Era un’estate di molti anni fa su una bella spiaggia della quale nulla so.
Eppure, per qualche istante, anche io mi sono ritrovata là, davanti a quel mare limpido, con l’onda che scroscia fragorosa sui sassi, tra le risate di certi avventurosi bagnanti.
Tic tac, tic tac, è sempre un sogno la mia macchina del tempo.
Fate ben attenzione, il sole picchia potente su questa spiaggia e conviene ripararsi con cura per mantenere la carnagione chiara.
E in questa estate di molti anni fa non mancano certe inconfondibili eleganze: le gonne strette in vita, le camicie candide e leggere con le maniche lunghe, la collana forse di corallo, i cappellini vezzosi sul capo.
Un ombrellino parasole, i mezzi guanti bianchi e quei sorrisi, quei sorrisi che sono già un romanzo.
E poi la giovinezza e i suoi preziosi entusiasmi.
Il gioco e la complicità, le corse in mare, un salvagente per due e uno scambio di sguardi.
Il costume con le righe sul petto, il cappellino di paglia.
E là, sullo sfondo, la figura composta di un gentiluomo che pare osservare forse incuriosito.
E ritorniamo ancora ad ammirare le due gentildonne, ovunque esse siano mi perdoneranno se indugio ancora sulle ricercatezze dei loro abiti, entrambe sono semplicemente magnifiche!
Con le gonne di un tessuto che pare rigato, forse sarà una stoffa di color celestino chiaro con una riga blu scura.
E i ventagli: una di loro lo porta al polso e l’altra lo tiene appeso al collo con una catenella.
E guardate la borsina piccola con la tracolla e ancora il parasole, questa volta è chiuso ma quello è un accessorio che proprio non può mai mancare!
In questa estate di molti anni fa c’era la gioia di vivere: autentica, spontanea e vera.
Il mare luccicava sotto i raggi del sole, i pesci guizzavano tra le onde.
Rimase, conservata come un ricordo caro, questa fotografia di un tempo felice ed io sono contenta di avere il privilegio di custodirla.
Racchiude sorrisi, gesti affettuosi e gioia.
Era un’estate di molti anni fa.
Che eleganza! Ma chissà che caldo povere signore….
Veramente, non so darti torto!
Foto magnifica, commento sempre delizioso ed attento, certo che stare in spiaggia con quei vestiti doveva essere …piuttosto impegnativo!
Veramente Angelica, pensa che caldo! Tuttavia le due signore sembrano a loro agio, no? Saranno state abituate!
Miss, a proposito di caldo, la ragazza in costume da bagno sembra perfino più coperta delle ammirate gentildonne, e non ha nemmeno il ventaglio…
Eh sì, tra l’altro quei costumi scuri dovevano essere ben fastidiosi, quanta grazia però!
Bellissima foto… colpisce lo sguardo discretamente civettuolo che la signorina rivolge al bagnino …. Proprio ieri pomeriggio conversavo con una anziana zia classe 1932 di certi tempi in cui buoni sentimenti, educati comportamenti ed eleganza sembravano impregnare il mondo in uno slancio positivo verso il futuro e verso il progresso…. cosa non darei per trascorrere un paio di giorni di vacanza indietro nei tempi…
Sì, questa foto è un piccolo romanzo e fa sognare di tornare indietro nel tempo!
Questa foto è un gioiello! E nonostante gli abiti le signore riescono a dissimulare il caldo con nonchalance. L’unico a suo agio è il bagnino perché anche il gentiluomo sullo sfondo è davvero agghindato in modo poco balneare. Comunque una vera bellezza il tutto. Buona giornata!
Mi piace tantissimo questa foto, il fotografo è riuscito a catturare un momento davvero speciale, le due signore con i loro modi eleganti sono eccezionali, secondo me sono mamma e zia della signorina giovane! Un bacione cara, buona giornata a te.
e pensare che al giorno d’oggi le donne vanno in giro praticamente nude anche per strada, una volta erano vestite persino in spiaggia, come sono cambiati i tempi!!!
Come sempre originalissime le tue immagini storiche.. 😉
Sì, questa foto è proprio bella! Grazie Max, buona giornata a te.
Miss anche se in ritardo,e visti gli abiti sia delle signore e anche del signore con il bastone mi chiedo se il caldo fosse meno affoso di quello di oggi!La donna che poi parla con il ragazzo non mi sembra poi tanto giovane.Immortalate nel tempo chi sa quante di quelle persone sono ancora in vita?😉
A me sembra una ragazza, caro Mauro, c’è da dire che all’epoca le ragazze molto giovani sembravano molto più grandi, capita spesso di constatarlo nelle foto.