Al tramonto, un dolcissimo daino

Quanto mi piace camminare ai margini del bosco, quando attorno non c’è nessuno.
E tutto ti inganna e ti distrae.
Cade una foglia, un fruscio, che sarà? Sembrano passi, chi ci sarà?
Gli uccelli passano di ramo in ramo, strisciano le lucertole.
Le creature del bosco e i loro misteriosi rumori, a volte non è semplice distinguerli.
E poi ci sono coloro che durante il giorno se ne stanno nascosti, al sicuro.
E appena scende la sera escono allo scoperto, nelle radure e vicino ai corsi d’acqua.
E ieri ho visto ancora i daini, questa volta a tarda sera, mentre il sole salutava il giorno.
E che felicità!
Un piccolo solitario, che se ne stava ben distante dalla strada.
Fermo immobile.
E davvero l’immagine non è tanto bella, lui era lontano e già era meraviglioso poterlo vedere!
Fermo, nell’erba.
E ci guardava, come dire: questi due cosa vogliono?
Avranno mica cattive intenzioni?

Daino

Oh, no, affatto, noi vogliamo solo fare amicizia.
E insomma, è rimasto un po’ lì e poi si è allontanato verso il suo bosco.
E poco dopo, sulla strada che sale da Loco a Fontanigorda abbiamo visto un’altra coppia di giovani daini.
Avevano un gran da fare a rimpinzarsi di prugne, d’altra parte era ora di cena!
Siamo scesi dalla macchina e ci siamo avvicinati, sono veloci, agili e aggraziati ma veramente non tanto socievoli.
Via, tra gli alberi!
E finalmente ho sentito il loro verso, non si può certo dire che sia gentile e melodioso!
Che esperienza meravigliosa incontrarli, io mi entusiasmo come una bambina di sei anni.
Oh, guarda, un daino!
E tornando a casa ho fatto un pensiero tanto semplice quanto infantile, probabilmente.
E ho pensato che è davvero un’emozione grande essere qui, in questo piccolo paesino e sapere che la fuori, tra i noccioli e i castagni, nel fitto degli alberi ci sono queste splendide creature.
Attendo, attendo ancora un tramonto.
Attendo un prato silenzioso, un albero carico di frutti e questi teneri amici diffidenti dallo sguardo dolcissimo.

24 pensieri su “Al tramonto, un dolcissimo daino

  1. Gli animali selvatici, come in questo caso, hanno una vita dura e piena di peicoli, ieri ero seduto al bar, ed alcuni si lamentavano dei propri frutti rovinati dai cinghiali e da altri animali come i daini, e tutti erano soddisfatti per la prossima apertura della caccia, come se il diritto all’alimentazione fosse una prerogativa dell’uomo.
    E’ vero che mangiano i raccolti, ma cosa dovrebbero fare per vivere, se le amministrazioni si occupassero meglio del territorio creando delle zone protette, fornendo loro anche il cibo necessario, e sopratutto una crescita controllata, penso che il sistema potrebbe funzionare.
    Invece tutto e con regole interpretative, ogni uno fa quello che vuole, il territorio e quasi totalmente abbandonato, e poi ci si lamenta dei danni.
    Si potrebbero risolvere tutti i problemi, ma ci vuole la volontà, purtroppo sono anni che in questo paese viviamo alla giornata, con migliaia di leggi inapplicabili o addirittura in contrasto tra loro.
    Sono felice per il tuo particolare e non facile incontro, sono certo che resterà nella tua mente per tutta la vita.

    • Eh, lo so, molti si lamentano che questi animali danneggiano gli orti ma è proprio l’istinto a portarli dove trovano cibo.
      Sono bellissimi e l’incontro per niente facile lo ricorderò davvero sempre, che dolcezza!
      Un abbraccio grande Eugenio, grazie!

  2. Ciao amica! Finalmente riesco a passare da te. Spero tu stia bene e direi proprio di sì a giudicare dall’armonia e spensieratezza che questo post emana. Fare incontri simili rende immensamente felici vero? Quando in montagna mi capita d’imbattermi in camosci e marmotte i pensieri pesanti vanno via…
    ti abbraccio

    • Ciao cara Sabry, hai proprio ragione, è davvero bello fare simili incontri.
      E mi dicono che gli stambecchi della Val D’Aosta si piantano in mezzo al sentiero e restano lì imperturbabili!
      Ah, spettacolo!
      Baci Sabry, buon inizio di settembre!

  3. 🙂 che starebbe per “Oooh cara amica, solo tu potevi riuscire nell’impresa impossibile!” Sono così timorosi e diffidenti i daini, si vede che il tuo elegante daino ha subito compreso con chi aveva a che fare .
    Baciotto Susanna

  4. bellissimo post Miss,certe cose a volte ci fanno tornare bambini,e bello anche il commento di Eugenio e la sua riflessione amara,e comunque solo noi umani ci lamentiamo degli animali,loro fanno quello che hanno sempre fatto da migliaia di anni,siamo noi che devastiamo il loro territorio…come prendersela con i corsi d’acqua se gonfiano e portano via tutto quello che abbiamo costruito nei loro alvei naturali…

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