Estate, tempo di spiaggia.
Un ricordo per chi è lontano, soldato di guerra nel 1915.
Si chiamava Agostino e in una trincea ricevette questa cartolina, solo due parole l’accompagnano: saluti marini.
Tu sei distante ma i tuoi cari pensano a te e ti mandano i loro sorrisi.
E tra queste persone ritratte sul bagnasciuga c’è una giovane mamma accoccolata per terra dietro al suo piccolino.
Scroscia il mare di Liguria, un gozzo guadagna il largo.
E in questo scorcio d’estate c’è un ragazzino che porta la mano alla faccia, forse gli è andata l’acqua nel naso mentre nuotava, succede a tutti i bambini.
Alle sue spalle una fanciulla con un fazzoletto in testa, lo mette per ripararsi dal sole.
E poi il giovanotto con il costume scuro, lui è un provetto nuotatore!
E loro, i più piccini, sono sempre numerosi in queste immagini del passato e ci ricordano che la storia dell’umanità si ripete sempre allo stesso modo.
I bambini, in ogni epoca, hanno sguardi ingenui, incerti e fiduciosi.
I bambini di questa epoca indossano magliettine a righe e se ne stanno seduti sui sassi abbozzando timidi sorrisi.
E c’è anche lei, la ragazzina di buona famiglia, io giurerei che la signora alla sua sinistra è la nonna mentre colei che sta ritta alla sua destra potrebbe essere la governante.
E insomma, la ragazzina vorrebbe correre libera, non le piace affatto starsene sulla spiaggia così coperta, ha anche il cappellino in testa.
Bambini.
Pensano, sognano, immaginano.
Imbronciati, quasi seri, uno strizza un po’ gli occhi a causa del sole.
Bambini.
Sei sei il più timido anche se resti quasi nell’ombra ti va bene così, poi come sempre ti metti vicino al tuo amico, quello più sfrontato.
Quattro generazioni di donne.
Una matriarca dall’aspetto fiero, parrebbe indossare un abito di pizzo, tiene le mani sulle spalle di una bimbetta in un gesto protettivo.
Al centro dell’immagine c’è un’acerba adolescente: è una che parla poco lei, abbassa lo sguardo ritrosa.
Accanto a lei un fiore di bellezza, una giovane dai tratti dolci, a mio parere è molto sicura del suo fascino: ha scelto l’abito con la cintura e il colletto a pois e il cappellino di paglia con i fiorellini, è perfetta!
E d’altra parte, chi ha detto che la vanità è donna? Non è affatto vero!
Il provetto nuotatore è molto fiero di se stesso, ho l’impressione chi si piaccia molto, mentre la giovane mamma che gli è accanto è una creatura semplice e diretta, il suo sorriso racconta di lei e della sua maniera di stare nel mondo.
Sulla spiaggia, tutti insieme, con lo sguardo rivolto verso il futuro, in tempo di guerra.
In questi volti di un tempo distante c’è qualcosa di noi.
Siamo stati anche questi, su una spiaggia, sui sassi.
Con i bambini in braccio, tutti insieme, una grande famiglia in un giorno d’estate.
Era il 1915: saluti marini dalla spiaggia di Genova.
La giovane mamma vicino al “provetto nuotatore” ha un’espressione estremamente moderna e comunica equilibrio, tra tutti i volti di questa (meravigliosa!) foto è quello che preferisco. Bacioni 🙂
Vero Viv? Anche a me piace questa giovane donna, hai colto in lei la modernità, anche per me è così, ha un’espressione bella e luminosa.
Grazie Viv, un bacione!
Che bei ricordi!
Queste immagini del passato sono sempre speciali! Un bacione Marina!
Miss, piuttosto numerosi i cari di Agostino… forse sono andati a farsi fotografare in spiaggia perchè nei caruggi non ci stavano…
Sì, è un bel gruppo di gente.
Ed è una mia idea che siano amici o parenti del destinatario, chissà se poi era davvero così!
Grazie Sergio, buon pomeriggio!
Che tenerezza, Miss! Penso ad Agostino al fronte e al rimescolio di sentimenti che avrà provato vedendo tutti i suoi cari che gli sorridono da una spiaggia di Liguria!! Baci raf
Davvero Raf, queste immagini antiche sono sempre emozionati.
Questa è una cartolina che ho comprato poco tempo fa, non potevo lasciarla dov’era, ti sembra?
Un bacione cara!
No! Non potevi assolutamente… Chissà se poi Agostino è tornato e se una di quelle belle signore era la moglie o una sorella..
Me lo sono chiesto anch’io, cara Raf!
mi ha colpito la bimba vestita di bianco, con i lisci capelli a caschetto.Mi ha colpito perchè a casa, nelle Marche, c’è una fotografia della zia di mamma che, se fosse viva, avrebbe 102 anni….pettinata proprio così, biondi, liscissimi capelli, frangetta, neppure un capello fuori posto…
E la bimba vestita “alla marinara”? Papà mi raccontava spesso di quanto odiasse quel vestito”. Blu, pantaloni al ginocchio, calzettoni, scarpe impossibili, bavero orlato di bianco. Vecchie fotografie dove lui e gli zii e le zie hanno il visetto corrucciato ……nessuno di loro sopportava questo abbigliamento, perciò immagino cosa deve essere stato indossarlo in spiaggia!
un abbraccio
Emanuela
Eh cara, le foto dei bambini di un tempo sono tenerissime, si ritrova sempre lo sguardo di altri bambini, succede anche a me.
Un abbraccio Emanuela, grazie!
Che magnifica carrellata Miss … pur pensando che li aspettava un futuro tutt’altro che facile
E davvero, tempi difficili.
Bellissime persone, splendide foto d’epoca cara Miss Fletcher.
Io posso dirti solo: saluti dalla collina ed un baciotto
Susanna
Grazie Susanna, un bacio grande a te!
Splendida foto! Il costume nero mono spalla del provetto nuotatore assomiglia a un costume di scena, circense. Volti e vestiti e acconciature bellissime
Queste foto del passato sono sempre suggestive, cara Katia.
Il nuotatore poi è proprio un uomo di altri tempi, vero?
Assolutamente sì. Anche il suo sguardo