Scale di Zena

La città in salita.
Scale e gradini, in ogni angolo della città vecchia.
Salgo scale consunte da generazioni, come scrisse Camillo Sbarbaro.

Scale che portano alla chiesa di San Carlo, forse nei luoghi di pianura non capita, ma noi siamo qui, tra le colline e il mare.
Ai piedi delle scale.

Dalle scale misteriose
C’è chi scende brancolando

E queste sono parole di Dino Campana.
Le scale, le creuze.
E in quell’oscurità, al termine di Vico delle Monachette, si arriva in Via Prè.

E poco distante, si salgono certi gradini che vi condurranno al di là dell’archivolto.

Sono scale di caruggi queste.
Altrove, sulle alture della città dalle quali si vede il mare, ancora si sale.
E sarà che io amo la poesia, sarà che ricerco sempre altrove lo specchio del mio sguardo e a volte lo trovo.
Nei versi e nelle rime di Giorgio Caproni sempre.

Genova città pulita.
Brezza e luce in salita.
Genova verticale,
vertigine, aria scale.

Io amo il sole, ma anche la penombra.
Le vedute aperte, con un orizzonte senza fine e i caruggi stretti dove non puoi neanche spalancare le braccia,  intanto finiresti per toccare il muro.
Amo gli archetti, tra uno e l’altro si può persino vedere il cielo.

La scala, i gradini, l’edicola vuota.
E non posso farvi sentire l’aria salmastra, ma qui si sente l’odore del mare.
Forse alcuni troveranno certi scorci un po’ decadenti, io li vedo vissuti, carichi di ricordi, di gocce di pioggia, di sole che batte, di stagioni che scorrono, anno dopo anno.

Alcune scale di Genova sono come certe sfide, infinite, ripide e impervie.

E no, non potete venire qui ed evitarle, questa è la città delle scale.

Alcune sono tortuose, si inerpicano lassù, tra i palazzi.

Altre sono brevi e poco impegnative, perfette per lasciare la bicicletta assicurata alla ringhiera.

Altre ancora, in certi orari, sono protette da pesanti cancelli.

Tutte conducono a un luogo diverso, tutte conducono al medesimo luogo, il cuore di Genova, questa città in salita.

47 pensieri su “Scale di Zena

  1. Ecco.. io cadrei su tutte queste scale, sono le tipiche scalinate dove io scivolo e mi prendo un culata ahahah….come ai musei vaticani o al castello di edimburgo o a Londra….ecc.. io faccio sempre ridere i turisti 😉 io e le scale non abbiamo un bel rapporto ma le preferisco a quelle mobili…. fantastica città storica Genova 🙂

    • Ma senti, senti…davvero cadi per le scale? E ci credo che questo susciti una certa ilarità, l’importante è non farsi male.
      Quando verrai a Zena eviteremo le scalinate, sarà dura pero, eh? Bacetti!

  2. Penso che tu abbia un catalogo immenso di foto di Genova classificate per argomenti e che tu vada a ripescare foto fatte in occasioni diverse per costruire questi post a tema. o forse ti sei fatta un percorso di sole scale per deliziarci con queste foto? Se così fosse andrebbe premiata tanta abnegazione 🙂 Comunque sono bellissime! Bacioni

    • In questo caso specifico la seconda che hai detto Viv, un giretto ad hoc, anche se in realtà ho quell’immenso catalogo del quale parli.
      E ogni tanto mi dico…dove sarà la foto di quel vicolo?
      Mi metto a cercarla e tra le mille che ho non la trovo. Allora esco e vado a rifotografarlo. Sì, è successo, più di una volta 🙂
      Bacioni amica mia, grazie!

  3. Ma che bella galleria di scale. Ce ne sono davvero di tutti i tipi. Quelle importanti, quelle levigate dal tempo, quelle in mattoni e quelle con la battuta arrotondata. Tutte speciali e tutte portano a luoghi particolari, ma sai certamente che quelle di Vico Secondo dello Scalo sono le mie preferite.Non troppo impervie e poi sanno di salmastro!
    Bacini Susanna

  4. Corrispondenze, ? poco fa avevo scritto tanto sul tuo amore per Zena e la meravigliosa capacità di farlo nascere in altri, il mio rammarico che forse non potrò più progettare scarpinate… e non sono riuscita ad inviare commento, adesso riscrivo, ti abbraccio forte forte e riprovo…

  5. Ops…hahaha sono gingi stregabugiarda. non capisco perchè wordpress non mi accetta più blogger…
    Hai visto? tutto in salita… non solo zena anche i miei commenti …

    • Ma cara, io lo so che sei tu 🙂 ! Figurati se non ti riconosco, semplicemente altre volte hai commentato con altri nick e allora sei finita in moderazione, abbi pazienza, è il blog che fa così!
      Su, su, coraggio, dopo la salita c’è la discesa!

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