Il Natale del 1972

Il Natale del 1972 fu entusiasmante, allegro, rumoroso e felice come sanno essere certe festività quando si è piccoli.
Avevo, all’epoca sei anni e quindi frequentavo la prima elementare e così alcuni ricordi di quel Natale sono rimasti racchiusi tra le pagine di un quaderno a quadretti dalla copertina rossa dove una mini Miss Fletcher stava imparando a scrivere.
In prevalenza usavo la matita, immagino su disposizione della Signora Maestra (si scrive così, con le iniziali maiuscole) e avevo una scrittura a tratti incerta ma piuttosto ordinata.
Naturalmente per i disegni via libera a matite e pennarelli e così ecco qua i Re Magi di quel glorioso 1972.

Il disegno accompagnava un dettato fatto il 22 Dicembre e dedicato appunto alla stella cometa che aveva condotto i Re Magi al cospetto di Gesù con l’oro, l’incenso e la mirra.

Oltre alla stella cometa, in quel Natale del 1972, c’erano anche le stellucce, stelline di una celebre filastrocca che avevo diligentemente scritto sul quaderno di scuola.

Il Natale di quell’anno fu particolarmente generoso con me, nell’album delle foto di famiglia mi si vede con il pigiamino a fiori seduta sul tappeto, davanti all’albero di Natale, intenta a scartare pacchi e pacchetti.
E secondo voi cosa desiderava la mini Miss Fletcher dell’epoca?
Ne ho sempre memoria grazie al quaderno delle elementari e sinceramente sono rimasta io stessa stupefatta.

Tuttavia sono certa di avere avanzato anche altre richieste perché Babbo Natale fu molto magnanimo e mi portò un sacco di bellissimi regali dei quali ancora conservo l’elenco, sempre sul quaderno della prima elementare.
Quel 25 dicembre ricevetti un mercatino, una cucina, un servizio di pentolini, il gioco del football, un gioco per costruire le mattonelle, un proiettore e dei puzzles.
E oltre a tutto questo quell’anno arrivò anche il mio gioco in scatola preferito: l’adoratissima Reginetta del Ballo della quale ebbi modo già di scrivere tempo fa in questo post.

C’era da divertirsi con tutti questi giocattoli creativi e interessanti, avrei passato interi pomeriggi nella mia cameretta con i miei giochi, mi piaceva condividerli con le amichette ma sono sempre stata una bambina molto indipendente e sapevo far passare il tempo anche da sola senza mai annoiarmi.
Fu un Natale semplice, fu il Natale felice di una bambina felice.
Da grandi poi si guarda indietro a quel tempo e si riprova una nostalgia che rimbalza nel cuore per quella spensieratezza e per quel senso di avventura e di continua scoperta tipico dei giorni d’infanzia.
Fu un Natale semplice, fu il Natale felice di una bambina felice.
Era il Natale del 1972.

12 pensieri riguardo “Il Natale del 1972

  1. Avevo 13 anni!Non ricordo nulla,ma la tua storia è così bella che mi commuove.E’ la storia che tanti bambini desiderano.Grazie Miss che mi ricordi anche la Signora Maestra:io ricordo il nome di tutte le mie Maestre dalla prima elementare alla quinta.Mia mamma ci dava ogni tanto le rose che lei stessa curava,e si raccomandava:queste sono per la Maestra.Buona giornata Miss Fletcher

    1. Che ricordi indimenticabili, caro Mauro, io ero legatissima alla mia maestra, abitava qui vicino a me e anche da grande sono sempre tornata a trovarla, era una persona speciale. Ti abbraccio, caro, buona giornata!

  2. tenerissima, Miss, è davvero sorprendente il desiderio espresso (scripta manent) è da aspirante idraulico…

  3. Originale la richiesta del rubinetto 😁 Io avevo dieci anni, non ricordo cosa ricevetti ma la Reginetta del ballo come ti avevo già scritto nel post dedicato era stato molto desiderato e proprio in quell’anno andai ad acquistarlo tutta sola nel negozio di fronte a casa, ricordo ancora come uscii soddisfatta con la scatola sotto braccio. Naturalmente il gioco è stato molto apprezzato dopo anni da mia figlia.

  4. Cara, abbiamo esattamente la stessa età e anche il conservo letterine a Gesu’ Bambino di modesta pretesa e soprattutto piene di buone intenzioni per l’ anno a venire …. Erano anni di una meravigliosa semplicità …. questo gioco invece incredibilmente non lo ricordo eppure mi sarebbe piaciuto moltissimo!!!! … mi piacerebbe rivivere uno di quei Natali!!!

  5. Avevi anche una bella scrittura nonostante il primo anno di scuola,io ho fatto molta fatica ad apprendere a scrivere.Mi piace il tuo disegno,forse in famiglia in quel tempo si parlava di qualche rubinetto da sostituire?Bello anche il cielo azzurro come quello di Genova.Dear Miss per tutte queste tenerezze ti mando un abbraccio e tante cose,ricordatevi anche di me.

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