Ritorniamo a ripercorrere insieme la Circonvallazione a Mare, in un giorno di sole e di primavera, volgendo lo sguardo a ponente e verso la Lanterna ecco la strada ampia, il nastro di asfalto e sullo sfondo le case alte dei caruggi.
Osserviamola meglio e con occhi diversi in un tempo differente: sfogliando il prezioso volume Genova Nuova edito nel 1902 si scopre che la Circonvallazione a Mare, realizzata alla fine dell’Ottocento, era allora considerata una tra le migliori passeggiate d’Italia.
Viene descritta con parole suggestive, se ne esalta l’ampiezza e le grandiose vedute che si godono da questa passeggiata che così si snoda per un lungo tratto.
Tra ieri e oggi, tutto muta e cambia e forse potremmo provare a lasciare dietro di noi il rumore del traffico e tornare, anche solo per qualche istante, nel nostro passato.
Forse potremmo anche prendere del tram: ecco una delle straordinarie conquiste della modernità!
Diamo le spalle alla Lanterna e guardiamo nella direzione opposta: è così piacevole camminare, con tutta la calma del mondo, sulla Circonvallazione a Mare.
C’è una fila di alberi giovani e poi ci sono palme frondose, la ricchezza di verde che abbellisce la passeggiata viene anche ricordata sulle pagine del già citato libro Genova Nuova.
Passo dopo passo, con fiera eleganza.
Ed ecco arrivare un carro e il rumore degli zoccoli del cavallo, questo è davvero il ritmo di un tempo diverso.
E qualcuno preferisce mettersi seduto e magari riposarsi un po’ e godere del profumo del mare e della freschezza di questo luogo incantevole.
Da un tempo all’altro, mentre il bianco e nero scivola nei colori vividi e accesi della realtà.
Sulla sinistra, fastosa e imponente, ecco l’ottocentesca Villa Mylius con il suo scenografico loggiato.
I genovesi di ieri andavano a spasso in questi luoghi ed io in qualche modo li ho riportati proprio lì, sulla Circonvallazione a Mare.
Villa Mylius predomina ancora sulla prospettiva di Corso Aurelio Saffi che così appare in questa nostra epoca.
Il tempo fugge, svanisce e muta gli scenari.
Ho scelto tre delle mie cartoline per raccontarvi questi luoghi e come sempre mi sono dilettata a cercare i dettagli, perché così si compiono i veri viaggi nel tempo: osservando e sognando ad occhi aperti.
E allora è come ritrovarsi là, a camminare piano piano, con un ombrello parasole, vero conforto delle giornate calde.
Seguendo il rumore dei tram e quello del carro, sentendo la brezza marina che sfiora il viso: camminando nel passato, sulla Circonvallazione a Mare.
Miss, certo che il loggiato di Villa Mylius estasiava ieri ed estasia ancora oggi…
Eh sì, sono bei posti, quella villa poi è notevole!
Se allargassero il marciapiede a mare sarebbe una magnifica passeggiata, nonostante la presenza della sopraelevata.
Ci vorrebbero anche gli alberi, caro Mauro, quando ci sono stata io per fare le foto c’era il sole a picco!
Col marciapiedi allargato si potrebbero mettere, ora non c’è lo spazio.
Eh sì, hai ragione!
Dear Miss oggi hai aggiunto un tassello alla mia fatidica ricerca: Villa Mylius “a ridosso di V.Mylius era la casa delle Dorotee….”Son contento che ne parli
Grazie a te caro, sono contenta che ti sia piaciuto!
Bellissima sovrapposizione di tempi.
Grazie cara!
Quello scorcio è rimasto tale e quale, manca davvero solo la dama col parasole. Mi sembra di vederti che ti aggiri alla ricerca dell’inquadratura perfetta da sovrapporre alle tue cartoline d’antan. Buona serata! 😘
Eh cara, lo sai che mi diverto un sacco con questi giochetti! Faceva un caldo, però!
Un bacione Viv, buona serata a te.
Cara Miss Fletcher, dopo una lunga giornata facio questa passeggiata con te oggi e nel passato. Grazie e un bacio sereno. Buona notte!
Grazie cara di essere venuta con me, un bacio a te!
Che bel confronto, Miss!
Grazie cara!