Ritornando a camminare nel passato della Superba nei giorni di dicembre anche noi ci troveremmo, insieme a molti altri genovesi, pazientemente in coda in attesa del nostro turno in un magnifico negozio del centro: tutti vogliono acquistare le dolci delizie del Signor Francesco Segalerba.
Dettaglio da cartolina pubblicitaria di mia proprietà
I suoi canditi sono celebri e rinomati, la fama della loro bontà ha di gran lunga travalicato i confini nazionali e le sue delizie giungono sulle tavole dei sovrani d’Europa.
Fortunati i genovesi che possono recarsi a De Ferrari e dopo aver rimirato le ricche vetrine possono quindi scegliere ciò che preferiscono!
Tratto dal Lunario del Signor Regina del 1890 (volume di mia proprietà)
C’è un’ampia varietà di dolciumi e marmellate, gelatine di frutta e deliziosi bon bon, non mancano il pandolce e i biscotti di Genova, i biscotti Meliga e Margherita.
E poi qui si trovano liquori e vini raffinati per il brindisi e per le cene speciali.
Tratto dal Lunario del Signor Regina del 1890 (volume di mia proprietà)
Francesco Segalerba, fornitore della Real Casa, nel corso degli anni si conquistò molti diversi riconoscimenti, il suo buon nome e la qualità del suo lavoro ebbero così la meritata ricompensa.
E per voi riporto precisamente quanto è scritto sul Lunario del Signor Regina del 1890, Segalerba fu onorato da S.E. il Ministro dell’Agricoltura, Industria e Commercio con Medaglia d’Oro di Prima Classe. Distinto a tutte le Esposizioni Nazionali e Mondiali con le prime ricompense – Medaglia d’Oro, Torino 1884 – Medaglia d’Oro e Diploma d’Onore Esposizione Anversa 1885 – Medaglia d’Oro Liverpool 1886 – Diploma Onore con Stella Esposizione Colonia 1889.
E insomma, alla luce di tutti questi scintillanti premi, potete vagamente figurarvi quanto fossero deliziose le bontà del Signor Segalerba?
Tratto dal Lunario del Signor Regina del 1892 (volume di mia proprietà)
Di certo i suoi pregiati canditi non sfiguravano rispetto a quelli del suo diretto concorrente, il confettiere Romanengo le cui delizie ancora si possono acquistare nel bel negozio di Soziglia.
Canditi di Romanengo
Sfogliando le guide del passato si possono seguire le tracce della fiorente attività dello stabilimento di Francesco Segalerba, fondato nel lontano 1872.
Il negozio, come detto, era nella centralissima Piazza De Ferrari, il laboratorio risulta nell’anno 1902 in Piazza Cipro e in seguito lo si troverà in Via Paolo Giacometti.
E così immaginate le scatole e le confezioni regalo con i bonbon, i vasi ricolmi di ottima mostarda e i colori lucidi della frutta candita che sarà stata di certo invitante come quella che vediamo nella vetrina di Profumo.
Canditi di Profumo
Infine nel mio vagare per mercatini ho avuto anche la fortuna di trovare una cartolina commerciale risalente agli anni ‘50, la cartolina è viaggiata ma io ho rimosso il nome e l’indirizzo del destinatario.
Nel logo ecco riportati i blasonati premi ricevuti.
È la giusta fierezza della propria professionalità e dell’etica del proprio lavoro che ebbe appunto i giusti riconoscimenti.
Sbuffano le ciminiere dello stabilimento di Francesco Segalerba, un aroma di zucchero e di dolce doveva diffondersi gradevolmente nell’aria e tutto attorno doveva esserci un vivace viavai.
Lo stabilimento, come si nota, è circondato da quella frutta con la quale Francesco Segalerba seppe fare la sua fortuna.
Nel tempo del Natale e delle feste quei dolci e quei favolosi canditi rallegrarono le tavole dei genovesi, vere raffinatezze di antica tradizione prodotte e confezionate con la cura del pregiato stabilimento di Francesco Segalerba.
































