita è davvero una questione di magnifici equilibri.

La petunia del deserto

Qui sul terrazzo, di volta in volta, arrivano nuovi ospiti e di recente ho acquistato diverse nuove piante, una in particolare mi ha colpita per le sue caratteristiche: il suo nome è ruellia e viene anche detta petunia del deserto.
Ha questi semplici fiori a campanella di colore viola.

E poi ha questo nome davvero poetico, non saprei trovarne uno più armonioso.

La petunia del deserto ha rami lunghi e foglie sottili e ha trovato posto in un bel vaso.
So che in primavera sarà più generosa dei suoi bei fiori ma ancora adesso non mancano le sue belle corolle che si aprono al sole.


Il vivaista che mi ha venduto questa pianta mi ha spiegato che i fiori della ruellia sono estremamente fragili ed effimeri, durano davvero poco: appena un giorno e poi cadono.
E il giorno dopo se ne trovano di nuovi, questo fatto di per sé mi è già sembrato piuttosto strabiliante.

Ed è proprio così, cari amici!
Infatti la mattina dopo aver preso la pianta ero veramente curiosa di vedere se era rifiorita e con mio stupore ho potuto constatare che c’erano davvero nuovi fiori viola tra le foglie.

La bellezza a volte è caduca, ma poi ritorna a vivere, ancora e ancora.
Ed io sono contenta che questa meraviglia della natura allieti le mie giornate e abbellisca il mio terrazzo: benvenuta, magnifica petunia del deserto.