Era il 1 Ottobre 1912 e con mia grande sorpresa era pure martedì, proprio come oggi.
In quel giorno distante sul quotidiano Il Lavoro venne pubblicata la lettera al direttore scritta dalla Signora Emma, una genovese che doveva essere proprio una personcina garbata e piacevole, ne sono certa.
Dunque, la Signora Emma era come me utente della Funicolare Zecca Righi, inevitabile per me immaginarla mentre si affretta per non perdere la funi: cara Signora Emma, sapesse quante volte mi è capitato!
E quindi seguiamola nel suo mugugno, la nostra amabile concittadina ha qualcosa di cui lagnarsi, state un po’ a sentire cosa le è successo.
Dunque, ecco la Signora Emma salire sulla funicolare e mettersi seduta comoda per il viaggio quando ad un tratto il passeggero di fronte a lei con incredibile tracotanza ha la malaugurata idea di sputare per terra.
Ora, dovete sapere che la Signora Emma non era tipo da starsene zitta, in questo direi che ci assomigliamo, eh!
Ed eccola così redarguire l’arrogante facendogli ben presente che così non ci si comporta e per giunta mostrandogli la targhetta che vieta tali comportamenti.
Il tipo in questione però non la prende affatto bene e anzi reagisce, presumo a male parole, la Signora Emma su questo è rimasta sul vago, è pure comprensibile data la sua ineccepibile buona educazione.
In questo incresciosa situazione c’è un dettaglio che disturba particolarmente la nostra cara utente della funicolare ed è la totale mancanza di solidarietà da parte degli altri viaggiatori.
Da non credere, tutti a farsi i fatti loro senza intervenire!
Anzi, va detto che a un certo punto la nostra amica pensa persino di aver trovato comprensione in un certo signore che invece la delude pure lui uscendosene con una battuta infelice con la quale sottolinea che chi ha certe esigenze di pulizia meglio farebbe a usare una carrozza invece dei mezzi pubblici!
Roba da matti, signora Emma, da questi tempi moderni ci tengo a dimostrarle la mia solidarietà.
La sua lettera fu pubblicata il 1 Ottobre 1912.
E come oggi era proprio martedì.
Cara Signora Emma, sa cosa le dico?
La prossima volta che prenderò la funicolare immaginerò di averla seduta accanto a me e di intavolare con lei una piacevole discussione sulle molte bellezze della nostra Genova, un affettuoso saluto a lei dal 2019!
Cara la mia signora Emma, le cose da allora non sono poi cambiate molto, ahimè
Eh cara, la signora Emma se vivesse ai nostri tempi sarebbe di certo una delle lettrici del tuo blog e condividerebbe certe tue lagnanze!
Così mi sento molto vecchia però 😂😂
Ma nooo, non era quello il senso, ach!
Hahaha lo so 🙂
Ecco, meno male!
La signora Emma avrebbe molto di cui lagnarsi quanto all’educazione dei nostri giorni! E comunque piena solidarietà anche da parte mia! E complimenti a te per questi aneddoti. Baci!
Ecco, di certo troverebbe pane i suoi denti pure ai tempi nostri, sì.
Grazie cara, un bacione!
Che merce rara, la buona creanza!
Veramente, caro Mauro.
Che gradevole questa conversazione a distanza di più di un secolo. Ne avreste da condividere con la signora Emma che però, forse, rischierebbe un trauma se assistesse alla maleducazione di oggi. Mannaggina
Eh già, anche se pure allora i disastri non mancavano, in effetti!
Adoro queste testimonianze dal passato. Anche se non commento spesso ti seguo con piacere.
Grazie Monique, molto gentile!
Miss, considerando che a quei tempi, la tubercolosi mieteva vittime a gogo, sputare per terra era anche pericoloso per la salute pubblica…
Uh, giusta considerazione Sergio!
Che cosa vuoi farci? “Così va spesso il mondo… voglio dire, così andava nel secolo ventesimo”!
Eh già! Ciao Guido, buona serata.
incantevole questo viaggio nella storia, non conoscevo l’anno di nascita della nostra famosa funicolare. 😉
Che carino l’ultimo paragrafo, Miss… così la vedo anch’io la Signora Emma
Buona giornata!
La signora Emma sorride compiaciuta cara, Amaia, me lo sento.
Buona giornata a te e sempre grazie!
Più che altro è un viaggio in un mugugno del passato, la funicolare fu inaugurata anni prima, buona giornata Max.
Delizioso racconto…colmo di suggestioni!!!!
Grazie Antonella, anche da parte della Signora Emma!