Ti ho attesa, in quella piazza in bianco e nero, seduto su uno dei gradini che portano alla chiesa.
Ho sperato di vederti arrivare di corsa, spettinata e sorridente, in ritardo, come al solito.
Ti ho attesa, al di là di ogni ragionevole speranza.
C’era un gatto accoccolato su uno scalino, c’era un mio pensiero che vagava in cerca di te, c’era una foglia caduta, un refolo di vento l’ha fatta scivolare giù, giù per i gradini.
C’era tutta la mia ostinazione, in quell’attesa.
C’erano le ore passate, le notti di stelle, le nostre fughe sotto il temporale, c’era il giorno della tua laurea, c’era il cigolio della tua bicicletta.
Ed io, seduto su uno dei gradini che portano alla chiesa.
In attesa di te, con un libro tra le mani.
E quella poesia, me l’hai fatta conoscere tu.
Tu.
And now as broken glasses show
A hundred lesser faces, so
My ragges of heart can like, wish and adore,
But after one such love, can love no more.
E ora come specchi frantumati mostrano
cento volti più piccoli, così
i miei frammenti di cuore possono voler bene, desiderare e adorare,
ma dopo un tale amore, non possono più amare.
The Broken Heart, John Donne
Per un attimo dopo aver letto la prima frase, ma proprio un nano secondo ho pensato ti stessi rivolgendo a me. D’accordo che non scrivo assiduamente ma giusto ieri qualcosa sono riuscita a postare. Ecco e così paleso il mio “grande” ego. Poi mi sono fatta una bella risata 😄. E mi sono resa conto di quanto tu sappia sempre emozionare e coinvolgere i tuoi lettori. Un abbraccio per questa splendida giornata
E’ un gioco di fantasia e di immaginazione, mi fa piacere che ti sia piaciuto!
Buona giornata a te e grazie delle belle parole.
Bello!!!
Grazie Anna, un abbraccio!
Letto e riletto! Merita una condivisione 🙂 tra l’altro la poesia di Dunne non la conoscevo… Davvero bello aprire il tuo blog e trovarci queste perle. Bacioni
E’ una delle mie poesie preferite, era da tanto che volevo dedicarle uno spazio qui, questo post me ne ha dato l’occasione.
Grazie Viv, sei sempre cara tu, un bacione a te!
Molto piacevole. Grazie Miss Fletcher!
Buona giornata Susanna
A te cara, buona giornata.
Complimenti alla tua fervida immaginazione……..Ciao Miss
Grazie Orietta, chissà quanti amori si consumano in attese come questa!
Un abbraccio, buona giornata a te.
Dear Miss Fletcher,
provo un’altra volta a mandare un commento.
Gli altri si son persi chissà dove, con i miei complimenti e le mie richieste.
Ci riprovo.
Ciao, mi spiace che gli altri tuoi commenti si siano persi nell’etere, non so come o dove.
Grazie delle belle parole!
Un’immagine forte
Come certi sentimenti che sconquassano il cuore.
Ciao cara, buona serata e grazie!
bella, bellissima la piazza in…bianco e nero che tanto amiamo, vero?
bellissima la poesia.
bellissimo il racconto di un amore e le tue parole che lo narrano.
un abbraccio grande, in questa giornata afosa!
Emanuela
Amatissima piazza, sì.
E ho trovato queste parole per raccontarla, felice che ti sia piaciuto il mio post Emanuela, grazie!
Un abbraccio e buona serata a te.
Bello!
Grazie Elena!
Oh Miss! Ci sorprendi sempre! Bello questo passo, molto delicato.
Ciao 🙂
Grazie Ale, un bacio grande!
ANCH’IO SE FOSSI NELLE CONDIZIONE DI QUESTO INNAMORATO SCEGLIEREI QUESTO ANGOLO DI GENOVA PER L’ APPUNTAMENTO CON LA FELICITA’ E L’AMORE…..PIAZZA S.MATTEO UN’ INCANTO PERLA MEDIEVALE DEI POTENTI DORIA !!! BELLA LA STORIA ,BELLO L’AMORE MA LA PIAZZA E’ UNICA,SOLO NOSTRA DI GENOVA E DEI GENOVESI!!! GRAZIE MISS INCANTATO…..UN ‘ABBRACCIO!!!:)
Grazie a te caro Pino, è una piazza davvero speciale per noi genovesi, scenario perfetto dell’attesa di un innamorato.
Un abbraccio a te!
Ooooh! Wow Miss! Incantevole. Immagine e parole e a questo punto anche il titolo ovviamente!
Grazie Meg, un bacione a te!
Oh che bella! Mi capita raramente di visualizzare così bene quanto scritto1
Grazie Miss ogni volta i tuoi scritti si aprono come scrigni su nuovi mondi e con gratitudine posso avventurarmici!
Grazie
Oh, Gemma, che belle parole mi scrivi! Grazie di cuore a te, davvero!
Buona serata.
Miss, il piacere di leggerti!
Grazie Sergio, di cuore.