È tornata davanti agli sguardi dei genovesi l’opera magnifica eretta a gloria e memoria di Raffaele Luigi De Ferrari, Duca di Galliera e Principe di Lucedio, illustre genovese e benefattore della sua città.
Il monumento bronzeo è frutto del talento di Giulio Monteverde e venne posto nella zona antistante la Stazione Marittima il 12 Aprile 1896, qui trovate un mio articolo ad esso dedicato con le due differenti collocazioni che l’opera ebbe nel passato.
Dopo un accurato restauro ecco di nuovo risplendere il capolavoro di Monteverde ora posizionato in fondo a Via Corsica nel quartiere di Carignano, ancora di fronte al mare.
Il gruppo scultoreo è composto da tre figure mirabili per grazia ed armonia.
Benevolo e gentile è lo sguardo di lei: la Munificenza, dote che contraddistinse la figura di Raffaele De Ferrari per tutto il corso della sua vita.
E accanto tiene il suo genio alato che le ispira bontà e generosità, costui ha le fattezze di vivace giovinetto dallo sguardo gioioso ed attento.
Ai piedi della Munificenza siede pensoso e riflessivo Mercurio, il dio che rappresenta il Commercio, arte nella quale il nostro generoso concittadino eccelse in maniera superba.
E sul monumento dedicato a De Ferrari è posto un medaglione con il suo profilo.
Al Duca di Galliera, cittadino insigne, così si legge sul basamento che regge la statua: tra i molti meriti di Raffaele De Ferrari c’è anche l’aver donato i 20 milioni necessari all’ampliamento del porto di Genova.
Glorioso si staglia il monumento nella sua perfetta armonia.
Le tre allegorie condividono questo spazio in una comunione di intenti che aiuta, consola e solleva.
Le tre figure sono poi citate nella seconda iscrizione, come la precedente anche questa fu scritta da Anton Giulio Barrili.
Con l’enfasi tipica dell’epoca il patriota e scrittore nomina così il patrio commercio, la vasta munificenza e il genio felice.
Non manca sul basamento lo stemma della città che si onora di essere patria di un così grande personaggio.
E chi non sapesse quali siano i meriti del Duca di Galliera e quanto munifico sia egli stato nei confronti della sua città si rechi nella piazza centrale di Genova che ora porta il suo nome e varchi la soglia del palazzo appartenuto a Raffaele Del Ferrari e a sua moglie Maria Brignole Sale, l’edificio è ora sede di una banca.
E nell’atrio campeggia un marmo sul quale si possono leggere i motivi per cui i genovesi debbano eterna gratitudine ai Duchi di Galliera.
Per celebrare tanta generosità il talento di Monteverde lasciò alla città questo monumento, egli è anche autore della scultura dedicata a Maria Brignole Sale, moglie di Raffaele, qui potete ammirarne alcuni dettagli.
In un giorno dello scorso novembre per un caso fortunato ho potuto assistere alla sistemazione di alcuni pregiati pezzi del monumento al Duca di Galliera, ho visto salire tra cielo e nuvole il caduceo di Mercurio e l’ala del Genio che sono stati poi sistemati nella loro originale collocazione.
Svetta l’opera grandiosa eretta in onore di un genovese che si distinse per i suoi meriti e per la sua generosità.
Per la sua gloria sorride lieto il genio fanciullo capace di ispirare buone opere.
E pare quasi avere il respiro della vita la leggiadra Munificenza dai tratti perfetti.
E resta, assiso ai piedi di lei, Mercurio, il dio del Commercio, giovane vigoroso e fiero che tiene sul capo il suo elmo alato.
Questa è l’opera magnifica che è ritornata sotto il cielo blu della Superba: fu eretta in onore del Duca di Galliera, cittadino insigne di Genova.
Devo riuscire a vederla dal “vivo”: per ora la conosco solo dalle fotografie e dai modellini della gipsoteca Monteverde di Bistagno .Il volto di Mercurio mette soggezione da quanto è determinato
Sì, è meraviglioso, adesso finalmente è tornato tra di noi, ne sono molto contenta! Un saluto, Eliana, grazie.
Di genovesi meritevoli ce ne sono davvero tanti a quanto pare. Camminate tra le strade della città nel loro ricordo.
Lui è proprio una figura speciale, sono contenta che questo monumento sia tornato tra di noi.
Grazie Katia, buona giornata a te.
Questa risistemazione del pregiato monumento era dovuta.
Dovuta ai meriti dell’illustre personaggio, dovuta a Genova per abbellirla ancor di più.
Un merito a tutti coloro che si sono prodigati in tal senso.
Sì, sono d’accordo, finalmente possiamo godere di questa meraviglia lasciataci da Monteverde, è un monumento meraviglioso.
Buona giornata Carlo!
Finalmente! Peccato però che la collocazione del monumento non sia molto felice. Doveva sorgere nel bel mezzo del piazzale (dove già si ergeva quello a Costanzo Ciano, poi rimosso per ovvi motivi), ma a seguito delle vivaci proteste (quando mai qualcuno non trova qualcosa da ridire, qualsiasi cosa si faccia: come nell’apologo del contadino, l’asino, la moglie e il figlio?) è stato sistemato più indietro, dove non solo costituisce un intralcio alla circolazione veicolare, ma soprattutto risulta poco visibile il medaglione, posto com’è il basamento in diagonale. Già l’opera in sé, per quanto artisticamente pregevole, non rende la dovuta giustizia al Duca, la cui figura è stranamente relegata in secondo piano, per dare risalto invece alle tre figure allegoriche, che meglio figurerebbero forse in un sepolcro di Staglieno, secondo il gusto del tempo. Chi non conosca il personaggio ed i fatti, non capirà mai lo scopo ed il significato del monumento (la cui collocazione sarebbe stata più opportuna al centro della piazza a Lui intitolata, al posto della fontana, peraltro bellissima e molto più festosa).
Anche io avrei preferito che fosse collocato nell’area inizialmente destinata al monumento, su tutto il resto invece non sono d’accordo.
Non credo che l’opera di Monteverde non renda giustizia alla figura del Duca di Galliera e del resto penso anche che spesso ci si avvale di figure allegoriche, non mi trovi d’accordo con la tua affermazione e anche la fontana di De Ferrari per me sta bene dove sta.
Se si fosse potuto sarebbe stato giusto ricollocare il monumento davanti alla stazione marittima, certo non potendolo fare ritengo già buono che si sia trovata questa soluzione. Buona giornata a te.
Miss, con il bronzo o con il marmo, il Monteverde non sbaglia un colpo… non trovi che l’area tra la Stazione Marittima e il “mio” Albergo, sia piuttosto anonima e spoglia? perchè lo spostamento?
Monteverde era un artista di grande talento, è un’opera magnifica questa.
Dove un tempo si trovava il monumento hanno fatto i lavori per la metropolitana, a quanto ho capito la zona non è più adatta a reggere questa statua così pesante e imponente, bello riaverla però e poterma ancora ammirare! Grazie Sergio, buona giornata a te.
Bravissima, dearest miss Fletcher, lei è veramente una specialista nelle Belle Arti e in Storia!!!
Grazie infinite Els, davvero troppo buona! Un caro abbraccio!
Mah! Non mi pronuncio sulla qualità artistica sicuramente di valore, ma sono esterrefatta dalla sua collocazione. La statua con il suo basamento è completamente fuori scala compressa in un piccolo slargo. Trovo brutta la scelta di posizionare il basamento a 45 gradi rispetto a via Corsica. La trovo estremamente pericolosa per la visibilità: provenendo da via Corsica occulta le auto che possono passare dietro il monumento . E in ultimo, cosa pensare del cartello stradale messo in primo piano in fondo a via Corsica, attaccato al basamento?!!!!!!!!!!!! Per me la statua va assolutamente rimossa dal questa sede.
Il monumento è di grande valore artistico, il basamento sul quale è posto è quello originale e penso che ormai sarà la collocazione definitiva dell’opera di Monteverde.
Riguardo alla persona a cui è il monumento è dedicato ritengo che gli abitanti di Carignano dovrebbero sentirsi onorati di ospitare l’opera che celebra la generosità del Duca di Galliera che donò alla città l’ingrandimento del porto egrazie al quale ancora oggi, proprio in Carignano, abbiamo un importante ospedale, per non parlare poi di tutti gli altri beni che lui e la sua consorte donarono alla città, a partire dai Musei di Strada Nuova, sarebbe molto diversa Via Garibaldi senza questo patrimonio artistico che appartiene ormai a tutta la città. Le auguro una buona serata.
Senza voler polemizzare, appunto per tutti questi motivi meriterebbe una location migliore.
Molto bello questo gruppo che si staglia sul cielo terso.
E fantastico vedere il completamento in aria, dei pezzi restaurati!
Cose da…Miss Fletcher 😉
Un abbraccio Susanna
La fortuna di arrivare nel momento giusto, mia cara! Bellissimo, un bacione Susanna, grazie.
Ricordavo la statua dedicata alla moglie anche se l’avevo associata a qualche opera di beneficenza legata a un ospedale e invece rileggendo al volo quel post non mi è parso di trovare nessun riferimento. Certe personalità indubbiamente meritano la gratitudine della città. Bacioni cara!
Sì, all’inizio ho citato gli ospedali che si devono alla Duchessa, ricordavi bene.
Sì, certi personaggi meritano tributi e memorie, lui era certo uno di questi.
Un bacione cara, buona giornata!
Sono stordita era proprio nella prima riga 😂
Cara, ma figurati, del resto te lo ricordavi e a me pareva di averlo scritto proprio lì! Bacio, sogni d’oro Viv!
Grazie per aver ricordato questa straordinaria figura di genovese. Come ce ne sarebbe bisogno oggi di persone così!! Anche sfortunato negli affetti familiari:
la sua vita fu funestata dalla morte precoce di due dei tre figli, mentre il terzo ripudiò il nome del casato, ponendo fine alla dinastia.
Eh sì, hai ragione Gian Franco. Grazie a te di avere apprezzato, buona serata!
attraverso il tuo blog riscopriamo l’orgoglio per la nostra città. 😉
Bellissime immagini, molto dettagliate.
Grazie Max, ne sono felice, il capolavoro di Monteverde merita risalto, è una meraviglia!
I tempi sono cambiati… ma a Genova (e non solo a Genova) servirebbe di nuovo qualche mecenate del genere…
Sì, sono d’accordo con te!
che stupendi dettagli!
Grazie cara, è un monumento magnifico!
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