Vi lasciai qui, davanti a questo pontile.
Di musica in musica, Via al Mare Fabrizio De André vi conduce qui, all’Isola delle Chiatte intitolata al compositore Luciano Berio.
Realizzata dall’architetto Renzo Piano, la struttura si avvale di vecchie chiatte del porto ed è uno spettacolare punto panoramico.
E guarda alla città, abbarbicata sulle alture.
Ma qui si viene a guardare il mare.
Ed è un tumulto di sensazioni diverse, che coinvolgono tutti i vostri sensi.
Si dondola sulle chiatte, si è in balia dell’acqua.
E si sente il profumo del mare, più forte ed intenso.
E lo si ha negli occhi, sempre.
E poi i suoni. I gabbiani, le onde.
E lo scricchiolio delle chiatte, una musica che ha il ritmo del mare, è la natura a dettare i movimenti.
E voi siete lì, sospesi sull’acqua.
Affidati agli ancoraggi e alle catene, sul mare.
Certo, quando all’orizzonte intravedete un’imbarcazione che passerà accanto a voi, tenetevi forte!
Si loccia e si dondola, a causa della marea.
In balia dell’acqua, sul mare.
Si viene qui a prendere il sole, a respirare, a rilassarsi.
Si viene qui e si cerca una panchina sulla quale sedersi, lasciando che il tempo scorra, mentre intorno tutto cigola, canta e vive.
I giganti del mare sono pronti a prendere il largo per una nuova crociera.
A me invece piacerebbe uscire in mare aperto su una di quelle barche!
Qui tutto ha un’armoniosa semplicità, è mare, acqua, cielo e sole.
E poi bisogna tornare.
Un’ultimo sguardo alla Lanterna, al porto e alla città.
E ci si volta indietro, verso il primo pontile.
E si va ancora oltre, verso la via luminosa e bella che vi a condotto qui, dove dolcemente si dondola sul mare.
La luce nelle foto è così vera che sembra di sentire i gabbiani! Ti prego dimmi che ci sono…
Certo che ci sono i gabbiani al Porto Antico! Ti dirò, ogni tanto vanno anche fuori rotta e me li trovo che volano sopra casa, dalle mie finestre vedo il mare, ma non abito esattamente lì, valli a capire i gabbiani!
sia accede direttamente dal porto antico? non mi è chiaro, cara miss f., da dove si inizia quel percorso, dalla parte dell’acquario?
Leggi il post precedente Diego, dalla Bolla di Renzo Piano. Si percorre Via al Mare Fabrizio De André e si arriva all’Isola delle Chiatte.
grazie cara miss
Grazie a te Diego!
eh, sì, l’isola delle chiatte è caratteristica e affascinante: merita una visita!
Un saluto!
Un posto bellissimo! Sono contenta che tu sia tornata cara E.!
Mi piace tanto “si loccia”!
Si loccia è perfetto, cara Graziella! Baci!
Quanto mi piacerebbe venir con te su una di quelle barche Miss! Potremmo guardare l’isola delle chiatte da un’altra prospettiva!
Piacerebbe anche a me, speriamo di riuscirci cara.
Chi mi porta all’Isola delle Chiatte?
Ormai è la seconda (o terza?) volta che la vedo su questo blog 🙂
Vieni a Zena e le blogger locali ti ci porteranno, prepariamo il comitato di benvenuto, è una promessa!
Oooohhh dolce esser cullati…. e poi sempre vedendo il mare che appaga comunque. Anche io sento i gabbiani. Si si…
Baciotto Susanna
I gabbiani ci sono, eccome se ci sono!
Bacino amica mia!
Le tue parole corrispondono esattamente elle sensazioni che provavo ogni volta in cui mi recavo lì….quanti ricordi, quanti momenti trascorsi. E’ come se fossi cresciuta in quel posto, testimone della mia crescita di donna spirituale e intellettiva. Quanti libri ho letto cullata da quel dolce movimento e accarezzata dalla brezza salata!
Mi sembra di capire che sei lontana da Genova, leggo una certa nostalgia nelle tue parole.
Beh, io credo che non potrei andarmene mai da qui, sono troppo legata a queste strade, al mare, a ciò che questa città rappresenta per me.
E sì, l’isola delle Chiatte è speciale, si sta lì, cullati dalle onde, magia!
Il luogo del mio cuore…
Una delle belle novità di questi ultimi anni, anche a me piace tanto!
Semplicemente incantevole! ❤
Mi piace molto questo posto, sì!
Ciao cara!