Di tutti i ricordi del tempo d’estate questo è uno dei più belli.
Avrete anche voi memoria di certi sapori che erano i vostri prediletti in tempi diversi: ognuno ha la propria madeleine proustiana e a volte anche più di una.
Ecco, quando andavo al mare sulla riviera di ponente, in quella casa tanto rimpianta appartenente ai miei antenati, ogni tanto mi capitava di mangiare alla spiaggia.
La casa era sull’Aurelia, davvero a pochi metri dal mare, tornare a pranzare attorno a un tavolo era semplicemente un agio e un gradito momento di ristoro dalla calura estiva, il pranzo in spiaggia era invece una piacevole eccezione iniziata con i miei genitori e conservata da ragazzina con le mie amiche.
Ah, poi a dire il vero ricordo bene anche che alcuni andavano a mangiare nel ristorantino di uno stabilimento balneare dove servivano piatti di fumanti spaghetti con le vongole e all’epoca a me sembrava una scelta stravagante e particolare, chissà poi perché!
Io no, io mi portavo il mio amato panino con il pomodoro rigorosamente fasciato nella carta d’argento.
Dunque, il mio panino con il pomodoro è semplicissimo da preparare, la mamma lo ha sempre fatto con una bella rosetta.
Il panino va tagliato a metà ed entrambe le parti vanno generosamente condite con sale, olio, aceto e origano, quindi va imbottito con delle belle fette di pomodoro succoso e maturo della Riviera di Ponente, una delle delizie della nostra regione.
Ecco, il panino è pronto, una vera bontà!
E poi quel gesto: le mani che stringono il pane reso più morbido dalla carezza gentile dell’olio, il sapore dell’origano, l’aria del mare, la bibita con la cannuccia presa al baretto, le chiacchiere, le risate e una piacevole e bellissima consuetudine che ricordo davvero con nostalgia.
Seguiva poi, immancabile, il gelato di rito.
Seguiva poi l’estenuante attesa delle canoniche interminabili ore prima del bagno e devo dire che noi bambini degli anni ‘70 sbuffavamo un po’ ma eravamo piuttosto disciplinati, alla fin fine.
Ora non ricordo quando per l’ultima volta ho mangiato quel panino ma è successo davvero un sacco di anni fa.
Ricordo benissimo il rito della preparazione: la cucina con il tavolo turchese, la finestra spalancata e il canto delle cicale, la borsa di paglia e le ciabattine di gomma.
E una sola semplice delizia: il mio fantastico panino con il pomodoro.
La descrizione di quel panino ha qualcosa di meravigliosamente poetico! Direi da grande scrittrice… mi hai fatto venir fame! Buona domenica 😘
Ah guarda, ho già in programma un pranzo in terrazzo con il panino con il pomodoro, una vera bontà, per tanti diversi motivi.
Un bacione Viv, buona domenica a te!
E’ delizioso questo tuo ricordo dall’ orto alla spiaggia! Mi riporti a quando piccolissima attraversavo una lunga crosa in mezzo agli orti…. rossi per i filari di pomodori legate alle canne … per raggiungere la spiaggia con i miei genitori . Era la domenica sera quando a conclusione della settimana, la mamma preparava manicaretti da asporto e con la nostra borsa frigo azzurra cielo si andava a consumare quel meraviglioso rito sulla spiaggia….
Che ricordi, non sembrano nemmeno passati tutti questi anni, cara amica.
Grazie, buon domenica a te!
Miss, decisamente meglio un panino al pomodoro che un panino alla spiaggia…
E certo, sì!
Il mio consorte ex collezionista di pomodori (ne coltivava 36 tipi diversi nell’orto in Piemonte)è rimasto deliziato dalla descrizione del tuo panino da spiaggia.
A me invece,pane e pomodoro riporta indietro nel tempo quando con zii e cugini si faceva “merenda sinoira”(una sorta di rustico apericena) direttamente nell’orto prima di affrontare i lavori agricoli che in estate,con le giornate lunghe, andavano dalle 18 fino al crepuscolo
Un collezionista di pomodori? Spettacolo! Meraviglia la tua merenda nell’orto, ora appena il clima lo consente mi preparo quel panino e me lo mangio sul terrazzo, direi che me lo merito! Grazie cara, buona domenica.
Buongiorno Miss che ricordi,mi pare che tutti abbiamo gli stessi ricordi,e come dissi altra volta,siamo tutti una sola famiglia.Grazie
Che bella cosa, Mauro!
pomodoro cuore di bue!
Eh sì!
La descrizione del panino alla spaggia mi fa venire l’acquolina in bocca. I pommodori mi sembrano succulenti. Un panino alla spiaggia ha un altro profumo e aroma, incomparabile a un panino mangiato a casa! Grazie, carissima Miss Fletcher per questo regalo.
Per me è un ricordo speciale, cara amica mia.