Via al Mare Fabrizio De André, la città sull’acqua

Chi visita Genova viene qui.
Sotto le palme, al Porto Antico, all’Acquario.

In questa zona della città, un tempo inaccessibile e adesso restituita ai genovesi e ai foresti, aveva scelto di prender casa il nostro cantautore più amato, Fabrizio De André.
Non ebbe il tempo di farlo, mai.
E di lui ancora ci parlano le sue canzoni.

Quando la morte mi chiederà
di restituirle la libertà,
forse una lacrima forse una sola
sulla mia tomba si spenderà
forse un sorriso forse uno solo
dal mio ricordo germoglierà

E qui, come altrove, il ricordo di Fabrizio è vivo e presente.
E qui, su questo mare, la sua città gli ha regalato un via, a lui che in realtà non se n’è andato mai.

Una via luminosa e bella.
Quando sarete qui, lasciate alle vostre spalle la città e il suo dedalo di caruggi.
Inizia qui, dalla biosfera realizzata da Renzo Piano, la passeggiata verso il mare.

Ed è un perfetto connubio di antico e moderno, la città vecchia sullo sfondo e davanti a voi queste scintillanti architetture.

Una via protesa sul mare inondata di luce e di salino.

 Così insolitamente deserta, perché così voglio mostrarvela, perchè siate voi soli a percorrerla, mentre guardate il mare.

Ma questa è davvero la città sull’acqua.
La città delle barche e dei moli.

La città delle case posate sul mare.

Di alberi che attendono le loro vele, per poter prendere il largo.

Di alture baciate dal sole d’estate.

Di viaggiatori che lasceranno queste sponde per navigare.

Una via luminosa e bella, calda e assolata in una mattina di luglio.
Ma quando a Genova tira vento, qui fa sul serio, potete credermi.

Tra mare e cielo, così è la città sull’acqua.

E le onde la accarezzano, giocano e si riposano, a seconda del tempo e della stagione.
Vi lascio dove termina la via lucente e luminosa che conduce al mare e che porta il nome di Fabrizio De André.
Vi lascio qui e qui ritorneremo,  vi porterò oltre il pontile, dove la città sull’acqua si lascia cullare dal suo mare.

31 pensieri su “Via al Mare Fabrizio De André, la città sull’acqua

    • Il bianco è il colore predominante, mi piace molto questa luce e questo spazio così aperto, ti sembrerà strano, visto che amo tanto la penombra dei caruggi, ma anche questa è la Genova che ho nel cuore.

  1. Bellissima.Mi sembra di essere di nuovo lì,come qualche mese fa, a passeggiare e fare foto alle meraviglia del Porto di Genova, come hai fatto tu…Sembra quasi di sentire odore di mare,,,,,

  2. I tuoi lettori “foresti” verranno sicuramente a fare visita alla nostra bella città. Sono certa che con i tuoi meravigliosi post li avrai incuriositi ed interessati.
    Buona domenica Miss.
    abbracci

  3. Sono di Torino ho visitato il centro di Genova oggi per la prima volta e ne sono rapita, entusiasta, estasiata!
    Grazie per questo sito… lo leggeroò con avidità perchè da oggi adoro Genova e voglio sapere tutto di lei!!!

    • Benvenuta Eli! Che bello sentire tanto entusiasmo per la mia città che io amo infinitamente.
      E sì, qui troverai Genova e i suoi caruggi, il profumo del mare e i suoi colori.
      Grazie davvero, a presto!

  4. E’ vero! Come mai così deserta Miss?! Quante volte ci sono stata e la serra rotonda….a portarci dentro i topini che volevano vedere fiori e uccelli. E’ un bell’angolo anche questo, forse meno affascinate dei carrugi e le creuze, meno storia c’è impressa qui, ma attira. Come dici tu, quel connubio tra antico e moderno è proprio meraviglioso.

    • Come mai così deserta? Ci sono stata decine di volte per fare le foto, c’era sempre la folla.
      Ma sabato mattina alle nove e mezza, sotto il sole cocente, c’ero solo io 🙂 ! Finalmente! Mi piace molto questa parte di Genova, è diversa dai caruggi, ma è luminosa e solare.

  5. E dopo tanto perdersi per antichi caruggi eccoci in un quartiere davvero moderno e che si sposa alla perfezione ed armoniosamente con il resto.
    Ma quella voce calda e profonda di Fabrizio risuona ovunque.
    Bacetto Susanna

  6. Adoro l’expo… non mi ricordo come era prima ma adoro come è ora, anche se avrei molte cose da dire su Piano, ma sorvoliamo.
    Sono già passati 13 anni dalla morte di De Andrè… come passa il tempo!

  7. So che sulle costruzioni di Piano c’era stata polemica.
    Ma a me adesso interessa poco, mi piace tutto questo scorcio di città e me lo ricordo bene, mi fa bene rivederlo qui. Nostalgia canaglia.

  8. Questa è la Genova che ho sempre visto in foto… e che vorrei al più presto visitare… magari per il mio compleanno, riuscirò a fare una passeggiata sui moli, con De André come colonna sonora 🙂

  9. percorri in silenzio il centro storico e lasciati avvolgere dal vociare dei passanti, dagli odori, dai colori, alla fine capirai cosa vuol dire essere genovese e soffrirne a volte la lontananza

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