“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.”
Cesare Pavese – La luna e i falò
Ciao mia bella Fontanigorda, si torna a Genova ed io ti saluto così, con nostalgia e sincero affetto, spero di rivederti presto.
Per la serie “anche le cose belle finiscono…”
In questo caso peró l’arrivederci è sempre dolce. Bacioni!
Vero, Viv, è proprio così.
Grazie cara, un bacione.
Miss, ti consoli il fatto che da Zena, Fonta è proprio a un tiro di schioppo… l’antico tuo concittadino che da ragazzo abitava in vico Dritto di Ponticello, sì, che aveva fatto il passo più lungo della gamba…
Eh gia’ Miss… Un paio di giorni e anche io lascerò l’ amata casa nel paesello di campagna … Lasceremo impronte del passaggio di un’ altra estate, sbiadiranno i segni di un’ altra villeggiatura … Si rinnova una malinconica speranza di tornare alla rassicurante immutabilità di questi luoghi ….
Buon rientro anche a te, allora!
Ah, fantastico Sergio, hai proprio ragione! Grazie, un caro saluto a te!
Che bello quello che ha scritto Cesare Pavese… buon viaggio, Miss! E non stare triste, anche Zena ti aspetta❤
Grazie carissima, eccomi arrivata a Zena!
Buon rientro.
Ma non è lontano Fontanigorda, quando hai nostalgia…
Noi in quest’estate via vai dall’Emilia con tre ore di viaggio 🙄
Hai ragione, non è lontano! Buona serata cara, grazie.
finite le vacanze estive si ritorna alle vecchie abitudini, nel frattempo anche il caldo se n’è andato, ora anche in città si sta bene. 😉
Vero, si sta davvero benissimo! Bongiorno a te Max!
I saluti sono sempre difficili …
Eh sì, hai ragione!