In questi giorni che precedono la Pasqua ritorniamo a ripetere la nostra tradizionale visita ai Sepolcri: il Giovedì Santo vengono abbelliti con fiori e foglie gli altari della Reposizione dove è posta l’Eucarestia, questi altari restano così decorati fino al Venerdì Santo.
La consuetudine vuole che si visitino i Sepolcri in numero dispari e così ve ne mosterò cinque che ho veduto nella giornata di ieri.
Ricchissima e sempre suggestiva è la composizione collocata nella Chiesa del Gesù e spicca la scritta in latino: in croce est salus vita et resurrectio nostra.
I candelabri dorati circondano invece l’allestimento predisposto nelle Basilica di Santa Maria delle Vigne dove trova spazio anche la tradizione dei cartelami e cioè le sagome di cartone con soggetti sacri tipici delle tradizioni liguri.
Qui sono rappresentati Gesù e gli apostoli durante l’Ultima Cena.
È semplice ed essenziale l’altare della bella Chiesa di San Pietro in Banchi.
E fiori delicati sui toni del rosa abbelliscono l’altare della Chiesa di San Luca.
Accanto, sulla sinistra, un piccolo spazio è così impreziosito dall’oro e da altri fiori.
E infine così è decorata la nostra splendida Basilica della Santissima Annunziata del Vastato: i vasi fioriti sui gradini e gli ulivi sull’altare.
In questi giorni di primavera, in questo tempo di Pasqua.
Davvero una bella visita: grazie Miss e buona Pasqua
Grazie di cuore Vincenzo, anche a lei!
E’ bello scoprire come questa antica tradizione affascini ancora i genovesi … a volte si tratta di veri e propri allestimenti scenografici… nella Chiesa di San Francesco a Pegli in Via Salgari è stata predisposta a dimensioni reali la lunghissima tavola dell’ ultima cena con scodelle e ceri in cotto sopra una linda bianca tovaglia in tela naturale e, a contrasto, per segnaposti targhette in plexiglas con i dodici nomi dei presenti… al centro Lui …. intorno semplici fasci di ulivo in enormi giare… per un attimo ho creduto di trovarmi all’ interna del Cenacolo Vinciano… una grandissima emozione !
Molto insolito e particolare, direi. Grazie cara, buon Venerdì Santo.
Devo andare in centro e mi hai suggerito un itinerario diverso.
Auguri di Buona Pasqua.
Oh che bello, caro Elvezio, ne sono felice!
Buona Pasqua!
Che bell’itinerario… e direi che hai chiusa in bellezza con il mio allestimento preferito! Baci cara!
Anche a me piace molto, gli ulivi sono sempre suggestivi.
Grazie cara, un bacione a te!
Miss, davvero raffinato l’allestimento dell’Annunziata…
Anche a me piace moltissimo, direi che è il mio preferito.
Negli anni vissuti a Genova anche noi seguivamo la tradizione delle 7 Chiese. In quasi tutte erano allestiti i Sepolcri. Quando ero piccolo mi facevano impressione. Ceri, drappi scuri, fiori, in molte chiese la figura del Cristo dolente e sanguinante. Per un bambino una forte emozione! Poi crescendo si capiva la ragione di quella devozione in apparenza macabra che si associava anche all’immagine delle Processioni della Settimana Santa con le Confraternite degli Incappucciati, Altra visione forte! Ricordi zeneisi in mille sfaccettature! Ciao Miss !!!
Ah, che belli sono sempre i tuoi ricordi, caro Mario.
Ed è vero, gli occhi dei bambini vedono in modo diverso!
Santa e lieta Pasqua Dear Miss,oggi è un giorno solenne,mentre ti scrivo sto pensando a Colui che in queste ore orrende ci manifestava tutto il suo concreto Amore.Sono certo che Gesù gradirà molto la tua offerta nel ricordarlo.
E a tutti voi teneri amici Felice Giorno di Pasqua.
Miss Fletcher un saluto alla mammina.
Grazie carissimo delle tue preziose parole, mi fanno tanto piacere.
Domani tornerò qui a farvi i miei auguri di Pasqua ma intanto ricambio di cuore i tuoi così cari.
Senza saperlo anche io ho visitato in numero dispari i tre sepolcri della chiesa e degli oratori in centro a Rapallo.
Molto belli questi che hai fotografato
Buon pomeriggio
Grazie cara, buon pomeriggio anche a te!
Articolo essenziale e per questo notevolissimo. Buona Pasqua, Miss!
Grazie carissimo, anche a te!
Qui a Leivi ben cinque Altari in un paesetto:tre nelle chiese di parrocchia,uno dalle Clarisse e l’altro dalle Carmelitane!
Qui ancora c’è l’abitudine di portare le proprie piante al “Sepolcro”per cui è una bella impresa combinarle per non dare l’effetto del mercatino.L’effetto non è certamente scenografico ma si respira un affetto sincero per il Signore.
Anche qui tavola imbandita per la”Cena Domini” a cui ieri sera sedevamo in cerchio mentre il prete celebrava messa… emozionante.
Davvero, che bello!
Una tradizione solo genovese ma, vedo, sempre più sentita
Sì, che bella cosa!