Diventare grandi sulla Circonvallazione a Mare

Diventare grandi sulla Circonvallazione a Mare, che avventura!
E venire magari dalla zona della Marina, dal nugolo di case affollate di gente, dai caruggi fitti di ombre e arrivare qui, dove lo sguardo si estende verso l’orizzonte e l’infinito e anche più distante.
Che avventura, con gli amici di sempre!
Tutta questa strada ampia e larga per correre, inseguirsi, andare in bicicletta e ridere forte, insieme.

Mentre poco distante passa un mezzo che così trasporta il suo carico di passeggeri.

Diventare grandi sulla Circonvallazione a Mare, crescere insieme ai giovani alberelli che intrepidi sfidano il cielo.
Di fronte a Villa Mylius e se stai diventando grande quello lì ti può sembrare un castello, un luogo fantastico dei sogni e dell’immaginazione.

Diventare grandi sulla Circonvallazione a Mare, principino prediletto della tua mamma e tenuto, forse, un po’ nella bambagia.
Diventare grandi e guardare con curiosità e un pizzico d’invidia quei bambini, quegli altri là che vengono dalla Marina e giocano liberi e un po’ selvatici, per capirci.
E che voglia di essere come loro, così spensierati e avventurosi.

E seguire con lo sguardo il carro trainato dal cavallo, sempre con quella lentezza alla quale si è abituati, perché in questi anni si diventa grandi così, a questa maniera.

Poi verrà un tempo che non si sa nemmeno immaginare e tutto sarà più veloce e differente su quella Circonvallazione a Mare che ti ha ospitato e accolto quando eri un bambino.

Diventare grandi è una faccenda seria, in questi anni delle cartoline in bianco e nero.

Diventare grandi sulla Circonvallazione a Mare, signorinetta tanto amata da tutta la famiglia e cocca del papà che ti porta con sé a passeggiare mentre ti racconta le storie del mare e della città che si estende davanti ai tuoi occhi.

Diventare grandi sulla Circonvallazione a Mare, in un’epoca diversa e più lenta, sentendo il canto delle onde che si frangono sugli scogli.
Diventare grandi e divenire uomini e donne custodi di memorie e di frammenti di un tempo vissuto da raccontare di nuovo a chi ancora dovrà diventare grande.
Qui, sulla Circonvallazione a Mare.

Camminando nel passato sulla Circonvallazione a Mare

Ritorniamo a ripercorrere insieme la Circonvallazione a Mare, in un giorno di sole e di primavera, volgendo lo sguardo a ponente e verso la Lanterna ecco la strada ampia, il nastro di asfalto e sullo sfondo le case alte dei caruggi.

Osserviamola meglio e con occhi diversi in un tempo differente: sfogliando il prezioso volume Genova Nuova edito nel 1902 si scopre che la Circonvallazione a Mare, realizzata alla fine dell’Ottocento, era allora considerata una tra le migliori passeggiate d’Italia.
Viene descritta con parole suggestive, se ne esalta l’ampiezza e le grandiose vedute che si godono da questa passeggiata che così si snoda per un lungo tratto.

Tra ieri e oggi, tutto muta e cambia e forse potremmo provare a lasciare dietro di noi il rumore del traffico e tornare, anche solo per qualche istante, nel nostro passato.

Forse potremmo anche prendere del tram: ecco una delle straordinarie conquiste della modernità!

Diamo le spalle alla Lanterna e guardiamo nella direzione opposta: è così piacevole camminare, con tutta la calma del mondo, sulla Circonvallazione a Mare.
C’è una fila di alberi giovani e poi ci sono palme frondose, la ricchezza di verde che abbellisce la passeggiata viene anche ricordata sulle pagine del già citato libro Genova Nuova.
Passo dopo passo, con fiera eleganza.

Ed ecco arrivare un carro e il rumore degli zoccoli del cavallo, questo è davvero il ritmo di un tempo diverso.
E qualcuno preferisce mettersi seduto e magari riposarsi un po’ e godere del profumo del mare e della freschezza di questo luogo incantevole.

Da un tempo all’altro, mentre il bianco e nero scivola nei colori vividi e accesi della realtà.
Sulla sinistra, fastosa e imponente, ecco l’ottocentesca Villa Mylius con il suo scenografico loggiato.
I genovesi di ieri andavano a spasso in questi luoghi ed io in qualche modo li ho riportati proprio lì, sulla Circonvallazione a Mare.

Villa Mylius predomina ancora sulla prospettiva di Corso Aurelio Saffi che così appare in questa nostra epoca.

Il tempo fugge, svanisce e muta gli scenari.
Ho scelto tre delle mie cartoline per raccontarvi questi luoghi e come sempre mi sono dilettata a cercare i dettagli, perché così si compiono i veri viaggi nel tempo: osservando e sognando ad occhi aperti.
E allora è come ritrovarsi là, a camminare piano piano, con un ombrello parasole, vero conforto delle giornate calde.

Seguendo il rumore dei tram e quello del carro, sentendo la brezza marina che sfiora il viso: camminando nel passato, sulla Circonvallazione a Mare.