Un’antica edicola in Via Garibaldi

È un’antica edicola sita in Via Garibaldi ed è tutta una meraviglia di marmi e di piccoli angeli deliziosi e devoti.

Le mani sul cuore, lo sguardo rivolto a Gesù.

La parte centrale dell’edicola, oscurata già nei tempi lontani da una grata, era destinata ad ospitare un dipinto raffigurante la Madonna di Loreto che penso non sia più presente oppure è talmente sbiadito da non essere visibile, personalmente però propendo per la prima ipotesi.

Nella parte superiore i piccoli angioletti circondano l’ovale nel quale è dipinto il volto di Gesù.

E i suoi tratti, sebbene offuscati dallo scorrere del tempo, restano invece ancora riconoscibili.

Un piccolo angelo sovrasta il ricco baldacchino.

E alla base dell’edicola è collocata un’iscrizione latina recante anche l’indicazione dell’anno 1874.

Un visetto dolce, una celestiale e infantile tenerezza.

La bella edicola si trova all’inizio di Via Garibaldi, sul fastoso Palazzo di Agostino Pallavicino.

È la memoria viva di una devozione antica, nella strada più bella di Genova.

Un riflesso settembrino in Piazza del Carmine

È un riflesso settembrino, in Piazza del Carmine.
La chiesa, la croce che svetta nel cielo chiarissimo, una nuvola vaga che passa e va.

È un riflesso settembrino e un celeste identico a quello del cielo fa da sfondo alla Madonna del Carmine con il piccolo Gesù tra le braccia e a Simone Stock devotamente inginocchiato ai piedi di Lei.
È un riflesso settembrino, in Piazza del Carmine.

Piazza Pollaiuoli: l’edicola di Sant’Antonio da Padova e Santa Caterina da Genova

Tra le molte antiche edicole genovesi questa si distingue per la sua scenografica struttura che ne esalta la bellezza nei minimi dettagli.
L’edicola è situata nella nostra Piazza Pollaiuoli e così è collocata tra le finestre di un’antica dimora.

La scultura settecentesca ritrae Sant’Antonio da Padova e Santa Caterina da Genova, tra loro si trova il piccolo Gesù.

Così si staglia la grandiosa edicola in tutta la sua bellezza.

Alla base si leggono le lettere IHS che rappresentano il trigramma di Cristo.

La devota Caterinetta è inginocchiata in preghiera, ricco e fastoso è il manto sul quale si appoggia.

E Sant’Antonio affabile e amorevole trattiene la manina del piccolo Gesù che così dolcemente è raffigurato tra i due Santi devoti.

In particolare colpisce la leggiadra beltà degli angeli abbarbicati attorno all’edicola, così la sorreggono con questa forza e questa lievità.

Un piccolo putto completa la cornice.

E tutto è armonioso, magnifico e perfetto.

Così rimane, nella grazia che testimonia un’antica devozione, il piccolo Gesù tra Sant’Antonio da Padova e Santa Caterina da Genova.

La Madonna del cardellino in Via di Fossatello

Attraversiamo ancora i nostri vicoli e passiamo insieme in Via di Fossatello per fermarci presso un’edicola antica che ospita il dipinto della Madonna del cardellino.
L’edicola era oggetto di antica devozione inoltre lo storico Remondini scrive nel suo testo risalente al 1865 che fino al 1848 c’era alla base dell’immagine sacra un cartiglio datato 1847 riportante le seguenti parole:

TU STELLA NOSTRA IN PROCELLOSO MARE
IN FAME ET PESTE PROVIDA REGINA
IN PUGNA ET PACE ANCILE SALUTARE

La bella edicola è posta là dove inizia Vico di San Pancrazio.

Nella parte superiore vi sono due angeli e al centro la figura del Padre Eterno benedicente.

Nel quadro Maria tiene in grembo Gesù il quale con una mano porge una benedizione mentre nell’altra regge un cardellino simbolo della Passione.

Narra infatti una leggenda che il piccolo cardellino si trovasse sul Calvario mentre Gesù era sulla croce e che abbia tentato di togliere una spina dalla corona che martoriava la fronte di Cristo: il sangue del Figlio di Dio cadde così sulla piccola creatura e a questo sarebbe dovuta la macchia rossa sulla testolina di questo elegante uccellino.

Il quadro che trovate in Via di Fossatello e oggi posto all’interno dell’edicola è una copia fedele di un dipinto seicentesco conservato tra le mura del Museo di Sant’Agostino che racchiude molte antiche devozioni e immagini care ai genovesi.
Ecco il quadro originale nella sua semplice beltà.

Quando passate in Via di Fossatello alzate lo sguardo verso la vetusta edicola: qui ancora potete ammirare la grazia della Madonna del Cardellino.

L’edicola di Salita del Prione

È una bella edicola e si trova in Salita del Prione, a due passi da Ravecca e all’ombra delle maestose torri di Porta Soprana.

L’edicola ospitava un dipinto ora appannato dallo scorrere degli anni e raffigurante la Madonna.

Ha una cornice riccamente decorata, anch’essa ha subito le ingiurie del tempo ma ancora resistono certi angioletti caparbi.

E anche nella parte inferiori si ammira la raffinatezza delle decozioni.

Da qui scende la nostra Salita del Prione, una strada dalla storia molto antica.

E qui, accanto alle finestre dove sbocciano fiori delicati, c’è questa edicola, consueta testimonianza della devozione dei genovesi.

L’edicola di Via Lomellini

Tra le molte edicole genovesi una di pregevole fattura è collocata nella nostra Via Lomellini e posta ad angolo con Salita dell’Oro.
Preziosa e raffinata, ospitava un tempo un dipinto dedicato alla Madonna del Carmine con i Santi, non saprei dirvi dove sia attualmente conservata l’opera mancante e auspico di trovarla, come altre, tra le collezioni del Museo di Sant’Agostino.

Il sole sfiora i visi dolci di piccoli angioletti che così circondano la colomba che rappresenta lo Spirito Santo.

E c’è ancora un angelo solenne alla base della cornice che racchiudeva il dipinto.

L’edicola maestosa così si staglia in una di quelle prospettive tutte genovesi composte da un’armonia di verticalità e di luce, ombra e azzurro che si scorge là tra le case.

E così, attraversando Via Lomellini, soffermatevi ad ammirare la bella edicola che una volta ospitava la Madonna del Carmine.

La Madonna con il Bambino in Piazza Fontane Marose

In Piazza Fontane Marose, posta sull’angolo con Vico dei Parmigiani, potete ammirare una bella edicola perfettamente restaurata che ospita la statua marmorea della Madonna con il Bambino.

La sovrasta una croce e sotto di essa un piccolo putto.

La statua è a mio parere insolita e molto raffinata, la gestualità aggraziata di Maria è in perfetta armonia con quella del piccolo Gesù che in una mano regge il mondo.

Un cartiglio è situato alla base delle due figure.

Il manto che avvolge la figura di Maria, l’abito candido e le linee, gli sguardi e le espressioni solenni restituiscono nell’insieme un senso di semplice misticismo.

E così attraversando Piazza Fontane Marose alzate lo sguardo verso l’antica edicola e verso la dolcezza della Madonna con il Bambino.

Salita San Nicolò: l’edicola della Madonna della Guardia

Salita San Nicolò è una creuza che collega Corso Firenze con la zona dell’Albergo dei Poveri, se dovesse capitarvi di percorrerla avrete l’occasione di ammirare un’antica pregiata edicola.
L’edicola, sita proprio accanto al portoncino del civico 18, è perfettamente curata e restaurata come sempre dovrebbe essere.

Nel tabernacolo è collocato un dipinto nel quale è effigiata la Madonna della Guardia, ai piedi di Lei il beato Pareto è raccolto in devota preghiera.

Molto raffinate sono le decorazioni che abbelliscono l’edicola, nella parte superiore si nota la grazia di un piccolo angioletto.

Il dipinto, protetto da un vetro, è di fattura semplice ed è armoniosamente inserito nella ricca e fastosa edicola in stile barocco.

Lo troverete in un tratto della parte inferiore della creuza che, come detto, poi sbuca vicino all’Albergo dei Poveri.

Qui i sorrisi dolci della Madonna e del piccolo Gesù si posano benevoli sui passanti che percorrono un’antica creuza genovese.

Un tratto di Salita Pollaiuoli

C’è un tratto di Salita Pollaiuoli che si apre in una sorta di minuscola piazzetta e il cielo lassù è circondato dalla case alte in uno di quegli incanti genovesi che sanno cogliere gli sguardi attenti.

È appena un fazzoletto di centro storico, con un’edicola che trova spazio tra le finestre di uno degli edifici.

È molto semplice e ospita una statua di Maria.

È la Madonna della Concezione che così si staglia nella sua mistica dolcezza.

Il cielo è turchese in questa straordinaria geometria di Genova.

E vale la pena di prestare attenzione a uno di questi edifici che, adeguatamente restaurato, ha nuovamente acquisito il suo antico splendore.

Questo parte di Salita Pollaiuoli ha sempre suscitato la mia curiosità, mi sono anche chiesta se questa sorta di slargo avesse un tempo una diversa denominazione.
Ho così controllato sulle mie antiche guide ma non ho trovato nessun riscontro particolare, ho però scoperto che a metà degli anni ‘20 qui, in questo breve tratto di un caruggio, c’era un pullulare di diverse attività: un parrucchiere e una trattoria, un’oreficeria, una libreria e un panificio.

È il mio solito girovagare avanti e indietro nel tempo di Genova, sotto a questo cielo che, comunque lo si guardi, riesce sempre a sorprendermi.

L’edicola della Madonna in Via di San Bernardo

Ritornando nei nostri amati caruggi, andiamo ad ammirare un’antica edicola sita in Via di San Bernardo e posta ad angolo con Via Chiabrera.
È un tabernacolo molto raffinato e ospitava un tempo una statua della Madonna con il Bambino oggi non più presente e sostituita da una statua che mi pare di fattura recente.

Fastoso e molto ricco è invece il tabernacolo, decorato con piccoli angioletti e con la colomba dello Spirito Santo collocata al centro.

È un insieme armonioso e molto raffinato.

In delle strade più vetuste e ricche di storia di questa città.

La bella edicola, come le molte altre che si trovano nel centro storico, è ancora viva testimonianza di quella fede antica grazie alla quale l’immagine di Maria è così presente nelle nostre strade.

Qui, a pochi passi dalla storica Drogheria Torrielli.

Nella nostra Via di San Bernardo, tra le case antiche che custodiscono lontane memorie.