Tra tutte le vedute incantevoli che Genova sa offrire alcune sanno lasciarmi senza fiato.
E si colgono dalle finestre delle abitazioni private, dai terrazzini che si affacciano sui tetti e su prospettive insolite.
Ed è accaduto ancora, l’altro giorno ho incontrato una persona conosciuta grazie a questo blog e d’un tratto l’ho sentita pronunciare queste parole:
– Sai mia mamma abita in una casa sopra i tetti e ha un terrazzino, ti interesserebbe per caso andarci?
E così nel giro di pochi minuti abbiamo raggiunto un’abitazione nel cuore dei caruggi e una finestra si è aperta sulla città.
Davanti a me i corsi di Circonvallazione a Monte e le alture, sulla sinistra il profilo inconfondibile del Seminario.
E ancora, l’ascensore di Castelletto, gli eleganti palazzi della Spianata, su tutto domina imperioso e svettante il campanile delle Vigne.
In primo piano, un altro terrazzino.
Ecco, non è tanto distante ma da lì la vista sarà del tutto diversa, lo so bene ormai!
E poi guarda il vicolo.
E ancora guarda, questa casa si affaccia sul museo diocesano, una veduta rara ed unica.
E sotto le volte c’erano dei tavolini apparecchiati con raffinatezza, immagino che fosse in programma qualche evento particolare.
Le vedute impreviste di Genova, devi andare in alto per poterne godere.
E allora trovi finestrelle, riflessi di cielo, comignoli e ringhiere.
E poi, da un terrazzino all’altro.
Guarda, lui l’aspetta lassù, è già giunto a destinazione, lei invece sta salendo la scaletta che porta al terrazzino panoramico di Palazzo Rosso.
Riuscite a vederli i due visitatori?
Ecco un dettaglio dell’immagine soprastante, queste sono le splendide vertigini della Superba.
Sotto questo turchese così limpido, una giornata perfetta.
E sì, con fierezza sventola la croce di San Giorgio sulla Torre Grimaldina.
E intanto un raggio di sole lambisce il tetto, lo accarezza e poi vira.
Cogli l’attimo, sempre.
Una casa così, in posizione strategica sopra i tetti della città, ha una sua magia silenziosa e riserva ancora altri stupori.
Una finestra.
Una ringhiera, le piantine appese fuori.
E la cupola della Cappella di San Giovanni Battista, una delle meraviglie della Cattedrale di San Lorenzo.
E’ così il centro storico di Genova, ricco di bellezze nascoste che puoi vedere solo da certe prospettive.
Inattesa, una campana, credo di non averla mai vista prima.
E poi ancora guarda.
Guarda quella scaletta con i pioli posati sulla cupola, meravigliose altezze e stupefacenti conquiste.
Arduo contenere tutta questa bellezza in una sola inquadratura.
E’ lì, davanti a quella finestra.
Genova come non te la aspetti è lassù, sopra le distese d’ardesia.
Osservo i dettagli in bianco e nero del campanile della cattedrale.
C’è sempre qualcosa che non hai visto prima, devi andare lassù per sorprenderti.
Guarda, questa è ancora la sommità della cupola della Cappella dedicata al Battista.
In cima c’è una semplice e lineare croce.
Cose che si vedono da una finestra che si affaccia su San Lorenzo, in uno splendido appartamento, ringrazio la padrona di casa per il cortese invito e per la sua squisita gentilezza.
E sapete, mentre ero lì si è presentato un altro inatteso visitatore, a dire il vero lì per lì non l’ho neppure notato, ero troppo impegnata a guardarmi intorno, a scrutare ogni pietra e ogni marmo.
E poi, più tardi, l’ho veduto.
Uno straniero salito dal mare, si librava nel cielo turchese della Superba sopra il campanile.
Cose che si vedono a Genova, sopra i tetti, davanti a San Lorenzo.
Spettacolare curiosare dall’alto i tetti di Genova 🙂
I tetti sono sempre una sorpresa, non si smette mai di scoprire cose nuove!
Sono i particolari che fanno la differenza e Miss Fletcher riesce sempre a accendere la meraviglia sulla Superba Genova!
Grazie Marina, troppo buona, la bellezza è davvero tutta lì, basta avere l’occasione di vederla, è un privilegio visitare case come questa.
Buon pomeriggio!
Genova,vista dall’alto,offre spettacoli sorprendenti che tu sai cogliere con maestria e,soprattutto,con amore! Ciao cara Miss.
Orietta cara, ho la fortuna di visitare questi terrazzini e ogni volta resto sbalordita, credimi.
Buona giornata a te!
Uno spettacolo nello spettacolo!!! Sei una grande poetica reporter! ❤
Grazie Anna Maria, un bacio grande!
Ma quante porte e finestre e terrazzi ti hanno aperto i genovesi? Il tuo amore per la città è ricambiato dai suoi abitanti
Sì, è proprio così, è una gran fortuna poter salire su questi terrazzini!
Un bacione Katia, buon sabato.
Cara ma a te ormai serve uno zoom professionale! Non esistono porte chiuse per miss fletcher 🙂 fortuna nostra! Un bacione!
E fortuna mia, andare lassù per me è una vera gioia! Un bacione Viv, buona giornata.
che occhio –.- buon fine settimana kiss
Anche a te Rosa, grazie!
La poesia dei tetti di Genova eguaglia quella dei tetti di Parigi!
Hai ragione Anna, spettacolo meraviglioso! Buona domenica, cara, grazie!
Genova che non finisce di stupire… e Miss Fletcher che non finisce di mostrarci meraviglie… grazie 🙂
A me queste vedute incantano, non c’è nulla di più bello!
Un bacione Tiptoe, grazie a te.
Ma Miss cosa ci combini etichettarti come Maga è limitativo questo tuo Post altro che Magia è un Capolavoro….ci fai vedere degli scorci di Genova che sono di una novità e bellezza inaudita…..come se uno fosse sospeso al cielo con un filo,ma che bellissima idea e che meraviglia che è Genova così grazie grazie grazie….. farti i più grandi Complimenti è niente per ciò che hai fatto un caro saluto cara nostra Miss!!!
Haha, grande Pino! Vero, come essere su un filo sospeso nel cielo, ogni volta è uno spettacolo differente ed è questo il bello.
Grazie di cuore caro, un abbraccio.
Sei una Grandissima Miss Buona Domenica:-)))
Grazie carissimo, anche a te!
Miss Fletcher carissima, ti è stata fatta una proposta davvero allettante. Come disse Vito Corleone ne “Il Padrino” : ti hanno fatto un’offerta che non si può rifiutare!!!!! 🙂 E che belle foto ci regali anche questa volta.
Un abbraccio, buona domenica
Susanna
Grazie Susanna, sei sempre un tesoro tu! Caspita, che citazione! Un bacio grande amica, buon pomeriggio.
Òua che ti n’æ mostròu quella canpanetta, ti doviesci dine dond’a l’é: ti me fæ vegnî i cavelli gianchi (anche quelli che no gh’ò ancon) pe a coixitæ!
Ora che ci hai fatto vedere quella campanella, dovresti dirci dov’è: mi fai venire i capelli bianchi (anche quelli che non ho ancora) per la curiosità!
Mi fai ridere Isabella, sei troppo simpatica! La campana è proprio sotto la cupola, se guardi la settima foto a partire dal basso, la foto scattata dall’interno della finestra… è lì sulla sinistra!
Un abbraccio e grazie cara, a presto!
Bellissima vista e raccontata in maniera ‘superba’ da immagini e parole. E… hai ragione: c’è sempre qualcosa che non hai visto prima.
Un bacio carissima!
Proprio così! E non bisogna mai smettere di essere curiosi, a me viene naturale.
Un caro saluto a te, grazie!
Meraviglie che sono state sempre lì ,note soltanto ai fortunati che potevano affacciarsi a quei terrazzini ai quali ha avuto accesso lei ,e subito dopo anche noi,grazie alle sue bellissime foto.Per me è tutto una scoperta compreso certe prospettive del duomo del tutto imprevedibili fino ad oggi.Grazie davvero.
Anche per me è una continua scoperta Nicla, tra il resto come sempre scrivo ogni terrazzino è una nuova storia e nuove vedute, nessuna è uguale, è una particolarità di Genova forse poco nota.
Grazie di cuore per le belle parole, mi fanno sempre tanto piacere. Buona serata!
Miss, il fascino dell’ardesia rende sensualissimo il lato B della Superba!
Eh sì, caro Sergio!